Magazine

Fatturazione elettronica per i forfettari e reverse charge interno

06/09/2022
Fatturazione elettronica per i forfettari e reverse charge interno
Professionisti
Dal 1° luglio anche i contribuenti che rientrano nel regime forfettario che, nel periodo d’imposta precedente, hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65.000 euro, sono tenuti all’emissione della fattura in formato elettronico. Pertanto, qualora acquistino beni o ricevano servizi con riferimento ai quali l’IVA deve essere assolta in reverse charge “interno”, i forfettari sono tenuti a emettere un nuovo documento in formato xml o ad integrare manualmente la fattura ricevuta previa stampa e conservazione analogica della stessa.

Doppia decorrenza per l’obbligo di fatturazione elettronica per i contribuenti in regime forfetario:
  • dal 1° luglio 2022 a condizione che i ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, conseguiti nell’anno precedente, siano superiori a 25.000 euro;
  • dal 1° gennaio 2024 anche per i restanti soggetti.

Reverse charge interno: quando si applica

 
Fattispecie di applicazione del reverse charge interno Codice natura D.P.R. n. 633/1972
Cessioni di rottami e altri materiali di recupero N6.1 art. 74, commi 7 e 8
Cessioni di oro da investimento e materiale d’oro N6.2 art. 17, comma 5
Prestazioni di servizi rese da subappaltatori nei confronti di appaltatori e subappaltatori nel settore edile N6.3 art. 17, comma 6, lettera a
Cessioni di fabbricati per i quali è esercitata l’opzione IVA N6.4 art. 17, comma 6, lettera a-bis
Cessioni di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile terrestre di telecomunicazione fatte a rivenditori, nonché dei loro componenti ed accessori N6.5 art. 17, comma 6, lettera b
Cessioni di personal computer, loro componenti ed accessori fatte a rivenditori effettuate prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore finale N6.6 art. 17, comma 6, lettera c
Prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative agli edifici N6.7 art. 17, comma 6, lettera a-ter
Trasferimenti di quote di emissione di gas a effetto serra N6.8 art. 17, comma 6, lettera d-bis
Trasferimenti di certificati relativi al gas e energia elettrica N6.8 art. 17, comma 6, lettera d-ter
Cessioni di gas e energia elettrica a un soggetto passivo rivenditore N6.8 art. 17, comma 6, lettera d-quater
 
Per le fatture passive relative alle suddette cessioni/prestazioni l’IVA dovrà essere assolta col meccanismo del reverse charge alternativamente come segue:
  • mediante l’emissione di una fattura elettronica di integrazione: il cedente prestatore ha emesso una fattura elettronica (ad esempio TD01 o TD02 o TD24) con uno dei codici Natura operazione N6, la quale deve essere integrata dal cessionario/committente, indicando l’aliquota e l’imposta dovuta. Per integrare la fattura ricevuta (che è normalmente una fattura elettronica) nell’ipotesi di reverse charge interno, il cessionario/committente può effettuare attraverso il SdI l’integrazione del documento usando il Tipo documento TD16. La fattura di integrazione sarà recapitata solo all’azienda che l’avrà emessa;
  • integrazione manuale della fattura ricevuta previa stampa e conservazione analogica della stessa.

Esempio
Un’impresa di pulizie presta i suoi servizi nei confronti di un contribuente forfettario:
a) l’impresa deve emettere la fattura senza applicazione dell’IVA. L’impresa emette la fattura elettronica per i servizi resi indicando nel campo “Natura” del file xml il codice N6.7.
b) il committente dei servizi deve assolvere l’IVA mediante il meccanismo del reverse charge, alternativamente, con:
  • emissione di una nuova fattura elettronica via SdI, utilizzando il Tipo documento TD16;
  • integrazione manuale della fattura ricevuta previa stampa e conservazione analogica della stessa.
TABELLA DI SINTESI Integrazione/autofatture per acquisto servizi di pulizia
Tipo documento TD16 – Reverse charge interno
Cedente/prestatore Dati del soggetto che rende la prestazione (impresa di pulizie)
Cessionario/committente Dati del soggetto che riceve la prestazione ed effettua l'integrazione
Data Data di ricezione della fattura in reverse charge o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore
Numero Consigliabile adoperare una numerazione ad hoc per le autofatture di reverse charge
Imponibile Imponibile indicato nella fattura ricevuta
Imposta/Natura IVA applicata (o codice natura se operazione non imponibile)
Descrizione prodotto/servizio
Estremi della fattura di riferimento ricevuta.
Nota bene - Inserire gli estremi anche nel campo Dati Fatture collegate
Invio Entro il giorno 15 del mese successivo al ricevimento della fattura


A cura di Wolters Kluwer


Newsletterbox