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Temporary shop, cosa sono e come aprirne uno online

06/09/2022
Temporary shop, cosa sono e come aprirne uno online
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Un temporary shop (o pop-up shop) è un negozio aperto per un periodo limitato di tempo, la cui durata può variare da qualche settimana a un massimo di sei mesi.
Nella maggior parte dei casi, i temporary store vengono progettati per offrire prodotti o servizi esclusivi che altrimenti non si troverebbero sul mercato. Molto spesso infatti i prodotti commercializzati nei negozi temporanei riguardano edizioni limitate o personalizzate.

Perché aprire un temporary shop

La maggior parte dei brand che decidono di aprire un pop-up shop lo fanno perché questo tipo di store offre la possibilità di attirare gli utenti con prodotti esclusivi attraverso spazi realizzati per fornire ai consumatori esperienze uniche.
I temporary store infatti rappresentano una strategia di marketing molto efficace usata dalle aziende per rafforzare la propria brand image e fidelizzare la clientela.
Se programmata in modo attento e dettagliato infatti l’apertura di uno shop temporaneo può portare a ottenere diversi risultati importanti come:
  • aumento delle vendite;
  • acquisizione di una maggiore visibilità nel proprio mercato di riferimento;
  • maggiore coinvolgimento degli utenti che si sentono soddisfatti di aver avuto la possibilità di comprare prodotti unici e difficilmente acquistabili altrove.

Vantaggi del temporary shop online

In genere quando si parla di temporary shop si tende a pensare a negozi fisici, tuttavia l’esperienza dei pop-up store può essere trasportata anche nel mondo online.
In genere gli store online temporanei vengono utilizzati dalle aziende per testare il mercato o la possibilità di commercializzare specifici prodotti prima di avviare un vero e proprio e-commerce.

Un temporary store online infatti richiede un investimento meno oneroso rispetto allo sviluppo di un e-commerce per quanto riguarda la promozione, le attività di comunicazione e la gestione tecnica del sito che sono anch’esse limitate per il periodo di apertura. Ciò potrebbe consentire a chi non ha la possibilità di sostenere costi molto alti, di iniziare a muovere i primi passi nel settore e capire se è un’attività in cui vale la pena investire.
Inoltre gli shop temporanei online rappresentano un ottimo strumento per testare il lancio e la vendita di nuovi prodotti o servizi, di articoli in edizione limitata o appartenenti a collezioni esclusive.

P.IVA e altri adempimenti

Intorno ai temporary shop è nato il falso mito secondo il quale se questi restano aperti per un periodo di tempo minore di 30 giorni nell’arco di un anno non necessitano di partita IVA. In realtà non è così, perché l’apertura della partita IVA è richiesta a prescindere dal periodo di tempo in cui lo store rimane attivo.
Se il negozio temporaneo ha una durata inferiore ai 30 giorni nell’arco di un anno, l’attività rientra nella forma occasionale. Tuttavia in questo caso non occorre registrarsi presso il Registro delle Imprese, ma è sempre necessario disporre di partita IVA e comunicare l’inizio dell’attività al Comune di riferimento, attraverso la Scia.
Se l’attività ha una durata inferiore ai 30 giorni, ma non viene svolta in modo occasionale, quindi ad esempio il temporary shop viene aperto e chiuso in comuni diversi, sarà necessaria la registrazione presso il registro delle imprese e occorrerà indicare come sede legale la residenza fiscale del titolare dell’attività.

Se l’attività dovesse superare i trenta giorni, l’iter burocratico da seguire è quello tradizionale, quindi:
  • apertura P.IVA se non già in possesso;
  • iscrizione al Registro delle Imprese;
  • iscrizione alla gestione commercianti dell’INPS;
  • comunicazione di inizio e fine attività presso il comune di riferimento attraverso la Scia.

In ogni caso se non si ha esperienze di questo tipo di attività, è sempre opportuno farsi seguire da un professionista del settore per tutti gli adempimenti burocratici del caso.


 
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