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Hosting WordPress auto scalabile con Jelastic Cloud

05/12/2019
Hosting WordPress auto scalabile
PMIProfessionisti

Partiamo da una premessa: WordPress è il CMS più diffuso al mondo, utilizzato quotidianamente da centinaia di milioni di utenti sia in qualità di autori che di fruitori.

Ciò che sorprende (o forse non dovrebbe vista la completezza del sistema, diventato da tempo sinonimo del CMS per eccellenza) è la trasversalità che WordPress è riuscita a ottenere nel corso di soli 16 anni di vita: da piattaforma di blogging accessibile a tutti a CMS utilizzato da realtà enormi, sempre più spesso di natura enterprise.

Stiamo parlando di nomi come il New York Times, Sony Music, UPS e Microsoft stessa. Addirittura il sito ufficiale della Casa Bianca.

Il setup dell’ambiente di lavoro, a prescindere dalle dimensioni del sito e del traffico ricevuto, è di fondamentale importanza. Ma se per piccole realtà può rivelarsi sufficiente l’utilizzo di un prodotto non clusterizzato, al crescere dei volumi di traffico cresce anche la necessità di sostenere un servizio di massima qualità, che non possa essere messo in ginocchio da un flusso imprevisto di visite.
Un uptime del 100% è una necessità per tutti, perché il tempo è denaro. E questo è doppiamente vero quando si parla di cloud.

Due volte importante

Perché la velocità e la disponibilità di risorse sono così importanti? Facciamo un po’ di number crunching: un ritardo di un solo secondo nel caricamento della pagina può portare a un calo del 7% delle conversioni, per non parlare dell’esperienza dell’utente, con un tasso di abbandono che aumenta linearmente all’aumentare del tempo di caricamento (fonte Kissmetrics).

Soprattutto in momenti particolari (l’esempio tipico è ormai il Black Friday, durante il quale storicamente si registrano i maggiori carichi sui server) avere un’infrastruttura non preparata a gestire il flusso di traffico è un errore che può costare molto caro. Un esempio passato alla storia è quello di 84Lumber che nel 2017, dopo aver pagato 5 milioni di dollari per un passaggio durante il Super Bowl, ha visto la propria infrastruttura collassare sotto il peso del traffico generato dall’operazione pubblicitaria: più di 300mila visite nel minuto seguente alla messa in onda. Risultato: l’utenza si è trovata di fronte a un errore 503 (Service Unavailable).

In assenza di un sistema automatico di scaling in grado di aumentare le risorse per far fronte al carico eccezionale, il sistema ha ceduto. Ecco perché il tempo è due volte denaro nell’era del cloud: una volta per l’uptime, una seconda volta per la scalabilità delle risorse, che permette di intervenire solo nel momento del bisogno senza pagare per i limiti, ma solo per l’utilizzo.
La soluzione (non solo nel caso di WordPress) è la clusterizzazione, ovvero la moltiplicazione di diverse istanze dello stesso sito su più server. I vantaggi del clustering sono essenzialmente due:

  1. Ridondanza, quindi sicurezza;
  2. Capacità di bilanciare il carico, pertanto offrire una qualità di navigazione elevata e costante, a cui si aggiunge una delle qualità native del cloud, ovvero la scalabilità.

Cluster e Jelastic Cloud

Gestire un‘infrastruttura clusterizzata è indubbiamente vantaggioso, ma prima dell’arrivo della tecnologia PaaS la clusterizzazione doveva essere gestita dall’azienda su tutta la catena di distribuzione, spesso a partire dal livello sistemistico. La possibilità di affidarsi a una struttura clusterizzata era riservata solo alle aziende in grado di mettere in campo tutte le competenze necessarie, a partire dai sistemisti fino agli sviluppatori.

Oggi, grazie alla tecnologia a container di Jelastic Cloud, l’astrazione è stata portata a un livello superiore: non dovendo più disporre delle competenze necessarie per progettare e gestire l’intera infrastruttura, il budget che prima veniva eroso in mantenimento adesso può essere reindirizzato allo sviluppo, concentrandosi sul proprio core business.

Oggi, Jelastic Cloud offre una virtualizzazione a livello container che permette di creare e gestire in maniera estremamente facile e veloce un ambiente WordPress clusterizzato installando un’immagine preconfigurata dal Marketplace proprietario.


In pochi clic si ha a disposizione un’architettura WordPress in Cluster configurabile in ogni sua parte, composta (a seconda del carico previsto) da un load balancer, due o più server applicativi e altrettanti server DB (opzionabili tra database SQL come MariaDB e noSQL) a cui possono essere aggiunti moduli secondo necessità, tra cui il certificato SSL Jelastic fornito da Let’s Encrypt.

La struttura preconfigurata può essere scalata verticalmente e orizzontalmente, quindi sia a livello di assegnazione di risorse al singolo nodo, al quale vengono attribuite risorse riservate e un limite scalare entro il quale operare (scalabilità verticale), che a livello di moltiplicazione dei nodi in caso di necessità. Questo schema è replicato per ogni singolo nodo in modo da offrire il controllo completo sia delle risorse che dei costi, che diventano quindi un pay per use reale piuttosto di un pay per limits.

I container, d’altro canto, offrono un passaggio seamless dagli ambienti di sviluppo a quelli di produzione (CD/CI), così come è facilitata l’intera gestione grazie all’intuitività degli strumenti disponibili sulla piattaforma Jelastic e a un sistema di monitoraggio molto attento delle statistiche e dei carichi di lavoro.
In sostanza, Jelastic Cloud mette alla portata di tutti la tecnologia cluster, anche delle startup e le aziende più dinamiche che, pur non potendo permettersi l’intero controllo dell’infrastruttura fin dai livelli più bassi di astrazione, hanno la necessità e la volontà di far fronte alle esigenze di navigazione dei propri clienti e dei picchi lavorativi mantenendo sotto stretto controllo i costi e utilizzando al meglio i budget disponibili.


 
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