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L’impatto del cloud-native sui nuovi trend di adozione digitale

08/02/2023
L’impatto del cloud-native sui nuovi trend di adozione digitale
Enterprise
Il concetto di cloud sta cambiando nel tempo. Le sue evoluzioni stanno portando le aziende ad approcciare nuovi modelli di sviluppo del business, resi possibili non più solo dall’applicazione della nuvola ma dalle sue inferenze con metodologie di lavoro che valicano i settori, abbracciando scenari di intervento eterogenei. Un esempio è il cloud-native, che sta rivoluzionando non solo le architetture e le piattaforme applicative, ma anche le operazioni, la sicurezza e l'esperienza degli sviluppatori. Ne consegue che per i digital leader è necessario studiare l'impatto di queste nuove tecnologie per cogliere le opportunità che si presenteranno in futuro. Anche la logica dietro l’integrazione di alcune soluzioni cloud sta evolvendo: si è passati da un approccio mono-fornitore ad uno multi-fornitore, ossia multi-cloud, così da evitare la dipendenza eccessiva da un unico soggetto, mantenendo un certo potere negoziale. Un modello che, di contro, rende più complesso controllare i costi, mettendo in essere la necessità di logiche di FinOps, ad oggi ancora poco conosciute.

Stando all’ultimo “Emerging Tech Impact Radar: Cloud-Native” di Gartner®, il cloud-native sta ridefinendo i modelli operativi e di governance, in cui le politiche e le configurazioni sono codificate in modo dichiarativo e i sistemi sono forniti e aggiornati in modo autonomo. Questi fattori determinano nuove tecnologie e opportunità di servizio, come l'adozione di GitOps, l'implementazione di policy come codice e l'ingegneria dell'affidabilità del sito come servizio (SRE). Gartner® ha analizzato 22 tecnologie e tendenze emergenti, escludendo quelle consolidate come IaaS e PaaS, e fornendo una serie di tendenze generali sull’impatto del cloud-native sullo scenario attuale e futuro (da 1 a 8 anni). Un esempio è il DevSecOps che, da un modello serverless PaaS potrà passare, in oltre un triennio, a sviluppare maggiormente i container-native storage, andando proprio verso adozioni di GitOps e di modelli di networking in Kubernetes che soddisfino le policy as code, in cui lo stesso codice diventa “lingua” standardizzata nel definire e gestire regole e condizioni.

Una nuova idea di API

Intorno ai pillar di sicurezza, application platforms, architettura, developer experience, infrastruttura e operation and governance si stagliano i key point focali che riguardano le singole tecnologie. Il cuore pulsante è dato dalla API Mediation, una soluzione per arricchire o personalizzare le interazioni tra l'applicazione distribuita e le componenti del servizio. La chiave del modello è l'inserimento di un nuovo livello di mediazione o astrazione tra chi sviluppa API e chi ne usufruisce. Questa nuova idea di API pervade tutto il sistema del cloud-native, semplificando e velocizzando lo sviluppo di una serie di applicazioni che coinvolgono vecchie e nuove tecnologie, come il già citato Kubernetes e i servizi Mesh.

Il cloud distribuito

Quando le aziende tenderanno sempre di più verso un modello di cloud distribuito, i carichi di lavoro saranno sempre più allineati a posizioni specifiche e a risorse per soddisfare i requisiti di conformità e prestazioni, così come per supportare l’edge computing, anche se gestito centralmente da un cloud provider pubblico. Tra i principali vantaggi di un modello distribuito, la capacità di visualizzare e sfruttare meglio i dati per abilitare nuove funzionalità Web3. Non bisogna dimenticare il cosiddetto “industry cloud”, già diffuso in certi settori come il retail, che consolidato in altri ambiti permetterà alle aziende, indipendentemente dal campo di attività, di approcciare in maniera più semplice metodi e strumenti per realizzare rapidamente applicazioni settoriali, combinando pacchetti pre-configurati.

La proliferazione di funzionalità "as a Service" ha reso il cloud conveniente e, se non gestito con attenzione, costoso. Il FinOps, un approccio basato sui dati per la gestione dei costi del cloud, si porrà come necessario nelle strategie volte a monitorare e ottimizzare la spesa in complessi ecosistemi multicloud ibridi. Mentre gli hyperscaler competono per la loro fetta di mercato, offrono ai clienti un menù crescente di funzionalità. “L'attuale ruolo dei fornitori di cloud computing si estenderà oltre il tradizionale supporto per includere funzionalità aziendali già confezionate” prosegue Gartner® nel suo report. “Le novità in tal senso diventeranno sempre più chiare a mano a mano che aumenterà l'adozione. Nel frattempo, i digital leader dovrebbero impegnarsi con i clienti esistenti per sostenere il loro percorso verso un'architettura aziendale composita”.

Per approfondire e leggere il report Gartner® “Emerging Tech Impact Radar: Cloud-Native”, visita la pagina dedicata sul sito Aruba Enterprise.

Gartner® - Emerging Tech Impact Radar: Cloud-Native - Wataru Katsurashima, Colin Fletcher, Fernando Pereiro, Mark Wah, Michael Warrilow, John Santoro, Varsha Mehta, Balaji Abbabatulla, Chandra Mukhyala, Craig Lowery, Ed Anderson - 11 November 2022

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