L’email è – con i sistemi di messaggistica istantanea – il sistema di comunicazione privata e lavorativa più diffuso al mondo. Si calcola infatti che in tutto il mondo ci siano quasi
5 miliardi di utenti email e che nel 2019
ogni giorno siano stati
inviati 300 miliardi di email.
La
posta elettronica non è solo il mezzo di comunicazione digitale più longevo, ma anche uno dei più utilizzati. Ottenere una casella è facilissimo grazie a provider gratuiti come Google, il cui accesso è subordinato alla creazione di un account.
I provider di posta elettronica gratuiti offrono la possibilità di ottenere una casella dalla struttura nome@provider, ma comportano anche una serie di svantaggi: ad eccezione infatti di domini particolari (come @pec.it, che identifica la mail come Posta Elettronica Certificata)
una mail generica ha un’autorevolezza inferiore rispetto a una mail di dominio.
Cos’è una mail di dominio
Ogni indirizzo email è formato da due parti, separate dal simbolo @: la
local part, che corrisponde al nome (ad esempio
nome.cognome) o a una funzione specifica (ad esempio
info o
prenotazioni) e la
domain part, ovvero il sistema di dominio (DNS) nel quale si trova la casella. La differenza tra una mail di dominio e una mail generica è proprio la possibilità di
avere un indirizzo personalizzato in tutte le sue parti, ottenendo così un indirizzo del tipo
[email protected].
Una mail di dominio, oltre a numerosi vantaggi tecnici, ha un valore aggiunto: identifica il proprietario in modo univoco come rappresentante ufficiale, proprio come un biglietto da visita digitale. Una mail di dominio è
professionale, unica e concisa.
Professionale perché autorevole. Un contatto specifico per una funzione o una persona all’interno di un dominio
offre sicuramente maggior fiducia rispetto a una mail generica: contattare qualcuno per lavoro utilizzando una mail gratuita o generica lascia sempre qualche dubbio sulla professionalità e l’attenzione del nostro interlocutore.
Unica e concisa perché un dominio personalizzato ci consente di identificare una persona o una funzione all’interno dell’organizzazione. L’utilizzo di un server gratuito obbliga a trovare combinazioni alternative, in quanto gli indirizzi e i nomi più comuni sono già presi: un esempio tipico è
nome.cognome1234@provider o
info.nomeazienda@provider. Ovviamente, oltre a essere meno autorevoli, indirizzi simili sono anche più soggetti a errori di battitura.
A livello organizzativo, una mail di dominio consente anche di gestire i flussi di mail con maggior ordine e di
indirizzare le richieste alla giusta persona o reparto, senza la confusione di un’unica mail generica.
Come si ottiene una mail di dominio?
Una mail di dominio è subordinata alla registrazione di un dominio specifico seguito da un TLD (ovvero l’estensione di dominio come .it, .com, .org e tutte le varianti disponibili). Proprio perché ogni dominio è univoco e può essere registrato una volta sola per ogni singolo TLD, è particolarmente importante scegliere la giusta estensione. Nel caso ad esempio il dominio prescelto con estensione .it non fosse disponibile, è comunque possibile registrarlo con un’estensione differente. Inoltre i nuovi TLD possono essere utilizzati per definire ulteriormente la vostra realtà personale o aziendale, grazie a una lista sempre crescente di estensioni che renderà la vostra mail di dominio davvero unica e personalizzata.
Una volta scelto il dominio e l’estensione e verificato che la combinazione non sia già esistente, si passa alla registrazione e all’assegnazione dei servizi desiderati, dall’email all’hosting per ospitare il vostro sito personale o aziendale. Completata la procedura sarà possibile accedere al Pannello di Gestione e creare le caselle di posta associate al vostro dominio.
Se vuoi approfondire ulteriormente il tema della mail su dominio segui questo link