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Fattura elettronica: scatta l'obbligo per i subappaltatori della PA

02/07/2018
Fattura elettronica: scatta l'obbligo per i subappaltatori della PA
PMIProfessionisti
Mancano pochi mesi all’obbligo di emettere fatture esclusivamente in modalità elettronica.
Ma per subappaltatori e subcontraenti nel quadro di un contratto stipulato con la Pubblica Amministrazione, la scadenza è stata anticipata. Dal 1° luglio 2018 l’obbligo di fatturazione elettronica si è esteso infatti a tutta la filiera dei fornitori di tutte le Pubbliche Amministrazioni, comprendendo quindi i servizi offerti anche da subappaltatori e subcontraenti. In altre parole, tutte le imprese che intervengono in un appalto pubblico si trovano dal 1° luglio a dover emettere la fattura elettronica.

Obbligo di fattura elettronica per subappaltatori: la legge

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica per le fatture relative alle prestazioni rese da subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nel quadro di un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture stipulato con una Pubblica Amministrazione. Mentre per i normali rapporti tra imprese l’obbligo partirà da gennaio 2019, per i subappaltatori l’obbligo di fattura elettronica è stato anticipato al 1° luglio 2018. L’obbligo della fatturazione elettronica nei rapporti economici tra Pubblica Amministrazione e fornitori è già in essere dal 31 marzo 2015: le Pubbliche Amministrazioni (come ministeri, comuni, regioni, province, albi professionali, forze dell'ordine, Università ecc..) non possono infatti procedere al pagamento, neppure parziale, di un fornitore, fino all'invio del documento tramite fattura elettronica.
L’obiettivo di questa estensione dell’obbligo a tutta la filiera è quello di ottenere maggiore trasparenza, monitoraggio e rendicontazione della spesa pubblica. Il fine ultimo è quello di prevenire le infiltrazioni malavitose e di contrastare quelle imprese che, per la loro affinità con la criminalità organizzata, operano violando le norme sulla libera concorrenza nel mercato.

Obbligo di fattura elettronica per subappaltatori: la filiera delle imprese

L’opera di appalto già ad oggi è identificata univocamente dal CUP (Codice Unico di Progetto) e dal CIG (Codice Identificativo di Gara). I due codici sono infatti già previsti nelle fatture elettroniche che le imprese inviano alla Pa e sono obbligatori, pena il mancato pagamento della fattura stessa. Dal 1° luglio 2018 anche le fatture elettroniche che verranno emesse da subappaltatori e subcontraenti dovranno riportare il Codice identificativo di gara (CIG) e il Codice unico di progetto (CUP) riportati nelle fatture emesse dall’impresa capofila nei confronti dell’Amministrazione Pubblica.  
Ma cosa si intende quando si dice che la fatturazione elettronica interesserà tutta la filiera delle imprese? Per spiegarlo ci viene in aiuto la legge italiana, in quanto all’interno della Legge di Bilancio 2018, art. 77, si specifica che per filiera di imprese si intende l’insieme di soggetti, destinatari della normativa sul Piano straordinario contro le mafie, che intervengono a qualunque titolo nel ciclo di realizzazione del contratto, anche con noli e forniture di beni e prestazioni di servizi, ivi compresi quelli di natura intellettuale, qualunque sia l’importo dei relativi contratti o dei subcontratti.

Per fare un esempio, una falegnameria può non lavorare direttamente con la Pubblica Amministrazione e quindi pensare che non abbia l’obbligo di fattura elettronica a partire dal 1° luglio 2018. Ma se la falegnameria offre la sua collaborazione a un’impresa edile per la ristrutturazione di una scuola, anche la falegnameria, proprio come l’impresa edile, dovrà emettere la fattura elettronica all’impresa edile, indicando i codici CIG e CUP.
 
Dal 1° luglio 2018 subappaltatori e subcontraenti della Pubblica Amministrazione devono dunque adeguare le loro modalità di emissione di fattura, che sarà essere esclusivamente elettronica. Ma se creare una fattura elettronica in autonomia potrebbe risultare complesso, per semplificare la procedura si può fare affidamento a intermediari e software, che potranno automatizzare molte operazioni e rendere più semplice e veloce la creazione e la trasmissione delle fatture elettroniche.  
Proprio come spieghiamo nell'articolo sul funzionamento, i doveri e i vantaggi della fattura elettronica, la compilazione di una fattura elettronica tramite un software dedicato sarà molto simile a quella di una normale fattura cartacea o digitale.