Il sistema PEPPOL è incardinato su tre elementi fondamentali:
- eDelivery Network - l’infrastruttura di rete vera e propria;
- PEPPOL BIS, Business Interoperability Specifications - le specifiche tecniche necessarie per garantire l’interoperabilità nello scambio dei documenti commerciali e fiscali;
- PEPPOL TIA, Transport Infrastructure Agreements - le regole per l’utilizzo dell’infrastruttura di rete.
e-fattura & PEPPOL per le Pubbliche Amministrazioni
L’aggiornamento dell’infrastruttura nazionale di fatturazione elettronica per garantire la piena adozione degli
standard di fatturazione elettronica europea, di messaggistica e di
eDelivery (PEPPOL), è stato realizzato grazie ai progetti EeISI (
European eInvoicing Standard in Italy) ed eIGOR (
eInvoicing GO Regional), co-finanziati dalla Commissione Europea mediante il programma cd. CEF (
Connectin European Facility).
Grazie all’integrazione tra SMP di PEPPOL e l’IPA realizzata nell’ambito del progetto EeISI, tutte le
Pubbliche Amministrazioni italiane possono scegliere su quest’ultima il proprio
Access Point che funga da intermediario delle fatture ricevute su rete PEPPOL.
Per la
trasmissione delle fatture europee tramite la rete PEPPOL, è necessario che la P.A.:
- si avvalga di un
service provider che sia contemporaneamente
Certified Peppol Access Point e intermediario qualificato verso il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate;
- configuri il
canale di ricezione PEPPOL per gli uffici di fatturazione elettronica sull’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), in virtù della realizzazione dell’integrazione tra l’SMP e IPA stesso.
Come funziona la rete Peppol
a) Il modello di trasmissione
PEPPOL è un “modello decentralizzato” per lo scambio dei documenti, caratterizzato da 4 “corner” o nodi: il cliente e il fornitore, che a loro volta comunicano tramite i rispettivi
Access Point PEPPOL.
Chi vuole utilizzare la rete PEPPOL anzitutto deve
scegliere un intermediario PEPPOL, ossia un
provider che svolga il ruolo di
Access Point e che faccia da tramite con gli altri
Access Point della rete.
Il provider
assegnerà un
Participant ID PEPPOL, un
identificativo univoco che rappresenta l’indirizzo elettronico del soggetto che ne entra a fare parte e da cui potrà ricevere le tipologie di documenti. Normalmente, il soggetto (operatore economico o P.A.) ha un solo
Participant ID PEPPOL, ottenuto la prima volta che viene registrato sulla rete.
In Italia, per i
Participant ID PEPPOL sono in uso le seguenti
codifiche:
- 0211:ITpartitaIVA (per operatori economici);
- 0210:CodiceFiscale (per operatori economici);
- 0201:CodiceIPA (per Pubbliche Amministrazioni);
Oltre a queste, sono
ammesse le codifiche internazionali elencate nella
codelist dei
Participant Identifier pubblicata da PEPPOL.
b) Intermediario PEPPOL: chi è e come procurarselo
L’intermediario PEPPOL è un soggetto che opera come
Access Point qualificato all’interno della rete PEPPOL, che trasmette e riceve i documenti per conto del
Participant, nel rispetto delle specifiche di interoperabilità. Nella rete PEPPOL sia il mittente, che il destinatario sono connessi a un proprio
Access Point.
Per avvalersi di un intermediario PEPPOL, è necessario sottoscrivere un
contratto di servizio per l’accesso alla rete con un Service Provider tra quelli certificati da PEPPOL e attivare le modalità di connessione più idonee alle proprie esigenze.
L’elenco degli intermediari PEPPOL certificati dalla PEPPOL Authority Italiana (AgID) è disponibile
a questa pagina.
È bene ricordare come sia sempre
possibile cambiare il proprio intermediario. A seguito della scelta, il
Participant ID del soggetto deve essere migrato dal vecchio al nuovo intermediario, concordando le modalità e i tempi.
Iscrizione a PEPPOL: quali vantaggi?
Aderire alla rete PEPPOL consente ai soggetti di poter
gestire tutti i documenti del ciclo degli acquisti e delle vendite (preventivi, ordini, documenti di trasporto, fatture e molti altri), utilizzando un formato
standard e un’infrastruttura di trasporto riconosciuta in ambito nazionale, comunitario e internazionale.
I documenti PEPPOL utilizzano il
formato UBL XML, ossia un formato
standard universale per i documenti commerciali. L’utilizzo cui è destinato viene suggerito già dal suo nome:
- UBL - Universal Business Language;
- XML - individua il formato documentale. La sua realizzazione è il risultato di una collaborazione a livello internazionale, volta proprio a individuare una libreria di documenti standard XML, per facilitare gli scambi e contribuire all’interoperabilità dei sistemi.
PEPPOL in Italia
L’Agenzia per l’Italia Digitale (
AgID) ricopre il ruolo di
PEPPOL Authority in Italia, svolgendo le funzioni di qualifica, gestione, monitoraggio e supporto informativo agli utilizzatori dell’infrastruttura PEPPOL.
Il governo è, infatti, garantito da
due livelli di Autorità:
- un’Autorità di coordinamento centrale, rappresentata da OpenPEPPOL, cui è delegata la governance delle componenti centrali dell’infrastruttura (Service Metadata Locator e Public Key Infrastructure) e delle specifiche del sistema, avendo la possibilità di gestire le aree d’uso (attraverso gli identification scheme) e disponendo dello strumento per governarle. OpenPEPPOL garantisce la consistenza e l’interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa dell’infrastruttura, secondo quanto richiesto dalla Digital Agenda for Europe (COM (2010) 245);
- un livello periferico (che ha competenze sul dominio nazionale dell’infrastruttura PEPPOL), rappresentato dalle PEPPOL Authority, cui è delegata la governance sull’effettiva implementazione e l’uso degli Access Point e dei Service Metadata Publisher presenti nel dominio di competenza.
I rapporti tra i diversi soggetti a vario titolo interessati (quindi, anche quelli tra i
Service Provider e le
Authority) sono regolati da un insieme di
Agreement, i cui contenuti sono gestiti da OpenPEPPOL.
AgID ricopre il ruolo di PEPPOL
Authority in Italia e svolge le seguenti
funzioni:
- qualifica i soggetti che intendono divenire Access Point provider, fornendo supporto nelle fasi di test e validazione degli AP;
- gestisce il Service Metadata Publisher PEPPOL italiano centralizzato, contenente l’elenco di tutte le Pubbliche Amministrazioni abilitate alla ricezione dei messaggi PEPPOL;
- monitora il rispetto degli aspetti legali e delle policy PEPPOL previste per gli Access Point provider;
- fornisce supporto informativo agli utilizzatori dell’infrastruttura PEPPOL.
AgID indica anche le
estensioni nazionali delle specifiche PEPPOL BIS per lo scambio di messaggi in conformità alla normativa italiana.
In Italia la rete PEPPOL è utilizzata attivamente da alcune Pubbliche Amministrazioni per l’invio di
ordini elettronici, il cui utilizzo è divenuto obbligatorio per quanto riguarda gli ordini effettuati da P.A. relativamente a
beni e servizi del settore sanitario.
Per ricevere gli ordini attraverso la rete PEPPOL, è necessario, dopo avere sottoscritto un contratto con un
provider qualificato come
Access point e avere ottenuto il proprio
Participant ID PEPPOL,
comunicare quest’ultimo alla Pubblica Amministrazione cliente, in modo che possa utilizzarlo per inviare l’ordine attraverso PEPPOL.
A cura di Wolters Kluwer