Il primo passo nella nascita di un’impresa è l’apposizione di una Firma Digitale: dopo non si torna più indietro. Questa firma è quella depositata presso il
Registro Imprese, vera e propria anagrafe delle attività presenti nel nostro Paese e registro ufficiale sul quale si certifica la nascita di una nuova entità produttiva.
Secondo quanto previsto dal Codice Civile, questo passaggio essenziale va portato avanti rispondendo a due requisiti fondamentali: la documentazione deve essere accompagnata da Firma Digitale del proponente ed inviata tramite Posta Elettronica Certificata (PEC). Non solo queste prescrizioni sono logiche in termini normativi, ma sono anche linearmente coerenti con tutto quel che è la trasformazione digitale della PA e la necessità di un rapporto snello con le imprese.
Per far nascere una nuova impresa, quindi, bisogna partire dagli ingredienti fondamentali: un’idea, un nome, una Firma Digitale e una PEC. Tutto il resto sarà competenza, impegno, creatività e capacità di stare sul mercato.
Come nasce un’impresa
Che si voglia avviare una ditta individuale, un’impresa o una startup, il meccanismo è pressoché similare ed in tutti i casi il primo passaggio è la
Comunicazione Unica al Registro delle Imprese. La Comunicazione Unica, nella fattispecie, consente di portare avanti tutte le formalità necessarie in un passaggio solo:
- attribuzione della partita Iva da parte dell’Agenzia delle Entrate
- iscrizione nel Registro delle Imprese ed eventualmente all’Albo delle Imprese Artigiane
- adempimenti INPS ai fini previdenziali
- adempimenti INAIL ai fini assicurativi
- Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per lo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP).
La Comunicazione può essere portata avanti sia in autonomia dal titolare che tramite un intermediario (ad esempio commercialisti privati o associazioni di categorie). Punto fermo è però il possesso di due strumenti: il primo è la
Firma Digitale del titolare dell’impresa o di un suo delegato; il secondo è una
casella di Posta Elettronica Certificata che valga da domicilio elettronico dell’impresa.
La Firma Digitale, in particolare, rappresenta l’elemento che sancisce il legame tra il titolare dell’impresa e la nascita dell’impresa stessa: in capo al titolare vanno le responsabilità relative alle pratiche presentate ed alla successiva attività dell’iniziativa avviata. L’utilizzo della PEC definisce invece l’ufficialità del deposito della documentazione, metafora di una stretta di mano che la nuova azienda opera nei confronti dello Stato per annunciare il proprio esordio sul mercato.
La Firma Digitale sarà fondamentale anche per
ogni altra comunicazione successiva con il Registro Imprese, canale fondamentale durante l’intera vita di una impresa. Ogni modifica statutaria ed ogni operazione finanziaria, ad esempio, andranno registrate presso il Registro ed in ognuno di questi casi la Firma Digitale sarà essenziale per il deposito della documentazione. Stesso discorso vale per denunce REA, iscrizioni dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, domande di arbitrato e altro ancora.
La nascita di un’impresa è solo il primo passo, ma già fin dall’esordio la Firma Digitale accompagnerà ogni singolo passaggio ufficiale che vada notificato al Registro Imprese. La Firma Digitale è uno standard non solo irrinunciabile, ma imposto dalla normativa: per l’impresa nascente è pertanto fondamentale affidarsi all’ente certificatore in grado di garantire il miglior servizio nel tempo, poiché affidabilità e semplicità d’uso diventano valore fin dai primi vagiti dell’azienda nascente.