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L'importanza di un dominio: per creare identità, proteggere il brand e dare vita alle tue idee

22/09/2023
Registro un dominio, dunque sono
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Registrare un dominio è un’operazione estremamente semplice e a basso costo. Queste caratteristiche tendono tuttavia a far sottovalutare l’importanza della cosa: come può essere importante un asset a basso costo e che in pochi minuti, con massima facilità, può essere acquisito?

La realtà dei fatti è che costo e valore in questo caso sono aspetti completamente opposti: i costi dipendono da una gestione che è ormai sempre più facile e sicura, soprattutto se affidata a provider consolidati e sicuri come Aruba, ma il valore può essere inestimabile quando il fine perseguito è ben farcito di ambizioni.
L'importanza di un Dominio
Troppo spesso si affronta questo passaggio con eccessiva superficialità, come se il dominio possa essere soltanto un aspetto marginale di una intera progettualità. La realtà dei fatti è che, se non la prima cosa, il dominio web dovrebbe essere una delle primissime cose a cui pensare quando si ragiona sulla propria dimensione digitale o sul modo di presentare online un’azienda. In particolare, la scelta dovrebbe essere contestuale (e profondamente influente) alla scelta stessa di un brand, affinché si possa ambire a domini semplici, memorabili, unici e privi di ambiguità.

La scelta del “come” è tuttavia ancora successiva alla scelta del “se”. Quelle che seguono, infatti, sono semplici e fondamentali motivazioni a supporto del fatto che registrare un dominio sia – a prescindere – una buona idea. Anche solo con fare preventivo, anche solo per tutela: la cosa è talmente semplice e a basso costo che perdere tempo è soltanto un rischio e nulla più. La registrazione di un dominio, infatti, è un passo che potrebbe dare il via a importanti percorsi. Ed è soltanto il primo passo: la successiva acquisizione di uno spazio apre alla possibilità di sviluppare siti web e servizi, donando voce alle proprie idee, visibilità ai propri prodotti e audience ai propri servizi.

Per proteggere la tua identità online

Nomecognome.it, oppure .eu, ma anche .com, .name o .me. Così facendo l’abbinata tra il tuo nome e il tuo cognome saranno tuoi, senza che altri (magari omonimi) possano appropriarsene. A quel punto su ogni social network potrai linkare la tua pagina e la tua identità sarà evidentemente rafforzata poiché inoppugnabilmente confermata in modo incrociato. Stesso discorso vale per qualsiasi azienda, la quale può costruire una valida strategia di brand protection proprio registrando i domini più importanti legati al proprio marchio.

L’identità online è quanto di più sfuggevole possa esserci, poiché è una semplice etichetta costituita da avatar, riferimenti e contenuti che, in sinergia, affermano la relazione tra un profilo e la persona corrispondente. Poter rinforzare questi legami e dar corpo a una identità forte significa dar voce alle proprie idee e alle proprie iniziative, dipingendo un profilo a tutto tondo che nessuno possa confondere con altri o sul quale possano essere nutriti dubbi.

Un dominio, del resto, è una conferma forte, ben più di qualsiasi username utilizzato su un social network: un dominio è impegnativo e nominativo, si può risalire a chi lo ha registrato ed è pertanto legato in modo più stringente a chi ne cura le attività. 

Anche la scelta dell’estensione è di per sé significativa: dall’epoca delle “dotcom” (non a caso un’estensione ha caratterizzato un intero periodo pionieristico del Web) si è passati a un’epoca in cui i domini si sono moltiplicati e le estensioni sono molteplici: oggi la scelta assume pertanto ancora maggior significato e la tutela delle identità deve essere ben calibrata anche sulla base di questo ventaglio di soluzioni possibili.

Per strutturare i tuoi indirizzi email

Registrare un dominio significa avere anche controllo sulla propria casella email, il che non è cosa da poco: qualunque azienda dovrebbe assolutamente far leva su un aspetto di questo tipo, poiché in ballo c’è la credibilità del proprio agire e del proprio comunicare. Stesso discorso vale per qualsivoglia professionista, perché una cosa è presentarsi come [email protected] e un’altra come [email protected]. Fai una prova immediata sostituendo a “cognome” il tuo cognome e a nome il tuo vero nome: sarà facile rendersi conto come il biglietto da visita cambia completamente.

Una volta avuto possesso del dominio, che sia per sé o per la propria azienda, si potranno strutturare su questo tutti i propri indirizzi, potendo così eventualmente anche distribuire riferimenti diversi per differenti utilità: una email agli amici, una alla famiglia, una ai clienti, ma tutte gratuitamente disponibili sotto medesima desinenza: sia quel che viene prima della chiocciolina, sia quel che viene dopo, è sotto il tuo stretto controllo.

A tutto ciò si aggiunga un “plus” non indifferente: sul proprio dominio sarà possibile annidare anche il proprio indirizzo PEC, affinché anche la Posta Elettronica Certificata possa terminare con i propri riferimenti personali o aziendali invece che con un dominio generalista. Comodo e utile a livello personale, fondamentale e ordinato a livello professionale.

Per tutelare la propria reputazione

Hai mai cercato il nome della tua azienda su Google? Se lo hai fatto tu, potrebbero averlo fatto anche altri. Potrebbe averlo fatto una persona che ti ha notato a un evento; potrebbe farlo il tuo cliente prima di prendere le sue decisioni; potrebbe farlo un partner commerciale per capire con chi ha a che fare. Potrebbe farlo chiunque, per avere informazioni aggiuntive su di te, sul tuo gruppo, sulla tua associazione, sul tuo progetto. Spesso non hai controllo su ciò che potrebbe trovare su Google: potrebbe incappare in una sfortunata omonimia, oppure trovare articoli poco eloquenti, oppure informazioni fuorvianti. 

Registrare un dominio è un primo passo per il posizionamento e i contenuti che vi si caricano su faranno il resto: è un modo per presidiare la propria presenza online e per decidere cosa, con maggior probabilità, altre persone troveranno in vetrina cercando il nostro nome.

Per proteggere il brand della tua azienda

Proteggere il brand della propria azienda significa evitare che la concorrenza possa indebitamente sottrarti clienti giocando su nomi analoghi o acronimi similari. Registrare un dominio significa anzitutto rinforzare il marchio, quindi; significa, inoltre, occupare uno spazio online e fornire un riferimento presso cui essere cercati e trovati, ove fornire una descrizione di sé e delle proprie attività, dove offrire canali di contatto con i quali tessere nuove relazioni. Registrare un dominio consente di presidiare un luogo virtuale dedicato a sé, alla propria azienda o alle proprie attività: la sua importanza e priorità non possono più oggigiorno essere sottovalutate.

Una volta registrato il brand ci si può far trovare su un sito, si può scrivere tramite email che terminano con il nome del proprio marchio e si dona visibilità massima a un nome che si vuole far conoscere. Si consolida dunque un’identità propria, rendendola inespugnabile: senza un dominio registrato, tutto ciò sarebbe impossibile e si sarebbe continuamente alla mercé di qualsivoglia pericolo, doloso o meno che sia, proveniente da concorrenti o semplicemente da altre aziende che avevano pensato allo stesso nome per le proprie attività.

Per dare un’identità alle tue idee

L’identità non è un asset ad appannaggio esclusivo di persone o aziende, ma anche – e forse soprattutto – delle idee. Nel momento in cui si inventa un servizio, si crea un prodotto, si organizza un evento o si apre una associazione, infatti, avere un nome ben identificabile è il primo importante passo verso il successo della propria creazione.

Non si può pertanto prescindere dalla registrazione immediata di un dominio correlato: significa infatti far trovare la propria idea non appena sarà presentata, significa poter comunicare a nome di questa idea e, in particolare, significa consolidarne l’esistenza nella percezione altrui. Proteggere un brand, un logo e un marchio è fondamentale dal punto di vista legale, ma è qualcosa che si fa solitamente ex post, quando l’idea è ormai affermata; registrare un dominio è qualcosa che deve invece arrivare prima, in parte come investimento e in parte come semplice tutela. Arrivare dopo è un rischio che non si può correre, perché perdere il miglior dominio significa partire con il piede sbagliato e inciampare già alla prima scelta strategica: non certo la migliore delle premesse quando a guidare la strada sono ambizioni vere.

Il primo passo

Se un’azienda ha una sufficiente cultura digitale, e quando una persona ha una sufficiente consapevolezza sull’importanza della digitalizzazione, ecco che la registrazione di un dominio viene a innestarsi come uno dei tasselli principali di un progetto che ha inizio. Non il tassello più importante, ma sicuramente il primo: è la pietra angolare di un brand, di un concetto, di un’idea da sviluppare.

Da qui bisogna partire, insomma. Altrimenti l’opportunità potrebbe diventare ostacolo e l’intuizione potrebbe diventare rammarico. Meglio sbrigare la pratica subito, insomma: è facile, costa poco e si basa tutto sulla bontà dell’idea di fondo.

Tutto il resto viene in seguito e Aruba può mettere a disposizione tutto quanto necessario: spazio web, hosting Wordpress gestiti, servizi di e-commerce o quant’altro, per dare un significato profondo a quell’etichetta originaria che è il nome a dominio – dal quale tutto ha origine, ma che è soltanto il primo passo di un lungo percorso da compiere.


 
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