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Sicurezza e Identità: il futuro è digitale

17/12/2024
Sicurezza e Identità: il futuro è digitale
EnterprisePMIPrivatiProfessionisti
Aruba PEC, azienda del Gruppo Aruba, ha recentemente raggiunto un traguardo significativo nell’ambito dell’identità digitale: la certificazione per la sua soluzione di Remote Automatic Identity Proofing, basata sulla conformità agli standard ETSI 119 461. In questo articolo viene approfondito come è stato raggiunto questo traguardo e quali sono i vantaggi di cui gli utenti possono beneficiare tramite l’utilizzo di questa soluzione.

Che cos’è un processo di Identity Proofing?

L’Identity Proofing, o verifica dell’identità, è un processo che consente di confermare che una persona sia effettivamente chi dichiara di essere durante un accesso a servizi online, come l’apertura di un conto bancario o la registrazione di un’utenza telefonica. In passato, questa verifica avveniva di persona, richiedendo la presenza fisica davanti a un operatore. Oggi, l’adozione di tecnologie avanzate consente di effettuare questa operazione in modalità completamente digitale e da remoto.

Quali sono i rischi relativi a un processo di Identity Proofing?

L’Identity Proofing, seppur sia un tassello fondamentale per la trasformazione digitale, non è privo di sfide. I rischi più comuni includono tentativi di frode e impersonificazione, come ad esempio:
  • attacchi con immagini stampate o video registrati per simulare l’identità di una persona reale (Print e Replay Attacks);
  • uso di maschere 3D per imitare i tratti somatici di un individuo (3D Mask Attacks);
  • attacchi deepfake, in cui l’immagine di un volto viene manipolata digitalmente per ingannare i sistemi di riconoscimento.

Cosa permette la soluzione di Remote Automatic Identity Proofing di Aruba?

Aruba ha sviluppato una soluzione innovativa di Remote Automatic Identity Proofing, recentemente certificata secondo gli standard ETSI 119 461. Questa tecnologia utilizza algoritmi avanzati di liveness detection e face-matching per garantire che:
  • la persona sia fisicamente presente durante il processo, eliminando il rischio di attacchi basati su immagini o video (liveness detection);
  • l’identità dichiarata sia autentica, confrontando i tratti biometrici del volto con i documenti ufficiali forniti (face-matching).

Grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale, la soluzione di Aruba offre un’identificazione sicura e veloce, migliorando l’esperienza utente e riducendo i tempi di verifica. Oltre a supportare i tradizionali servizi fiduciari, come l’attivazione di SPID o la firma digitale, questa tecnologia è applicabile in numerosi contesti, tra cui il settore finanziario e quello delle telecomunicazioni.

La soluzione offre anche un importante supporto agli enti finanziari per assicurare il rispetto della direttiva europea DORA (Digital Operational Resilience Act), che si concentra sulla resilienza operativa digitale. Inoltre, vengono protette le operazioni digitali dalle minacce informatiche, semplificando l’onboarding digitale, riducendo i rischi e garantendo una maggiore sicurezza dei dati.

Quale percorso ha compiuto Aruba per il raggiungimento della certificazione sugli standard ETSI?

Aruba ha raggiunto questo importante traguardo attraverso anni di ricerca e sviluppo. Collaborando con istituzioni accademiche di prestigio, come il Politecnico di Torino e la Fondazione LINKS, l’azienda ha lavorato per perfezionare la tecnologia di Identity Proofing, studiando, testando e implementando:
  • algoritmi di presentation attack detection per individuare tentativi di frode avanzati;
  • sistemi di sicurezza conformi ai più alti standard europei, come eIDAS 2.0.
Questo percorso è stato arricchito dalla creazione di un team interdisciplinare, che ha unito le competenze interne di Aruba con esperti internazionali di Artificial Intelligence e Face Recognition.


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