C'è un legame profondo, profondissimo, tra il
Bonus Cultura e lo
SPID.
Un legame per molti versi invisibile, ma che negli anni ha assunto un significato sempre più evidente. Oggi questo legame vale 500 euro ed è a disposizione di tutti i diciottenni che intendono farne uso.
Tutto semplice, tutto gratis, tutto immediato: perché rifiutare
500 euro quando in ballo c'è un meccanismo virtuoso come quello dello SPID?
Cos’è il Bonus Cultura
Il Bonus Cultura è una mano tesa dello Stato ai giovani, più specificatamente a tutta quella classe di diciottenni che si affaccia al mondo dei diritti e dei doveri della sfera adulta. Nell’anno in corso, ad esempio, spetta a
tutti i nati nel 2003: a partire dal 17 marzo e
fino al prossimo 31 agosto 2022 è possibile registrarsi al sistema con lo SPID e ottenere il proprio bonus.
A disposizione si hanno 500 euro da poter spendere entro il 28 febbraio 2023 nelle seguenti categorie:
- biglietti per cinema, teatri, concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi archeologici;
- musica, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale;
- corsi di teatro, musica e lingue straniere.
L’obiettivo è quello di offrire buoni spesa da poter utilizzare per strumenti ed esperienze culturali e tutto ciò proprio nell’età in cui maggiore è la fame di cultura e minori sono le disponibilità economiche da poter mettere a frutto.
Ma c’è anche un tacito obiettivo ulteriore da perseguire: stimolare la
registrazione di uno SPID significa accogliere i ragazzi nell’età adulta offrendo loro un
elemento essenziale per il concetto di cittadinanza e di appartenenza: una
identità.
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale consente di avere una identità certificata da poter spendere online all’interno di tutti i servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione.
Ogni singolo giorno nascono nuovi servizi e nuove opportunità in tal senso, ma per poter stimolare questo ciclo virtuoso occorreva accenderne le polveri in qualche modo e partendo anzitutto dalle giovani generazioni.
Nasce in questo contesto il progetto 18app, ossia la concretizzazione di quel Bonus Cultura a disposizione di qualsiasi 18enne affinché registri il proprio SPID e possa essere così abilitato per tutto il suo percorso di adulto.
Nessun obbligo e nessuna coercizione avrebbe funzionato bene quanto un bonus e anche quest’anno, infatti, il numero delle richieste è stato immediatamente alto fin dalle prime ore di registrazione.
18app: come ottenere il Bonus Cultura con lo SPID
Ci sono due modi per ottenere i 500 euro del Bonus Cultura: l’accreditamento può avvenire tramite CIE (Carta d’Identità Elettronica) o tramite SPID.
Quest’ultimo è molto più semplice da utilizzarsi in quanto non richiede lettori o hardware dedicato, ma soltanto un nome e una password da inserire e uno smartphone con cui comprovare la richiesta di accesso.
Una volta attivato lo SPID presso il proprio Identity Provider non c’è dunque altro da fare se non il portare avanti la richiesta.
Su
questa pagina è possibile inserire le proprie credenziali ed a quel punto la procedura sarà rapida: l’identificazione tramite SPID consegna già a 18app tutte le informazioni di cui necessita, certifica l’identità del richiedente ed è sufficiente per validare la richiesta.
18app ricorda come l’autenticazione tramite SPID sia inoltre utile a tenere al sicuro i propri dati personali: non ve ne sarà alcun utilizzo a scopo commerciale.
Come spendere il Bonus Cultura
I 500 euro del Bonus Cultura possono essere spesi
sia presso esercenti fisici che tramite negozi online. Per poter procedere occorre, dopo aver ottenuto l’accredito dei 500 euro tramite autenticazione con SPID, richiedere buoni del valore richiesto per effettuare l’acquisto.
Non tutti gli esercenti hanno aderito al progetto, ma la possibilità di scelta è estremamente ampia in tutta Italia. Il sito ufficiale 18app consente di sfogliare l’elenco dei negozi e di poter scegliere dove spendere il proprio bonus.
All’atto del pagamento sarà sufficiente mostrare il QRCode relativo al buono o comunicare il codice alfanumerico correlato: la cifra sarà automaticamente detratta dal costo del bene o servizio acquistato.
Tutto nasce con uno SPID, insomma, e finisce con 500 euro in tasca. Niente male.