Hyper Cloud Data Center, caratteristiche, investimenti e data di realizzazione
Un nome che è tutto un programma, e che completa la realizzazione del network di Data Center più moderno ed ecologico di tutta Italia. Il nuovo campus tecnologico di Aruba sorgerà a Roma, all’interno dell’area del Tecnopolo Tiburtino – già eccellenza tecnologica romana – e si aggiunge ai due Data Center di Arezzo (IT1 e IT2) e al recentissimo Global Cloud Data Center di Bergamo (IT3).
A richiedere la costruzione del quarto Data Center è un’Italia che funziona, che cresce digitalmente e che attira sempre di più l’attenzione e l’interesse delle grandi realtà corporative internazionali per la sua capacità di offrire un’infrastruttura d’eccellenza distribuita su tutto il territorio.
L’agenda è chiara: Aruba vuole diventare il punto di riferimento per tutti coloro che cercano servizi e soluzioni di data center, siano essi piccole e medie imprese, PA, enti locali o grandi aziende, indipendentemente dalla loro collocazione fisica sul territorio.
Un obiettivo che perseguiamo con impegno costante, cercando forze e sinergie nell’innovazione e nella ricerca continua di soluzioni efficienti e prestazioni uniche, nella partnership con le realtà territoriali e senza mai dimenticare l’attenzione per l’ambiente che ci circonda.
Hyper Cloud Data Center di Roma (IT4) è la summa di tutti questi principi: il complesso si svilupperà su un’area proprietaria di 74000m2, diventando parte di uno dei network di data center più grandi in Europa. Alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili e certificate GO a livello europeo, il centro è stato progettato per fronteggiare ogni emergenza senza mai interrompere il servizio, con tempi di uptime del 100% conformi allo standard Rating 4 ANSI/TIA-942, con connettività carrier neutral è garantita da collegamenti ridondati in fibra e trasporti dedicati interconnessi con i Data Center di Arezzo (IT1 e 2) e Bergamo (IT3).
Con livelli di operatività e standard qualitativi così elevati, Hyper Cloud Data Center sarà un punto di riferimento per tutto il bacino d’utenza del centro-sud e parte essenziale dello sviluppo digitale nazionale. Il network creato offre possibilità uniche e ad altissima efficienza che lasciano ai nostri clienti ampio spazio discrezionale sulla progettazione della propria infrastruttura IT: basti pensare alla possibilità, in ambito di Disaster Recovery e Business Continuity, di poter decidere la posizione delle proprie infrastrutture in funzione di criteri di logistica e facilità d’intervento, con la possibilità di scegliere tra colocation, cloud o soluzioni ibride.
Il Data Center, nel quale investiremo circa 300 milioni di euro, sarà pronto e operativo entro la primavera del 2020, e avrà ricadute positive su imprese e territorio, grazie all’indotto che si verrà a creare e alle 200 nuove assunzioni previste. La vicinanza e la collaborazione con il Tecnopolo Tiburtino (progetto nato dalla collaborazione tra la Camera di Commercio Roma, Regione Lazio e Comune di Roma che ospita più di 130 imprese coinvolte attivamente nell’innovazione del paese) sarà di certo un ulteriore impulso allo sviluppo e alla formazione di una cultura tecnologica d’eccellenza.