Da Pong in avanti, il mondo dei
videogiochi ha conosciuto una crescita continua, con un susseguirsi di picchi di interesse che lo hanno portato ad avere una posizione di primo piano nell’industria globale dell’intrattenimento.
La spinta che ha portato l’universo del
gaming all’affermazione, sia da un punto di vista economico che di popolarità, è arrivata quando i
videogiochi hanno incrociato i loro destini con quelli della Rete. La definitiva consacrazione è avvenuta con l’ingresso in scena della
modalità multiplayer: milioni di utenti, radunati in community di gamer, hanno cominciato a interagire nei mondi virtuali creati dal
plot del gioco.
Di norma, i
game publisher mettono a disposizione infrastrutture tecnologiche condivise da tutti i giocatori in grado di fornire la larghezza di banda e la potenza di calcolo necessarie a supportare più gamer in contemporanea.
Ma
per chi desidera creare le proprie regole e
personalizzare il gameplay, i server pubblici messi a disposizione dagli
owner del gioco possono non bastare, soprattutto nel caso di modifiche grafiche o per l’aggiunta di funzionalità non presenti nel gioco di base.
Lo stesso vale se si vuole
ospitare le connessioni degli altri giocatori, in modo da non avere ritardi nel gioco e di poter contare su una maggiore tutela della privacy e sull’attenuazione delle probabilità di perdere la connessione.
Quando le risorse di base non bastano più
In tutti questi casi, la soluzione ideale sarebbe rappresentata da un
server dedicato, per la sua capacità di offrire una totale libertà di configurazione, oltre che un’elevata potenza di calcolo e una banda passante adeguata.
I costi di un sistema di questo tipo, però, sono piuttosto alti, come pure le competenze tecniche richieste per l’impostazione e per la gestione di un'infrastruttura complessa com’è quella di un server dedicato.
Ecco che, allora, in soccorso arrivano i
VPS (Virtual Private Server).
VPS, di che cosa si tratta
Si tratta di
server virtuali completamente dedicati a chi usufruisce del servizio, la cui peculiarità consiste nel poter suddividere i server fisici in più macchine virtuali, ciascuna con il proprio hardware, con il proprio sistema operativo e con le relative applicazioni.
Il tocco finale che consente il funzionamento del tutto è dato dalle
tecnologie per la virtualizzazione, una tecnica che consente, appunto, di riprodurre virtualmente le componenti hardware di una macchina fisica dedicando tutte le risorse all'utente che gestisce il server privato.
Nella pratica, quindi,
più VPS condividono lo stesso server fisico, ma funzionano e memorizzano i dati in completa autonomia, come se fossero macchine distinte e offrendo molta più flessibilità e libertà di utilizzo di un hosting condiviso.
Come scegliere il VPS più adatto
Per funzionare in maniera fluida, i
videogame di ultima generazione richiedono requisiti di sistema tendenzialmente elevati, oltre a una buona connessione in fibra per il gioco in multiplayer. Ecco perché, nella
scelta del VPS più adatto al proprio progetto di gaming, è inevitabile partire dal tipo di gioco che si vuole ospitare e dalle sue caratteristiche.
Di conseguenza, sarà necessario optare per un servizio che sia sufficientemente
scalabile, cioè che consenta di passare a configurazioni di livello superiore via che il numero di utenti aumenta e con esso le sessioni di gioco simultanee, come pure nel caso in cui il passaggio a un altro gioco comporti un maggior impiego - e consumo - di risorse.