La conservazione documentale non è solo una questione legislativa. La sicurezza dei dati pubblici, in particolar modo quando coinvolge la salute dei cittadini, è un tema che va trattato con la massima attenzione.
La possibilità di conservare i documenti in formato digitale è stata introdotta per decreto (D.L. 10 giugno 1994, n. 357 Art. 7) ormai venticinque anni fa, ma solo nel 2004 vengono definite con precisione le modalità per assolvere agli obblighi di conservazione, in seguito aggiornate secondo le linee guida del CAD, il codice dell’Amministrazione digitale (Il codice dell'amministrazione digitale (CAD) è un atto normativo della Repubblica Italiana, precisamente il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.), in modo da garantire l’autenticità, l’integrità, l'affidabilità, la leggibilità e la reperibilità di tutti i documenti informatici.
Un contesto complesso come la sanità della Regione Lombardia poneva una sfida notevole: fornire un sistema unico di conservazione digitale a norma a ben 49 enti sanitari e amministrativi – più nel dettaglio, si includono enti sanitari, Organi regionali (Giunta Regionale, Consiglio Regionale) ed Enti di sistema appartenenti al SIREG (Sistema regionale di Regione Lombardia) - dislocati nella regione, per permettere a ciascun ente e ciascun operatore/dipendente di gestire i documenti attraverso un servizio completo e personalizzato sulla base delle specifiche esigenze.
Il sistema di conservazione digitale a norma - già parte dell’offerta di Aruba - è stato quindi ripensato e reingegnerizzato completamente il servizio per renderlo conforme - e superiore - alle richieste avanzate da Lombardia Informatica S.P.A., pensate appositamente per gli enti sanitari pubblici della Regione. Un obiettivo ancor più sfidante dati requisiti specifici dei singoli enti, la cui diversa natura (amministrativa e/o sanitaria) richiedeva soluzioni funzionali e unificate.
È stata quindi ideata un’infrastruttura avanzata, che risponde agli SLA – Service Level Agreement - richiesti: è stato creato un ambiente distribuito tra i tre principali Data Center Aruba IT1 (Arezzo via Gobetti), IT2 (Arezzo via Ramelli) e IT3 (Ponte San Pietro - Bergamo).
L’ambiente di produzione si trova nell’Aruba Global Cloud Data Center IT3, nel cuore della regione lombarda, sia per ragioni di prossimità che di sicurezza, con attestazione di conformità Rating 4 ANSI/TIA-942. I dati vengono replicati su due CSC - centro servizi di conservazione – localizzati su due data center, di Bergamo e di Arezzo. In quest’ultimo, risiede anche il servizio di Disaster Recovery. Ad ulteriore sicurezza, a 300 km di distanza dal sito primario IT3 di Ponte San Pietro, presso un secondo data center proprietario localizzato ad Arezzo, viene effettuato anche un vaulting, ovvero il backup su nastro di tutti i dati, rendendo di fatto l’intero sistema il massimo livello in termini di resilienza e data security.
La soluzione di conservazione digitale a norma studiata e confezionata dal team di ingegneri e cloud architect di Aruba è stata quindi costruita su misura per gli enti sanitari e amministrativi della Regione Lombardia, sfruttando tutti i vantaggi di un network che non si limita a fornire lo stato dell’arte in termini di tecnologia e infrastrutture, ma si concretizza in un vero e proprio progetto corale, il cui valore aggiunto è la parte consulenziale con cui sono state interpretate le necessità e le complessità della committenza.