Magazine

Email marketing per le piccole imprese: consigli e strategie

29/11/2022
Email marketing per le piccole imprese
PMIPrivatiProfessionisti
Prima di entrare nei dettagli dell’oggetto di questa panoramica, l’email marketing, è opportuno spendere qualche parola sul fenomeno di cui è sottoinsieme, il direct marketing.

Si tratta, appunto di una forma di marketing di tipo diretto, cioè indirizzato in maniera mirata a un utente o a più utenti accomunati da una serie di caratteristiche simili, con offerte, call to action, azioni mirate.

Questa tecnica si appoggia su una serie di strumenti che vanno dall’SMS alle newsletter, al retargeting e, appunto, l’email.

Che cos’è l’email marketing

Al centro delle strategie di email marketing ci sono, appunto i messaggi di posta elettronica, i quali contengono tutte quelle comunicazioni inviate a fini promozionali, o per migliorare o amplificare le relazioni informative con la propria audience con l’obiettivo di creare un meccanismo di fidelizzazione.

Questa modalità di interazione e promozione si rivela particolarmente vantaggiosa quando il soggetto agente, cioè il mittente di tali messaggi, è una realtà aziendale di piccole e medie dimensioni, per via dei suoi costi relativamente bassi di implementazione e gestione del servizio e, di converso, per l’elevato Roi (il ritorno sull’investimento) che riesce a garantire.

Nel tempo, quello che era nato ed è cresciuto come il semplice invio di email a fini puramente comunicativi, ha conosciuto una certa evoluzione, andando a includere anche messaggi commerciali di carattere promozionale e pubblicitario. Si tratta delle cosiddette DEM, e le newsletter, cioè messaggi di contenuto sulle attività dell’azienda o del suo settore merceologico di appartenenza alla cerchia dei suoi iscritti.

Suggerimenti e strategie per il miglior email marketing possibile

In tutti i casi, la miglior resa di queste attività si raggiunge soltanto a patto di tenere in considerazione strategie mirate e piccoli consigli. Vediamone alcuni:

1. La frequenza di invio

Fatta la debita premessa che una DEM va considerata come un evento occasionale, legato a determinate circostante, soprattutto commerciali, in generale, quello della frequenza degli invii di email marketing è un aspetto molto importante e va calibrato nel modo giusto, poiché una periodicità troppo allungata nel tempo allontana uno degli obiettivi dello strumento, quello della fidelizzazione dell’utente.

D’altro canto, una comunicazione troppo frequente otterrebbe l’effetto opposto, facendolo, cioè, sentire, “invaso”, al limite dello spam.

Come spesso accade, quindi, la verità sta nel mezzo, e consiste in un flusso misurato e, soprattutto, costante nel tempo e a intervalli fissi e regolari, in modo da essere percepito - soprattutto nel caso delle newsletter - come un appuntamento fisso e atteso.

2. Le modalità di invio

Quando le esigenze di marketing sono perlopiù di tipo informativo, e quando il destinatario è un'impresa di dimensioni molto piccole con risorse limitate, la strada più semplice e meno onerosa in termini economici, è quella che passa attraverso la creazione di una lista di destinatari indifferenziata e non profilata di sua proprietà, costruita con i propri clienti già acquisiti.

Qualora, invece, si nutra qualche ambizione in più, si cerchi una lead generation (acquisizione di nuovi contatti) e la finalità dell’invio abbia, principalmente, un carattere commerciale, ci si può rivolgere a una società specializzata, e acquistare o affittare mailing list di destinatari profilate in base al target che si vuole intercettare.

In questo caso, il costo dipende dalla qualità dei database ai quali si attinge per tali liste, e alle modalità di invio, che può anche essere delegato in toto alle società che offrono il servizio.

3. L’importanza dell’impatto grafico e testuale

È molto importante, per questa tipologia di attività, che tutto ciò che fa da contorno al contenuto del messaggio venga studiato con particolare cura, affinché la comunicazione risulti gradevole e appetibile all’utente.

Pertanto, è consigliabile evitare grafiche e testi standard e ripetuti in maniera simile nelle diverse comunicazioni, prestando, quindi, la debita attenzione al singolo layout e al singolo copywriting, cioè la scrittura del testo del messaggio, con le immagini a corredo più gradevoli e adatte allo scopo.

Una particolare cura sarà quella da dedicare alla cosiddetta call to action, cioè la chiamata all’azione che viene richiesta al destinatario dell’email cliccando sul link inserito nel messaggio che riporta alla pagina web che contiene le ulteriori informazioni sul servizio oggetto della promozione o dell’informativa.

Poiché tali attività, sempre più spesso, si legano a una fruizione mediante dispositivi mobili, è anche fondamentale che la struttura del messaggio venga realizzata utilizzando tecniche di sviluppo di tipo responsive, in grado, cioè, di renderlo automaticamente adattabile a ogni tipologia e dimensione del display.

Creare una campagna di email marketing: ecco come fare in 5 step

In questa breve lista, riassumiamo per punti i consigli da non trascurare per realizzare una campagna si successo:
  1. Pianificare la strategia più adatta al proprio target;
  2. Costruire, affittare o acquistare le liste di contatti più in target con gli obiettivi del messaggio;
  3. Creare le email con un design responsive;
  4. Prestare la debita attenzione a tutti i parametri delle campagne;
  5. Programmare l'invio dell’email al momento giusto, con una frequenza non troppo dilatata e non troppo compressa nel tempo.


 
Newsletterbox