Oggi, la maggior parte delle aziende considera il cloud semplicemente una piattaforma tecnologica. Questa prospettiva cambierà notevolmente a partire già dal 2021.
Il
cloud non sarà solo un approccio agile per la fornitura di applicazioni, ma servirà anche come
motore chiave di tutta l'innovazione aziendale, tanto da rendere la costruzione di progetti di “cloud computing” la nuova normalità. L’impresa, sempre più digitale, dipende dalla tecnologia per fornire
servizi competitivi e
solide esperienze ai clienti, e il cloud sarà la base più solida per farlo: intelligenza artificiale, IoT, edge e quantum computing, sono solo alcune delle implicazioni più interessanti che la nuvola già integra e lega in maniera concreta.
CEO e CIO si aspettano continui cambiamenti ai loro modelli di business, che corrispondano al rapido evolversi delle tecnologie e poche organizzazioni saranno in grado di dar seguito a tale esigenza senza fare affidamento sui servizi cloud. Con il
cloud distribuito, la
scalabilità diventa requisito essenziale, tanto che oggi la responsabilità ricade più che in passato su chi gestisce l’infrastruttura. Questo perché le best practice del settore richiedono esperienza e capacità di integrare i sistemi, visto che la maggior parte delle aziende non ha una strategia cloud ma un approccio cloud-first, legacy, che va dunque ottimizzato.
Il futuro del cloud è ovunque
Secondo il più recente
rapporto di Gartner dal titolo “Predicts 2021: Building on Cloud Computing as the New Normal”, “I responsabili dell’Innovazione e delle Infrastrutture dovrebbero rifiutare l’avviamento di progetti che non prevedano il cloud first come principio guida. Così la spesa per il cloud supererà la spesa “non cloud”.
Circa il 70% degli intervistati indica la volontà di aumentare la voce per il cloud lungo tutto il 2021. Sebbene alcuni ambienti IT, come i punti di accesso wireless o i mainframe, non si sposteranno nella nuvola, molte altre applicazioni e carichi di lavoro verranno distribuiti tramite cloud, ad esempio server e storage. Alla fine,
qualsiasi infrastruttura non cloud sarà considerata legacy entro il 2025. Se sei interessato al Report completo visita la pagina di
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Il futuro del cloud è la base per l'innovazione aziendale
Il cloud sta già creando nuovi modelli di business e flussi di entrate. Nel tempo, contribuirà a trasformare i
reparti IT da centri di costo a abilitatori del business digitale. Una strategia cloud, sebbene abbia diversi componenti, sintetizza la sua essenza in un insieme di principi, di cui il più importante resta il "cloud first", che sarà adottato dal'85% delle aziende entro il 2025.
Per Gartner “entro il 2025, il 50% delle grandi imprese abiliterà modelli di business utilizzando servizi di
cloud distribuito in un luogo di loro scelta mentre per la fine del 2023, il 70% delle organizzazioni tradizionali utilizzerà una metrica di componibilità per selezionare nuove applicazioni cloud e servizi di piattaforma. Entro il 2025, l'85% delle organizzazioni eseguirà container in produzione, rispetto a meno del 30% nel 2020; la percentuale di attuali applicazioni aziendali containerizzate salirà al 15%, dal 5% nel 2020.”
Come parte di un rapporto speciale sulle aspettative a lungo termine per il panorama competitivo del mercato dei fornitori di tecnologia, Gartner ha individuato
tre tendenze in grado di modellare il mercato dei fornitori di servizi cloud. Prima di tutto, continuerà la
proliferazione del modello di cloud, e ciò spingerà ulteriormente i fornitori di tecnologia verso l'offerta di stack completi (così come SaaS) invece di offrire i componenti tradizionali (database, server, software applicativo) su cui il mercato è stato strutturato per decenni. Inoltre, cresceranno quei
fornitori che combinano più soluzioni funzionali in un'unica suite. Infine, aumenteranno le suite aziendali che consentiranno di creare nuove funzionalità, assemblando
componenti pacchettizzate per singoli business. Ad ogni modo, i trend si consolideranno con passaggi intermedi, che porteranno allo scenario previsto entro il 2025.