Ricordiamo, infatti, che la PA è tenuta a adottare servizi cloud (IaaS, PaaS e SaaS) che siano esclusivamente qualificati dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e pubblicati nel Cloud Marketplace. Si tratta di un passaggio importante: di fatto le Pubbliche Amministrazioni scelgono i servizi Cloud, sia per infrastrutture, sia per quanto riguarda le soluzioni software e le piattaforme, in modo prioritario e da una lista di fornitori qualificati. In
questo articolo approfondimenti sui servizi IaaS, PaaS e SaaS
Per sfruttare appieno i vantaggi del cloud, è opportuno che le amministrazioni valutino in prima istanza la presenza di servizi SaaS nel Marketplace Cloud che rispondono alle proprie esigenze e, solo in seconda istanza, prendere in considerazione soluzioni PaaS e infine IaaS.
Adottando il modello specifico “Cloud della PA”, è possibile accedere a un ambiente dove servizi e infrastrutture cloud sono certificati secondo specifici parametri di sicurezza, affidabilità, resilienza, scalabilità, protezione dei dati e reversibilità.
Secondo questo modello, i differenti servizi devono essere interoperabili tra loro, per facilitare l’orchestrazione dell’intera architettura. Una maggiore libertà di progettazione e sviluppo consente dunque di abilitare ambienti altamente versatili, privi di ogni logica di vincolo da parte dei vendor (lock-in).
L’obiettivo del Cloud della PA è quello di assicurare una riqualificazione dell’offerta di mercato, assicurando ampia scelta e grande diversificazione per quello che attiene le competenze di pertinenza dei fornitori.
Questo si traduce anche in una nuova generazione dei servizi dedicati alla PA e alle piccole e medie imprese italiane, che porta a importanti migliorie in termini di efficienza dei processi e delle attività lavorative.
Aruba Cloud Object Storage
In questo contesto, la nuova qualifica Cloud Object Storage va a irrobustire l’offerta di Aruba che, già da diverse settimane rientra tra i Cloud Service Provider qualificati da ACN per erogare servizi cloud alle Pubbliche Amministrazioni.
Ricordiamo infatti che i CSP ricoprono un ruolo fondamentale e, per poter interagire con la PA, devono necessariamente essere qualificati da ACN. Si tratta di un aspetto molto importante: il processo di qualifica da parte degli enti preposti costituisce garanzia di affidabilità e sicurezza dei servizi erogati.
Nello specifico, il servizio Cloud Object Storage di Aruba non prevede alcun costo di attivazione e può essere utilizzato secondo una tariffazione a consumo o a pacchetto. Si tratta di un service altamente flessibile, personalizzabile e utilizzabile in base alle proprie esigenze, anche su base oraria.
All’atto pratico, il provider è in grado di fornire un servizio versatile, dove gli unici costi da sostenere dipendono dallo spazio utilizzato e dal traffico in uscita; diversamente, le richieste e il traffico in entrata non sono soggetti a particolari vincoli di capacità, banda o durata.
Non solo, grazie alla piattaforma tecnologica utilizzata è possibile sostenere picchi di traffico, anche importanti, garantendo continuità nelle prestazioni, evitando rallentamenti e congestioni del servizio. Per una maggiore sicurezza degli asset del cliente, tutti i dati sono replicati su tre dispositivi di storage indipendenti.
In ottica privacy e GDPR, il provider risponde in modo trasparente. Il Cloud Object Storage di Aruba prevede che tutti i dati memorizzati rimangano di proprietà esclusiva del cliente. Stante questa logica, eventuali attività di accesso, condivisione, modifica e trasferimento sono ad esclusivo appannaggio del cliente stesso.
Cloud Object Storage, a cosa può servire?
Le piattaforme per Cloud Object Storage possono essere utilizzate in differenti contesti e offrono un grande varietà di specifiche utili in scenari d’impiego anche molto diversi tra loro.
La PA e le imprese possono infatti utilizzare questo servizio per archiviare grandi moli di dati, per poter poi effettuare l’analisi delle informazioni. Con lo sviluppo dei Big Data e l'aumento della quantità d'informazioni accumulate, le attività di analytics sono sempre più importanti e complesse. Un servizio di Cloud Object Storage permette di conservare qualsiasi tipologia di dati, di archiviarli e analizzarli in qualunque momento. Integrando una simile piattaforma con App residenti nel cloud sarà dunque possibile abbinare “l’intelligenza” di una VM in cloud computing per svolgere analisi su larga scala, e molto altro.
Basandosi su più repository sicuri, il Cloud Object Storage rappresenta una valida soluzione anche per l’archiviazione e il backup dei propri asset mission critical.
La piattaforma resiliente garantisce un livello di sicurezza inarrivabile per un CED privato e, al tempo stesso, assicura l’accesso immediato e veloce ai dati stoccati.
Allo stesso modo, questa architettura può essere largamente impiegata per mettere in sicurezza le informazioni più importanti, secondo uno schema di salvataggio e ripristino tipico delle infrastrutture di Disaster Recovery. Per maggiori dettagli sul tema leggi
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Grazie alla localizzazione dei server Aruba è possibile replicare i propri dati nei data center italiani e all’estero. Ciò ne permette il recupero in caso di necessità e ne facilita la distribuzione globale verso la propria organizzazione.
Non ultima, la possibilità di utilizzare protocolli FTP e dispositivi DVR per la videosorveglianza in diretto accoppiamento con i sistemi di Cloud Object Storage. È infatti possibile eseguire l’upload dello streaming audio/video direttamente sul cloud. Una simile attività mette al riparo le registrazioni effettuate da possibili danni delle apparecchiature o in caso di calamità o furto delle stesse.
Il Cloud Object Storage di Aruba è una soluzione basata sul modello IaaS, sviluppata per consentire la creazione e gestione degli spazi di archiviazione dove memorizzare i dati. Lo storage remoto sicuro è basato sul protocollo HTTP (web)/FTP e consente l’accesso attraverso qualsiasi computer, tablet o dispositivo mobile.
Con l’ultima qualifica ottenuta, Aruba continua a strutturare un’offerta di servizi per accompagnare la PA verso la piena maturità digitale.
Negli ultimi mesi infatti il provider ha ottenuto la qualifica di CSP di tipo C e altre qualifiche come quelle servizi Saas Cloud Backup e Cloud Monitoring, nonché per il servizio di Virtual Private Cloud.