Negli anni, è aumentata esponenzialmente la necessità di godere di soluzioni di disaster recovery. Pandemia, attacchi hacker, criticità causate inconsapevolmente dai dipendenti sono solo alcune delle motivazioni che dovrebbero spingere ogni azienda a valutare l’integrazione di un servizio di ripristino. Vista la flessibilità offerta oggi dalla tecnologia, le repliche di un archivio del cliente, costantemente aggiornato, può avvenire su un
cloud dedicato, su uno
privato o, in alternativa,
on premise, con una infrastruttura virtualizzata.
RPO e RTO
Nella definizione di disaster recovery, sono due i concetti da tenere sempre presente:
RPO e
RTO. Entrambi rivestono un’importanza fondamentale. Il primo è il disallineamento massimo che si è disposti a tollerare tra l’ambiente di produzione e l’ambiente replicato. Il secondo è il tempo necessario al ripristino operativo dei servizi sul sito secondario, a seguito di disastro. Il motivo per cui, per verificare la solidità della soluzione adottata, sarebbe più che consigliato
lanciare un test di DR in qualsiasi momento, così da rendersi conto della risposta dei due parametri.
Il servizio di disaster recovery di Aruba Enterprise
Le caratteristiche del servizio di disaster recovery di Aruba Enterprise includono la possibilità di replicare
infrastrutture virtuali basate su VMware, in modo semplice e immediato. Inoltre, la presenza di un pannello web self-service semplifica la creazione, in autonomia, di direttive e politiche di ripristino, selezionando sorgente e destinazione. A ciò si aggiunge la progettazione su misura e il supporto costante offerto sia in fase di configurazione iniziale che di gestione successiva. La soluzione di disaster recovery è, nello specifico di Aruba Enterprise, “geografica”, ossia connessa tra i data center del network o tra le sedi del cliente e la stessa Aruba.
Disaster recovery as a service
Come da incipit, sono tante le motivazioni che dovrebbero spingere le imprese ad adottare una soluzione di ripristino. Oggi più che mai, gli
attacchi malware minacciano di compromettere le capacità operative di un’azienda. Disporre di un piano di DR consente di attivare una
soluzione rapida a protezione del business, dei dati e dell’immagine aziendale. Moltissimi settori merceologici richiedono poi il rispetto di stringenti normative in tema di protezione dei dati. Implementare un piano di DR permette di certificare i processi e rispettare le regolamentazioni. La replica dei dati non si limita ad assicurare la continuità operativa in caso di improbabili calamità naturali di ampia portata, ma anche casistiche più frequenti e con impatto limitato. La replica dei dati nelle infrastrutture Aruba offre garanzie certe in merito alla location geografica dove questi sono immagazzinati e abilita l’adozione di tattiche veloci e affidabili per la gestione delle migrazioni.
Delegare la gestione del monitoring e dell’attivazione ad Aruba Enterprise libera l’azienda da incombenze slegate dal core business e affida la continuità operativa a un partner specializzato in sistemi e dati.
La disponibilità di un servizio di
disaster recovery in modalità “as a service” può essere arricchita da servizi di
monitoraggio proattivo dell’infrastruttura. Anche la fase di progettazione dei vari processi di
business continuity può essere esternalizzata, contando su personale specializzato e su un network di data center certificati ai massimi livelli di resilienza e qualità infrastrutturale. Sono due i servizi accessori al DRaaS di Aruba.
Managed Recovery Target Site consente di delegare ad Aruba Enterprise l’implementazione, manutenzione e ottimizzazione nel tempo del sito secondario di replica, ossia il target, per infrastrutture virtuali. Con
Managed Replica Job invece, si ha una gestione di un sistema di replica di macchina virtuale, realizzato con risorse dedicate al cliente su tecnologia Zerto e Veeam, oppure con i servizi del Cloud enterprise di Aruba, in modo da delegare al partner ITle incombenze di governo delle repliche e l’operatività effettiva del DR. L’attivazione del servizio è preceduta da una fase di assessment che consiste nell’analisi dei sistemi IT del sito primario in produzione. Un prerequisito è la presenza di un’infrastruttura di replica, dedicata o condivisa.
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