Dal 31 maggio 2019 è possibile aderire all’accordo di servizio con l’Agenzia delle Entrate per poter memorizzare e consultare i dati delle fatture elettroniche. La consultazione dei files inviati al Sistema di Interscambio sarà garantita alla sola parte che ha sottoscritto l’accordo, fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di ricezione delle fatture da parte del Sistema di Interscambio. Entro i 30 giorni successivi i dati verranno cancellati. La mancata adesione comporta la memorizzazione da parte dell’Agenzia dei soli dati fiscali, fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento.
Fattura elettronica: la consultazione dei dati passa dall’accordo con l’Agenzia delle Entrate
Con il provvedimento n. 524526 del 21 dicembre 2018, l’Agenzia delle Entrate - adeguandosi alle richieste del Garante della privacy - ha modificato le regole relative alla
memorizzazione e alla
consultazione delle e-fatture da parte di contribuenti ed intermediari.
A seguito del tavolo tecnico istituito tra l’Agenzia delle Entrate e il Garante per la privacy, sono state individuate ulteriori misure di sicurezza rispetto a quelle già previste dal provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018, che è stato modificato di conseguenza.
In primo luogo, in base alle nuove regole è stato disposto che siano gli stessi contribuenti a dover dare l’assenso, anche per il tramite di intermediari delegati, alla funzionalità gratuita di consultazione e download delle fatture elettroniche che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul suo sito internet nella sezione “Fatture e corrispettivi elettronici”.
L’adesione deve essere espressa, a decorrere
dal 31 maggio, mediante la firma di un apposito
accordo di servizio pubblicato nell’area riservata del sito web dell’Agenzia. Il termine ultimo per effettuare l’adesione al servizio è fissato
al 2 settembre 2019 (come previsto dall’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento n. 107524 del 29 aprile 2019).
In caso di mancata adesione all’accordo di servizio, l’Agenzia delle Entrate memorizzerà e renderà consultabili le fatture trasmesse attraverso il SdI soltanto fino al loro avvenuto recapito al destinatario.
Una volta consegnata la fattura, saranno oggetto di memorizzazione esclusivamente i dati rilevanti ai fini fiscali, che saranno raccolti ad archiviati in un’apposita banca dati separata e trattati soltanto per finalità istituzionali. I dati saranno comunque cancellati a partire dal 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione di riferimento.
Come funziona il servizio di consultazione e download
In presenza di accordo di servizio sottoscritto da almeno una delle parti tra le quali è intercorsa la transazione (cedente/prestatore o cessionario/committente), l’Agenzia delle Entrate procede alla memorizzazione dei dati dei files delle fatture elettroniche trasmesse attraverso il Sistema di Interscambio e li rende disponibili per la consultazione, ma soltanto al soggetto che ha aderito all’accordo.
Il soggetto che non ha aderito non può accedere al servizio.
In ogni caso, i files delle fatture elettroniche memorizzati vengono
cancellati entro un tempo tecnico di
30 giorni dal termine del periodo di consultazione (31 dicembre del secondo anno successivo a quello di ricezione delle fatture da parte del SdI).
In termini operativi, l’adesione all’accordo permette la consultazione delle
fatture 2019 al massimo
entro il 31 dicembre 2021.
In caso di mancata sottoscrizione dell’accordo di servizio, l’Agenzia delle Entrate provvede a memorizzare e rendere consultabile e scaricabile il file XML della fattura elettronica solo fino all’avvenuto recapito della stessa.
Una volta che la fattura è stata consegnata al destinatario, saranno conservati esclusivamente i dati fiscalmente rilevanti previsti dall’art. 21, D.P.R. n. 633/1972, ad eccezione delle informazioni relative alla natura, qualità e quantità dei beni e servizi formanti oggetto dell’operazione.
Saranno conservati anche i dati necessari a garantire il processo di fatturazione elettronica attraverso il Sistema di interscambio, compreso il codice “hash” che caratterizza univocamente il documento.
Tali dati sono resi disponibili in consultazione esclusivamente agli operatori IVA, nonché ai contribuenti, diversi dalle persone fisiche consumatori finali, che non sono titolari di partita IVA (ad esempio
enti non commerciali e
condomini).
Nel caso in cui il cessionario o committente sia un consumatore finale, in assenza dell’adesione al servizio, non è reso disponibile in consultazione alcun dato relativo alle fatture elettroniche ricevute.
Se almeno una delle parti tra emittente e destinatario aderirà al servizio facoltativo, l’Agenzia memorizzerà la fattura nella sua interezza, rendendola disponibile per la consultazione e lo scarico solo a chi avrà aderito al servizio.
Potranno aderire anche i
consumatori finali che quindi avranno la possibilità di accedere, all’interno della propria area riservata sul sito web dell’Agenzia, alle e-fatture ricevute.
L’adesione all’accordo con l’Agenzia delle Entrate diventa particolarmente comoda e utile nel caso in cui si scelga di eseguire un download dei documenti che riguardano cedente e cessionario per poi eseguire un import su un unico sistema di gestione.
Fatturazione Elettronica di Aruba, infatti, include la funzionalità di import fatture inviate e ricevute, grazie alla quale è possibile importare, all’interno del proprio pannello di gestione, tutte le fatture scaricate dal portale dell’Agenzia delle Entrate o ricevute e inviate attraverso altri sistemi.
Se consideriamo poi che sulla stessa applicazione di Aruba è possibile collegare un utente commercialista gratuito che collaborerà direttamente on line con il proprio cliente, è facile intuire il vantaggio che si potrà ricavare dalla funzionalità di import.
In questo modo infatti,
Fatturazione Elettronica di Aruba diventerà veramente un centro unico di consultazione e gestione di tutte le fatture inviate e ricevute, consentendo così tranquillità nelle operazioni di conservazione ma anche estrema efficienza nella gestione contabile.
Grazie alla funzionalità di import, infatti, è possibile caricare sul sistema sia fatture inviate sia ricevute sul portale dell’Agenzia delle Entrate o con altri sistemi.
Sarà il sistema stesso a verificare che siano presenti tutti i file necessari (nella fattispecie, i file notifiche che accompagnano le fatture inviate e i file metadati che accompagnano quelle ricevute), affinché non vi sia la possibilità di generare errori di gestione.
Tutte le fatture correttamente importate sono visibili all’interno delle aree dedicate del pannello, contrassegnate come importate in modo da essere ben riconoscibili.
A cura di Wolters Kluwer