7 pillole e 7 tutorial di approfondimento per
conoscere la fatturazione elettronica, cos’è e come va gestita. Soprattutto per quei
contribuenti in regime forfettario per i quali, dal 1° luglio 2022, è scattato l’obbligo di fatturazione elettronica. Quali controlli deve effettuare il contribuente forfettario prima dell’emissione della fattura? Quando deve emettere l’e-fattura? E come può creare e inviare una fattura?
A partire dal 1° luglio 2022 anche per i
contribuenti in regime forfettario, in base al volume di ricavi/compensi conseguiti nell’anno 2021, è scattato l’obbligo di
fatturazione elettronica.
In particolare, l’e-fattura è diventata obbligatoria per i forfettari che nell’anno 2021 hanno conseguito ricavi/compensi (ragguagliati ad anno) superiori alla soglia di 25.000 euro. Ma con un trattamento “soft” sotto il profilo sanzionatorio: infatti, sino al 30 settembre è stata prevista una moratoria delle sanzioni; attenzione però a cosa è cambiato dal 1° di ottobre. Quali controlli deve effettuare il contribuente forfettario prima dell’emissione della fattura?
Numerazione delle e-fatture
Il forfettario che dal 1° luglio 2022 è transitato nella sfera dell’e-fattura non deve variare e modificare la numerazione delle fatture in formato elettronico (ad esempio, fattura cartacea n. 1 del 28 giugno 2022; fattura elettronica n. 2 del 3 luglio 2022). Quindi può tranquillamente
mantenere la numerazione avviata ad inizio anno in cartaceo.
L’Agenzia delle Entrate (cfr. FAQ n. 33/2018) ha già chiarito in passato come la numerazione delle fatture elettroniche e di quelle analogiche possa proseguire ininterrottamente, a condizione però che sia garantita l’identificazione univoca della fattura, indipendentemente dalla natura, cartacea o elettronica, della stessa. Così dal 1° luglio, alla nuova alla fattura può essere dato il numero immediatamente successivo all’ultima emessa in formato cartaceo.
Inoltre, il forfettario non sarà onerato dall’obbligo di tenuta dei registri sezionali.
Calcolo di ricavi e compensi
Altro aspetto da verificare, per comprendere se si è soggetti (o meno) all’obbligo di fatturazione elettronica, riguarda il conseguimento, nell’anno 2021, di ricavi oppure la percezione di compensi, ragguagliati ad anno, superiori alla soglia di 25.000 euro. Per determinare tale importo, si deve tenere conto del regime contabile applicato nell’anno precedente (se di cassa o di competenza - Agenzia delle Entrate, circolari n. 10/E/2016 e n. 9/E/2019).
Conservazione
Attenzione poi alla conservazione delle e-fatture che dove avvenire
elettronicamente. Non è sufficiente il semplice salvataggio delle fatture elettroniche sul PC (archiviandole e memorizzandole), ma occorre seguire un processo ben preciso che garantisca, negli anni, di non perdere mai le fatture, potendo sempre leggerle e, soprattutto, potendo recuperare in qualsiasi momento l’originale del documento.
Imposta di bollo
L’imposta di bollo è sempre dovuta, anche per le e-fatture, se di importo superiore a 77,47 euro.
In caso di fatture elettroniche, deve essere indicato che il bollo è assolto con modalità elettronica e si deve provvedere al versamento. Il termine per corrispondere il bollo è l’ultimo giorno del secondo mese successivo a quello del trimestre (31 maggio; 30 settembre; 30 novembre e 28 febbraio).
Se l’importo dovuto per il primo trimestre non è superiore a 250 euro (5.000 euro per le fatture elettroniche emesse a decorrere dal 1° gennaio 2023), il versamento può essere eseguito entro il 30 novembre.
Se l’importo dovuto complessivamente per il primo e secondo trimestre non supera 250 euro (5.000 euro dal 2023), il versamento può essere eseguito il 30 novembre.
Note di credito
Anche per le note di credito, vige la modalità elettronica. L’Agenzia delle Entrate (FAQ n. 20/2018) ha precisato che dovrebbe essere redatta in formato elettronica anche la nota di variazione emessa dopo il 1° luglio per un’operazione precedente a tale data e fatturata con modalità cartacea.
Emissione e sanzioni fino al 30 settembre 2022
Per entrare nell’ottica della fatturazione elettronica, i forfettari hanno avuto tempo sino al 30 settembre per emettere le fatture entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Durante questo periodo di transizione, la fattura poteva essere emessa entro il mese successivo, evitando di subire una sanzione.
Queste le scadenze per il trimestre luglio-settembre 2022.
Data effettuazione operazione |
Termine emissione fattura elettronica |
Luglio 2022 |
Entro il 31 agosto 2022 |
Agosto 2022 |
Entro il 30 settembre 2022 |
Settembre 2022 |
Entro il 31 ottobre 2022 |
Emissione e sanzioni dal 1° ottobre 2022
Concluso il periodo transitorio, dal 1° ottobre 2022 la e-fattura va emessa entro il 12° giorno successivo a quello di effettuazione dell’operazione, salvo che l’operazione non rientri nelle casistiche ove sia prevista un’emissione “differita”, entro quindi il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione.
Se la fattura viene emessa oltre tale termine, viene irrogata una sanzione compresa tra il 5% ed il 10% dei corrispettivi non documentati o non registrati oppure nella misura compresa tra 250 e 2.000 euro, qualora la violazione non rilevi ai fini della determinazione del reddito. È possibile comunque procedere con il ravvedimento operoso.
Data effettuazione operazione |
Termine emissione fattura elettronica |
Dal 1° ottobre 2022 |
Entro il 12° giorno dall’effettuazione dell’operazione |
Bollo sulle fatture: cosa fare?
Un altro tema caldo e di particolare interesse è quello relativo all’applicazione (o meno) dell’imposta di bollo pari a 2 euro se la fattura risulti superiore a 77,47 euro.
Sino al 30 giugno, il bollo si versava applicando la marca da 2 euro. Dal 1° luglio non si possono più applicare tali marche alle e-fatture. L’imposta deve essere assolta con modalità elettronica, indicando l’importo nel file da trasmettere all’SdI (Sistema di Interscambio).
L’importo del bollo addebitato in fattura al cliente assume la natura di
ricavo o compenso e concorre alla determinazione forfettaria del reddito soggetto a imposta sostitutiva (così l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 428 del 2022).
Fattura elettronica in 7 pillole
Queste le 7
video pillole grazie alle quali la fattura elettronica diventerà facile da gestire:
- Fatturazione Elettronica di Aruba: che cos'è la fatturazione elettronica
- Fatturazione Elettronica di Aruba: chi sono i soggetti obbligati e a chi devono essere inviate
- Fatturazione Elettronica Aruba: che cosa offriamo
- Fatturazione Elettronica Aruba: come creare e inviare una fattura
- Fatturazione Elettronica di Aruba: come fare se commetto errori o se una fattura viene scartata
- Fatturazione Elettronica di Aruba: come farsi aiutare dal commercialista
- Fatturazione Elettronica di Aruba per i forfettari
Fattura elettronica in 7 tutorial
Nelle 7 video guide gli approfondimenti di Aruba per capire come procedere su alcune tematiche definite:
- Fatturazione Elettronica - Come inserire i documenti correlati
- Come creare una fattura con modalità SMART
- Come creare una fattura con modalità GUIDATA
- Fatturazione Elettronica - Come inserire un cliente privato
- Fatturazione Elettronica - Come aggiungere Prodotti o Servizi
- Creazione automatica di una nota di credito
- Collegamento di una nota di credito a una fattura esistente
A cura di Wolters Kluwer