Quanti sono
10Gbps? Di primo acchito una cifra di questo tipo può essere letta come un lusso, come un’abbuffata, come un’esagerazione nella quale sguazzare per poter godere della semplice certezza di non essere mai a corto di banda. Una chimera, per molti versi, soprattutto per quanti solo da breve assaporano il gusto della banda ultra larga.
Il concetto di “ultra larga” va però ora ridefinito, perché un
Provider come Aruba è pronto a mettere ben
10Gbps a disposizione dei propri utenti trasformando la fibra ottica in qualcosa di ben più ampio e significativo. Tanto, tantissimo, al punto che viene da chiedersi se ci sia ancora proporzione rispetto alle esigenze. Il problema è proprio questo: le esigenze.
Dopo anni di digital divide, troppi utenti sono stati abituati al fatto che la banda fosse una risorsa scarsa e che occorresse abbassare le proprie pretese per poter avere piena soddisfazione dalla banda in entrata e quella in uscita. Ora, però, con l’
offerta da 10Gbps l’orizzonte cambia e si sposta ben più lontano: con 10Gbps è possibile ridefinire le proprie aspettative, le proprie abitudini, i propri progetti. La scarsità diventa abbondanza e nell’abbondanza i limiti vengono abbattuti: spazio alla fantasia e alla produttività, quindi, perché i limiti cessano di essere una scusa e diventano un lontano ricordo.
10 Giga significano collaborazione, interazione live, streaming in alta definizione, fruizione in parallelo di più flussi video senza interruzioni. Quando l’asticella si alza così tanto, cambia completamente la prospettiva e si spalancano possibilità nuove che l’ingegno umano troverà rapidamente modo di sfruttare.
XGS-PON = 10Giga
Quel che Aruba ha messo in piedi è una nuova offerta di connettività che, basandosi sulle caratteristiche proprie della rete Open Fiber, offre 10Gbps in download e 2,5Gbps in upload. Il tutto è basato sulla tecnologia conosciuta come XGS-PON, che rappresenta il successore commerciale del GPON (Gigabit Passive Optival Network). Per abilitarla è necessario un lavoro a monte, sulla centrale di erogazione della banda, e uno simmetrico a valle, presso l’edificio abilitato: la sostituzione dell’ONT (Optical Network Terminal) e l’utilizzo di router specifici rappresentano l’elemento terminale di una rete ad altissimo potenziale, al quale l’utenza ha infine la possibilità di collegare tutti i propri device, le proprie attività, la propria vita.
L’offerta Aruba prevede un profilo 10GB configurato come servizio aggiuntivo dei prodotti base Fibra Aruba, Fibra Aruba All-in, Fibra Aruba PRO o Fibra Aruba Pro XL. Salire a 10GB è pertanto un vero e proprio upgrade opzionale utile a elevare ulteriormente le performance della propria rete per respirare una banda nuova. Il canone aggiuntivo rispetto ai prodotti base è pari a 12€/mese (in promo) per i clienti che acquistano il servizio entro il 29/04/2024. I clienti che acquistano il servizio a partire dal 30/04/2024, per contro, avranno un costo aggiuntivo di 24€/mese rispetto al canone del profilo base scelto.
Al canone del profilo e a quello del prodotto base occorre poi aggiungere, se richiesto e non già incluso nel prodotto base scelto, il canone del router 10GB (2,20€/mese) e il costo una tantum del router 10GB (variabile a seconda del prodotto base scelto).
A cosa possono servire 10Gbps?
Una buona connessione a banda ultralarga è solitamente più che sufficiente per contemplare le necessità di qualunque utente su utilizzi medi casalinghi. L’utilizzo “medio”, però, è un utilizzo che fa di necessità virtù, scontando compromessi inevitabili per restare al di sotto della soglia garantita dal proprio accesso alla rete. Con 10Gbps tutto cambia e questo soprattutto da un punto di vista di sistema.
10Gbps non sono la misura di un utilizzo individuale, ma la soglia che contempla la massima libertà di utilizzo per molti individui all’interno di un solo ambiente. Ne sono esempi validi quello di un ufficio o di una famiglia: in entrambi i casi ogni persona presente ha necessità proprie che non sempre è possibile (o desiderabile) commisurare a quelle altrui.
Si pensi a un ufficio dove, se la banda è occupata da un solo terminale, gli altri operatori devono restare in attesa e alternarsi l’utilizzo. Oppure in una casa, dove più streaming 4K e più sessioni di gioco potrebbero attingere alla medesima risorsa in contemporanea senza alcun problema.
A tutto ciò si aggiunge inoltre una considerazione ulteriore: laddove la banda è affidabile e abbondante, proliferano le possibilità per un utilizzo continuativo e intensivo.
Si pensi ad esempio ai sistemi di videosorveglianza in alta definizione, alla moltitudine di device connessi in un sempre più ricco ecosistema IoT, ai sistemi di backup che possono finalmente gestire anche file di grandi dimensioni in presa diretta. 10Gbps sono la misura di servizi in cloud sempre più intensivi e affidabili, perché la connessione diventa benefit e cessa di essere il limite entro cui inscrivere progetti tanto ambiziosi quanto vincolati alla banda passante.
Quando a fare la differenza non è solo la quantità, c’è anche un discorso qualitativo da tenere in considerazione. Una quantità di banda simile, su una fibra di alta qualità come quella in vera fibra assicurata da questo tipo di connessioni, consente di tenere bassi i valori di latenza e Jitter, restituendo pertanto la miglior esperienza possibile per chi vuole il meglio dal gaming online.
In questi casi non è la quantità di banda passante a fare la differenza (non certo a questi livelli di banda, quantomeno), ma la “reattività” della rete e l’assenza di cali nelle performance che potrebbero gravare sulla bontà delle sessioni di gioco. Quel che è sincrono diventa realmente contemporaneo, quel che è “live” diventa realmente in formale compresenza. La quantità di banda passante abbatte le distanze e annulla il lag, riducendo il “qui” e “ora” a concetti che la rete può fare davvero propri.