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Hosting per le imprese: 5 consigli per scegliere il più adatto

02/01/2023
PMIProfessionisti
Individuare e adottare per la propria azienda un web hosting affidabile e che sia in grado di offrire un livello di qualità adeguato al proprio business è un’operazione cruciale, poiché da tale scelta dipende una quota molto importante del successo della propria dimensione online.

D’altra parte, il servizio di hosting costituisce l’ambiente nel quale il proprio sito web aziendale avrà modo di progredire parallelamente al crescere dell’azienda, e la possibilità di affidarsi a un provider riconosciuto come in grado di poter gestire in toto tutte le attività collegate rappresenta un enorme vantaggio.

Di che cosa si tratta

Ma esattamente cos’è un servizio di hosting (significato dall’inglese host, ospitare)?. Nei fatti, si tratta della fornitura, su un server web, dello spazio necessario a un sito o a un’applicazione per memorizzarne i relativi file e per renderli raggiungibili attraverso Internet e disponibili alla visualizzazione online.

Per acquistare un servizio di hosting occorre rivolgersi a un ISP (Internet Service Provider) che, in una delle sue vesti, quella appunto di Hosting Provider, solitamente offre tutto il necessario per accogliere i siti sulle proprie piattaforme: registrazione dominio, connettività, server farm, protezione, soltanto per citare le principali attività, occupandosi della manutenzione e predisponendo gli strumenti che gli utenti utilizzeranno per sviluppare e gestire il proprio sito web.
I servizi di hosting si differenziano tra loro per la quantità di spazio che rendono disponibile all’allocazione delle attività web, e per le prestazioni offerte in termini di CPU e di Ram.

Possono essere condivisi, dedicati, o misti, e a queste tre categorie si aggiunge un’ulteriore forma “ibrida” che viene comunemente definita cloud hosting.

Inoltre, l’offerta di servizio può comprendere altri strumenti che ottimizzano le performance del sito: per esempio, l’opportunità di usufruire di una CDN o un di un sistema di caching, tanto per citare i più diffusi.

Oppure può prevedere l’installazione aggiuntiva di software: pensiamo, per esempio, ai database, ma anche alle eventuali piattaforme di content e di customer relationship management e il collegamento alle versioni accessibili via web degli Erp, i sistemi gestionali. Ma anche relativi alla sicurezza dell’ecosistema più in generale, come antispam e antivirus.

Privati, PMI, grandi aziende: come scegliere il web hosting migliore

Se la domanda è quali sono i top hosting, la risposta merita un adeguato distinguo. Le opzioni di base sono adatte principalmente a un’utenza privata, quando l’esigenza ha a che fare con una realtà aziendale di dimensioni piccole e medie, la scelta dovrà necessariamente ricadere su un’offerta di servizio più avanzata.

In particolare, per questa categoria di impresa l’opzione più interessante può essere quella che contempla una messa a disposizione di una moltitudine di server fisici su una piattaforma gestita in cloud che consenta anche un bilanciamento del carico in tempo reale, garantendo, inoltre, una ridondanza sui siti e sui servizi qualora si dovessero verificare problemi a uno dei sistemi.

Quando, invece, già in partenza, si sa già che dovranno essere gestite elevate moli di traffico e una certa potenza di calcolo, la soluzione più adeguata è quella che consente di disporre di un sistema operativo completo installato su una macchina fisica a completa disposizione dell’utente.

Ma entriamo ancora più nel dettaglio, elencando alcuni aspetti di cui tener conto per effettuare una scelta consapevole del servizio di hosting più adatto:
 
  1. Rapporto qualità prezzo
Uno dei fattori più importanti nella scelta del proprio hosting è, naturalmente, quello economico: quanto costa un servizio di Hosting?
Anche in questo, come nella maggior parte dei casi che hanno a che fare con i servizi legati a Internet, il range di offerta è quanto mai variegato e, per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, la prima cosa da fare è fotografare da più angolature l’utilizzo che si intende fare, sia nel breve periodo che in una prospettiva temporale più ampia.

In considerazione del fatto che, come abbiamo detto in partenza, la base tecnologica sulla quale impiantare la propria attività web rappresenta un asset di importanza cruciale per il proprio business, per quanto importante, l’aspetto dei costi va quindi considerato come uno dei parametri di riferimento, ma va combinato con altri elementi quali la flessibilità, l’effettiva scalabilità e le performance in generale del servizio.

Qualora il destreggiarsi tra le varie offerte disponibili sul mercato si rivelasse un’impresa più complicata di quanto preventivato, sarebbe opportuno rivolgersi al proprio provider o appoggiarsi a una realtà di consulenza specializzata nel campo.
 
  1. Diversità di prodotti e servizi complementari
In generale, l’offerta di hosting che un fornitore rivolge a un’azienda si suddivide essenzialmente in due macro filoni che si differenziano per la modalità di gestione: Web e Cloud.

Nel primo caso, la ramificazione dei servizi incontra solitamente un’ulteriore classificazione che riguarda la scelta della piattaforma operativa che potrà essere basata su Windows o su Linux. A loro volta, ciascuna delle due, solitamente si dirama in un insieme di pacchetti.

Il più semplice ed economico, rivolto principalmente all’utente privato offre, di solito, una configurazione base ma prevede già un’elevata personalizzazione. In una formula-tipo include, per esempio, spazio web e traffico illimitati, registrazione dominio, certificato SSL cache ad alta velocità e un certo numero di caselle di posta elettronica personalizzate, e un buon numero di servizi opzionali.

All’estremità opposta ci sono quelli più professionali dove alle funzionalità di base si aggiungono, per esempio i database (anche con backup), caselle PEC su dominio e di posta elettronica illimitate.
 
E poi c’è il già citato cloud hosting, una scelta azzeccata quando si intende implementare risorse scalabili o quando occorre dover gestire più siti, poiché le soluzioni di questo tipo permettono di allocare liberamente le risorse tra varie property, potendo, per esempio, distribuire su ciascuno di esse la quantità di RAM voluta monitorandone l’utilizzo effettivo con statistiche su base oraria per verificare se la quantità stabilita è sufficiente.
 
  1. Flessibilità del piano
Proprio in considerazione del fatto che alla crescita di un’impresa spesso corrisponde anche quella della sua presenza online, poter usufruire di un piano flessibile da arricchire di funzionalità nuove e sempre più avanzate può risultare dirimente.

Prendiamo come esempio una piccola impresa locale che, per via di un cambiamento nelle dinamiche del suo mercato di riferimento, si ritrovi ad avere l’esigenza di convertire la propria presenza online da sito vetrina a realtà dell’e-commerce e aggiungere funzionalità, accrescere la stabilità e la sicurezza del sistema web, in semplici passaggi rappresenta un plus non indifferente.
 
  1. Supporto tecnico e servizio clienti
L’acquisto di un pacchetto di hosting è solitamente un’operazione che chiunque può svolgere in piena e totale autonomia, anche per ciò che le offerte di servizio più avanzate.

Tuttavia, sia nei casi in cui si abbia necessità di arricchire il proprio piano (o di passare a un’altra tipologia di offerta), che in tutte quelle circostanze in cui dovessero sorgere difficoltà o problemi, è molto importante non doversi mai accorgere che il servizio di assistenza del provider che si è scelto non è all’altezza.

D’altra parte, può capitare che ci si possa trovare nelle condizioni di dover chiedere l’aiuto di un tecnico IT o di un consulente software specializzato qualora si incorra in una situazione di rallentamento o, addirittura, di un blocco del sistema. E, nelle circostanze di questo tipo, la qualità dell’assistenza e la sua disponibilità a intervenire e risolvere le eventuali problematiche in modo tempestivo con un’operatività garantita lungo tutto l’arco del giorno e della notte sono aspetti di fondamentale importanza.
 
Per tutte queste ragioni è una buona norma far precedere la stipula del contratto di hosting dalla lettura di tutta la documentazione tecnica che spiega e disciplina il cosiddetto SLA (Service Level Agreement), cioè tutto ciò che riguarda il livello di servizio che il provider è tenuto a rispettare nell’ambito del rapporto con il cliente.
 
  1. Il Web Hosting per chi produce contenuti
Per un’impresa che oggi ha la necessità di andare sul mercato online con un proprio sito web ci sono innanzitutto due opzioni verso le quali il mercato ha decretato il suo orientamento principale: fare ricorso a un site builder oppure appoggiarsi a un pacchetto di hosting che includa anche un CMS preinstallato o preconfigurato.
 
Se i primi, cioè gli strumenti che guidano passo passo l’utente nella creazione del sito, da un lato sono facili e intuitivi, dall’altro hanno una grande limitazione nel non permettere l’aggiunta di funzionalità diverse da quelle previste dal fornitore del servizio.
 
Sull’altro fronte ci sono, invece, le soluzioni per la gestione del contenuto che offrono all’utente tutto ciò che serve per creare e gestire i propri siti con una flessibilità sconosciuta alle piattaforme “chiuse” di cui si è detto poco sopra.

Ma quali hosting esistono?

Una scelta ottimale potrebbe essere rappresentata dal diffusissimo WordPress, piattaforma open source che, in quanto tale, è soggetta a un processo di aggiornamento continuo per via della pletora di programmatori di tutto il mondo che migliorano e rendono disponibili sempre nuove applicazioni, estensioni, plug-in, add-on e template.

Nell’offerta di hosting in cui WordPress è incluso, l’ISP offre l’accesso alle librerie di temi e può integrare backup automatico e supporto avanzato.
 
In molti casi, esiste si può usufruire di soluzioni completamente gestite che, oltre a comprendere tutte le attività preliminari di configurazione del CMS, l’assistenza continuativa e l’applicazione real-time di patch e aggiornamenti, includono anche un supporto specialistico per la risoluzione immediata degli eventuali problemi che dovessero emergere in corso d’opera.

Per chi necessità di un servizio specificamente orientato all’e-commerce, le funzionalità descritte finora possono essere declinate alla fattispecie mediante l’integrazione con il plug-in gratuito WooCommerce per gestire un sistema di compravendita anche tipo complesso.
 
Oltre a WordPress, i pacchetti di CMS Hosting possono includere anche le altre piattaforme che si spartiscono la torta del settore. Tra queste, vale la pena citare, per esempio, Joomla, Drupal, PrestaShop e Magento. Partiamo da quest’ultima, che si distingue per la sua dimensione “aperta” che conta in tutto il mondo oltre 150 mila sviluppatori. È dotata di un’interfaccia molto intuitiva e di un’elevata scalabilità, è full responsive e dispone di molti plug-in gratuiti.

PrestaShop è invece un CMS modulare progettato ad hoc per l’e-commerce, mentre Drupal si caratterizza per essere tanto potente e versatile quanto complesso nell’utilizzo e nella gestione. Dalla sua ha una grande scalabilità, molti moduli personalizzabili e una community che
garantisce sicurezza e supporto.
 
Infine Joomla, anch’esso modulare e con una flessibilità tale da renderlo adatto per il piccolo sito come per il grande portale.


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