In un mondo che si sta digitalizzando sempre di più, il possesso di un
indirizzo di posta elettronica certificata diventa spesso un requisito indispensabile per presentare una
domanda di partecipazione ad un concorso, per
avviare il rapporto di lavoro presso la Pubblica amministrazione o per inoltrare la propria candidatura in un modo decisamente più celere rispetto alla classica raccomandata con avviso di ricevimento.
Concorso in Banca d’Italia per la copertura di centocinque posti di personale dell’area operativa
Il possesso di un indirizzo PEC risulta, ad esempio, necessario per avviare il procedimento d’assunzione per coloro che vinceranno un concorso recentemente bandito dalla Banca d’Italia. Quest’ultima, infatti, ha indetto una procedura (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami n. 8 del 29 gennaio 2021) per la copertura di centocinque posti di personale dell’area operativa, vari profili professionali, a tempo indeterminato.
Ente che ha bandito il concorso: Banca d’Italia
Scadenza di presentazione della domanda: 9 marzo 2021
Link al bando:
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-01-29&atto.codiceRedazionale=21E00907
I posti sono così ripartiti:
- dieci assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline economiche;
- dieci assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline giuridiche;
- venti assistenti (profilo amministrativo) con orientamento nelle discipline statistiche;
- venticinque assistenti (profilo tecnico) con orientamento nel campo dell'ICT;
- quaranta vice assistenti (profilo amministrativo).
Per partecipare alla selezione è necessario il possesso di una laurea triennale in una specifica classe a seconda del differente orientamento, tranne che per il profilo di vice assistenti per il quale è sufficiente il diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale.
I candidati potranno presentare la domanda solo in modalità telematica utilizzando esclusivamente l'applicazione disponibile sul sito internet della Banca d'Italia all'indirizzo www.bancaditalia.it
Coloro che si classificheranno in posizione utile per poter essere assunti dovranno comunicare alla Banca d'Italia – nel caso in cui non abbiano già provveduto nella domanda di partecipazione al concorso – un indirizzo di Posta elettronica certificata.
Il possesso di un indirizzo PEC è, infatti, richiesto per avviare il procedimento d’assunzione e, solo a questo indirizzo, potranno essere inviate tutte le comunicazioni indispensabili per l’inizio del rapporto di lavoro, fra cui l’avvio del procedimento di nomina e assegnazione.
I concorrenti dovranno sostenere una prova scritta ed una prova orale sulle materie indicate nei programmi allegati al bando; nel caso in cui venga inviato un numero elevato di domande, la Banca d’Italia procederà ad una preselezione per titoli delle candidature.
Sessione di esami di abilitazione all’esercizio della professione di consulente in proprietà industriale per l’anno 2020
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª serie speciale, concorsi ed esami n. 7 del 26 gennaio 2021, è stata indetta la sessione di esami di abilitazione all’esercizio della professione di consulente in proprietà industriale, in materia di disegni e modelli, marchi ed altri segni distintivi e indicazioni geografiche, per l’anno 2020.
Le domande di partecipazione all’esame dovranno essere presentate – corredate dalla documentazione precisata nel bando – al Consiglio dell'ordine dei consulenti in proprietà industriale, via Napo Torriani n. 29, 20124 Milano a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
Le domande possono altresì essere inviate in modo decisamente più celere tramite posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo PEC dell'Ordine:
[email protected].
Ente che ha bandito il concorso: Ministero dello sviluppo economico
Scadenza di presentazione della domanda: 25 febbraio 2021
Link al bando:
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-01-26&atto.codiceRedazionale=21E00289
L’esame di abilitazione si articolerà in:
- una prova scritta – che si terrà il 9 giugno 2021 a Milano – volta ad accertare le conoscenze dei candidati in materia di requisiti e criteri di registrabilità dei marchi, alla classificazione dei prodotti e dei servizi, al deposito e prosecuzione delle domande e all'interpretazione delle norme di legge in materia di marchi;
- una prova orale che verterà sulle seguenti materie: nozioni di diritto pubblico e privato e di procedura civile; diritto dei marchi, degli altri segni distintivi e delle denominazioni d’origine o indicazioni di provenienza dei disegni e modelli, nonché normativa sull'ordinamento professionale di cui al Codice di condotta professionale; diritto dell'Unione europea ed Internazionale in materia di proprietà industriale; elementi di diritto comparato in materia di proprietà industriale; almeno una lingua (da scegliersi fra l'inglese e il francese).
A cura di Wolters Kluwer