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Ministero della Giustizia: necessaria la PEC per iscriversi al concorso pubblico per il reclutamento di 236 tra funzionari e assistenti.

22/01/2025
Ministero della Giustizia: necessaria la PEC per iscriversi al concorso pubblico per il reclutamento di 236 tra funzionari e assistenti.
PrivatiProfessionisti
Il Ministero della Giustizia ha disposto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di 236 (duecentotrentasei) unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, da inquadrare nei ruoli del Ministero della Giustizia, di cui n. 100 (cento) nell’Area Funzionari e n. 136 (centotrentasei) nell’Area Assistenti, secondo specifica ripartizione.

Ente che ha bandito i concorsi: Ministero della Giustizia

Scadenza di presentazione delle domande: 29 gennaio 2025

Link al bando: https://portale.inpa.gov.it/api/media/1088de80-42b8-4d70-b58f-69dfc2eb8b45 

Area geografica: Liguria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Sicilia, Toscana, Calabria, Puglia, Emilia Romagna, Venezia

I posti messi a concorso sono così ripartiti:

A. Area Funzionari:
  • n. 23 unità di funzionario statistico (Codice 01)
  • n. 30 unità di funzionario informatico (Codice 02)
  • n. 47 unità di funzionario tecnico-edile (Codice 03)

B. Area Assistenti:
  • n. 136 unità di assistente tecnico-geometra (Codice 04) presso gli Uffici periferici della Direzione generale delle risorse materiali e delle tecnologie

La domanda può essere presentata per ciascuno dei codici concorso. 

Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet “https://www.inpa.gov.it/”, previa registrazione sullo stesso Portale.

Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale.

Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:
  1. cittadinanza italiana o possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165;
  2. maggiore età;
  3. godimento dei diritti civili e politici;
  4. non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  5. non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
  6. non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione. Coloro che hanno in corso procedimenti penali, procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione o precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale, ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, ne danno notizia al momento della candidatura, precisando la data del provvedimento e l’autorità giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  7. idoneità fisica allo specifico impiego cui il codice di concorso si riferisce;
  8. qualità morali e di condotta di cui all’articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  9. possesso di uno dei titoli di studio in relazione ai singoli profili professionali indicati nel bando.

Il concorso si articola attraverso:
  • una prova scritta, distinta per ciascuno dei codici concorso, consisterà in un test di n. 40 (quaranta) domande con risposta a scelta multipla da risolvere in 60 (sessanta) minuti;
  • la valutazione dei titoli, distinta per i codici concorso, è effettuata da ciascuna commissione esaminatrice, anche mediante il ricorso a piattaforme digitali, dopo lo svolgimento della prova scritta nei confronti dei soli candidati che hanno superato la stessa.
A cura di Wolters Kluwer


 
 
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