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Come funziona la connessione a localhost

26/10/2020
Come funziona la connessione a localhost
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Quando sul proprio computer è installato un servizio di rete e si vuole contattare attraverso lo stesso dispositivo quel servizio come se fosse un qualunque servizio di rete remoto, viene utilizzata una connessione localhost.
Detto in altri termini se sul proprio browser viene richiamato l’indirizzo http://localhost la richiesta non viene inoltrata a internet tramite il router, ma rimane all’interno del dispositivo. Semplificando ulteriormente si può dire che tramite una connessione localhost il computer all'interno di una rete contatta sé stesso attraverso un client.

Il localhost corrisponde all'indirizzo IP 127.0.0.1 comunemente conosciuto come indirizzo di loopback. Tuttavia è necessario precisare che l’IP 127.0.0.1 è l'indirizzo interno di un terminale per le reti di tipo IPv4 mentre nelle IPv6 l'indirizzo locale corrisponde al numero 0:0:0:0:0:0:0:1.

Come funziona il loopback

Per connettersi con il proprio computer basta aprire il browser installato sul terminale, digitare l’IP 127.0.0.1 nella barra degli indirizzi e premere invio.
Con la connessione localhost le richieste non vengono inoltrate sul web, infatti gli indirizzi IP che iniziano con 127, hanno una funzione di loopback che fa tornare al mittente i pacchetti inviati.

Ad esempio se sul proprio computer è stato installato un web server, per esempio Apache, è possibile accedervi tramite il proprio browser digitando un indirizzo simile a questo:

http://127.0.0.1/cartella/pagina.html oppure http://localhost/cartella/pagina.html.

In questo modo il browser aprirà la pagina web come se stesse accedendo a un qualsiasi host remoto.

Quando viene usata la connessione a localhost

Il localhost rappresenta un ottimo strumento per effettuare dei test e viene quindi utilizzato principalmente da sviluppatori che intendono ad esempio testare programmi o applicazioni web che hanno bisogno di comunicare via Internet.

Nella fase di sviluppo infatti è essenziale sapere se un’applicazione o un software funzionerà correttamente e per verificare che non ci siano problemi su questi prodotti viene usata un’interfaccia di loopback. Attraverso il localhost dunque uno sviluppatore può simulare una connessione ad internet aggirando la deviazione attraverso la rete. Uno dei software (per forza di cose) stand alone utili ad ottenere un ambiente di test per i siti web su localhost è XAMPP, che oltre a creare un ambiente server per php, offre la possibilità di usare perl, pyton e tomcat tramite plug-in. XAMPP è forse il più utilizzato, ma se vuoi testare alternative a questo software già di per sé molto valido, puoi prendere in considerazione:

Easyphp, un software disponibile in diverse configurazioni, con cui è possibile adottare la versione di php che si vuole testare. Comprende anche phpmyadmin che permette di gestire i database mysql esattamente come si fa con i normali servizi hosting.

Mamp è un software che funziona solo su piattaforma Mac. È molto essenziale in puro stile Apple, infatti consente di fare solo poche cose tra cui gestire lo stato di apache e mysql, fermare il server, accedere alle preferenze e alle modifiche a mysql e apache e scegliere la versione di php per far girare il sito web.

Wamp è invece disponibile esclusivamente per windows, permette di scegliere le versioni dei componenti di php, apache e mysql attraverso plugin.

Un altro test che è possibile effettuare utilizzando una rete localhost è quello sulla velocità. In genere quando viene inviata una richiesta tramite internet possono essere necessari oltre 100 millisecondi, invece se un ping viene inviato al localhost, la trasmissione non dovrebbe andare oltre il millisecondo.
In questo modo inoltre è possibile controllare anche che il protocollo TCP/IP sia stato installato correttamente e che la scheda di rete funzioni senza errori.


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