Come è facile immaginare, alla base della gamification c’è il concetto di gioco. Nello specifico si tratta di applicare tecniche del gaming ed elementi dei videogiochi per promuovere un prodotto e coinvolgere il cliente.
Nelle campagne che adottano una strategia basata sulla gamification infatti vengono riprodotte le stesse dinamiche utilizzate nel game design, come competizioni, sfide, livelli e classifiche collegate al brand da promuovere.
L’obiettivo è rendere protagonista il proprio pubblico di riferimento e spingerlo a interagire in modo diretto con il brand così da riuscire a stabilire un forte legame di fiducia.
Gli obiettivi della gamification
Come anticipato il coinvolgimento e il divertimento del pubblico è uno dei primi obiettivi della gamification, ma non è l’unico. Attraverso questa strategia infatti è possibile:
- aumentare la brand awareness attraverso il passaparola. Gli utenti entusiasti dell'esperienza di gioco infatti saranno naturalmente portati a parlarne con altre persone che fino a quel momento non conoscevano il brand o non si sentivano particolarmente legate al marchio;
- motivare gli utenti durante tutto il processo di acquisto e spingerli a compiere determinate azioni;
- facilitare l’esperienza di apprendimento di quei prodotti e servizi che richiedono una fase di apprendimento iniziale da parte degli utenti;
- raccogliere dati comportamentali e di profilazione degli utenti da utilizzare per migliorare le proprie strategie di marketing.
Attraverso le tecniche della gamification quindi il brand riesce a veicolare i propri messaggi in maniera semplice e immediata, stimolando un comportamento attivo e misurabile nei consumatori.
Strumenti della gamification
La gamification, attraverso la partecipazione a un gioco capace di migliorare l’esperienza di consumo, riesce a influenzare i comportamenti e le decisioni d’acquisto.
Per trasformare gli utenti in veri e propri consumatori, vengono usate dinamiche tipiche del gioco come la
competizione, gli
incentivi, la
gratificazione e la
ricompensa.
In linea generale gli strumenti messi a disposizione dalla gamification possono essere suddivisi in quattro punti:
- livelli, rappresentando degli obiettivi da raggiungere, favoriscono un comportamento reiterato;
- punti, aumentano la motivazione a proseguire nel gioco e quindi a continuare a utilizzare il prodotto o servizio legato al brand;
- sfide, stimolano la partecipazione al gioco spingendo l’utente a mettersi alla prova;
- classifiche, spingono alla competizione.
Strategia di gamification
Come ogni strategia di marketing, anche quella legata alla gamification deve essere pensata e strutturata in modo efficace per funzionare al meglio.
Si parte quindi dalla definizione degli obiettivi da raggiungere, chiari e misurabili. Poi si passa alla profilazione degli utenti in modo tale da individuare le caratteristiche specifiche delle persone a cui la campagna di gamification è rivolta. Ogni strategia di marketing infatti deve essere adattata al tipo di utente a cui è destinata, nel gaming ad esempio possono esserci persone che preferiscono cimentarsi in sfide individuali e altre che propendono per la cooperazione. Va da sé che per le due tipologie di gamers devono essere pensate strategie di tipo diverso.
Infine bisogna individuare i KPI (indicatori di performance) e misurare i risultati in base agli obiettivi che si vogliono ottenere.
Di seguito alcuni concetti da tenere in considerazione quando si pianifica una strategia di gamification:
- semplicità, per assicurarsi una maggiore partecipazione degli utenti infatti è importante progettare un’interazione che sia più semplice e intuitiva possibile;
- creatività, curare in modo attento tutti gli elementi può incidere in modo significativo sul grado di coinvolgimento della compagna;
- storytelling, deve essere avvincente per riuscire ad attrarre il maggior numero di utenti.
Quando utilizzare la gamification
La strategia di gamification può essere applicata in diversi contesti e per quanto riguarda la promozione dell’azienda sono state individuate diverse situazioni in cui può essere utile la costruzione di un rapporto ludico tra brand e consumatore, ad esempio:
- la presentazione di un nuovo prodotto o servizio. Coinvolgere il cliente in sessioni di prova infatti può essere un buon modo per far capire a pieno quali sono i vantaggi che può ottenere nell’utilizzare il nuovo prodotto;
- l’intrattenimento del cliente durante tutto il processo d’acquisto. Riuscire a coinvolgere e intrattenere i propri utenti sia online che in negozio rappresenta un buon modo per instaurare una relazione positiva con questi;
- i programmi fedeltà in cui oltre alla raccolta punti viene dato risalto anche al divertimento dei consumatori.