Nonostante le sue cinquantatre primavere e nonostante sia stato uno di primi oggetti, in assoluto, a essere incluso nella cassetta degli attrezzi dei professionisti del
marketing digitale,
l’email rimane - ancora oggi - uno strumento fondamentale, al punto che, secondo gli studi più aggiornati, è utilizzato da circa il 70 per cento dei marketer che operano quotidianamente nel connettere le aziende con il proprio pubblico, a costruire relazioni, e a massimizzare le conversioni.
Tuttavia, anche la cara vecchia posta elettronica nella sua variante prestata alle esigenze promozionali non ha potuto fare a meno di incrociare le sue strade con quelle dell’Intelligenza Artificiale, diventando - nel contesto delle strategie digitali che la riguardano - ancora più potente.
In questo particolare ambito, l’AI consente di comprendere e mappare molto meglio rispetto alla modalità tradizionale il
customer journey, il percorso del cliente, per creare con lui una relazione duratura, raggiungere obiettivi di conversione più ambiziosi e, in ultima analisi, generare entrate più consistenti.
Che cos’è l’email marketing
Al centro delle strategie di email marketing ci sono, appunto, i messaggi di posta elettronica, i quali possono contenere sia comunicazioni con fini promozionali, che informazioni destinate a migliorare o ad amplificare le relazioni con la audience di riferimento con l’obiettivo di creare una maggiore fidelizzazione e raggiungere più rapidamente e in maniera più massiccia il successo stimato dalle strategie commerciali e non solo.
Con il passare del tempo, ciò che è nato nella semplice veste di strumento per l’invio di email a fini puramente comunicativi, ha conosciuto una straordinaria evoluzione. Sono stati inclusi tra i servizi ad esempio messaggi commerciali di carattere promozionale e pubblicitario, le cosiddette DEM, e le newsletter, cioè messaggi di contenuto sulle attività dell’azienda o del suo settore merceologico di appartenenza, per tenere informata e aggiornata la cerchia degli iscritti sulle novità, gli aggiornamenti o temi di interesse relativi alla sua attività.
L’email marketing si rivela particolarmente vantaggioso quando il mittente dei messaggi è una realtà aziendale di piccole e medie dimensioni, per via dei costi relativamente bassi di implementazione e di gestione del servizio, ma anche per l’elevato ROI (il ritorno sull’investimento) che riesce a garantire.
Come funziona l’AI nell'email marketing
Nell'ambito dell'email marketing, l'Intelligenza Artificiale si riferisce, principalmente, all'applicazione di algoritmi avanzati e di tecniche di Machine Learning (ML) per automatizzare e ottimizzare vari aspetti delle campagne email.
Dall'analisi del comportamento degli utenti alla previsione delle loro preferenze, l'email marketing guidato dall'AI riesce anche ad andare ben oltre la semplice segmentazione, e può offrire contenuti altamente mirati costruiti attorno ai singoli destinatari.
Le soluzioni basate sull’AI e sul NPL (Natural Process Language), i processi che contemplano l’interazione con le macchine in linguaggio naturale, sono, quindi, addestrate ad analizzare grandi insiemi di dati per fare previsioni e fornire suggerimenti che possono incrementare in modo significativo il valore e l’efficacia della personalizzazione e della maggiore conoscenza dell’audience insite nelle strategie che contemplano l'email marketing.
I vantaggi che l’AI può apportare all’email marketing
Personalizzazione: con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale, i marketer possono inviare email più pertinenti e coinvolgenti, che portano a tassi di apertura e di clic più elevati;
Segmentazione: la segmentazione guidata dall'Intelligenza Artificiale può raggiungere livelli di sofisticatezza molto elevati, poiché gli algoritmi di apprendimento automatico sono in grado di identificare e raggruppare gli iscritti alle mailing con caratteristiche o comportamenti simili, consentendo di organizzare campagne email più mirate;
Customer journey: l'Intelligenza Artificiale consente di comprendere e mappare il percorso del cliente per creare una relazione duratura, raggiungere gli obiettivi e generare entrate;
Analisi predittiva: l'Intelligenza Artificiale è in grado di prevedere il comportamento degli utenti, come la probabilità che un abbonato effettui un acquisto o annulli la sua iscrizione, consentendo a chi gestisce le campagne di indirizzarle alla persona giusta, al momento giusto;
A/B testing: gli strumenti di A/B test alimentati dall'Intelligenza Artificiale aiutano a ottimizzare gli oggetti, i contenuti e i tempi di invio delle email per massimizzare il coinvolgimento e le conversioni;
Automazione: la programmazione automatizzata delle email, la gestione delle liste e persino le risposte alle domande più comuni dei clienti sono tra le strategie più utilizzate nel connubio tra l’AI e il marketing digitale che si appoggia alla posta elettronica;
Trigger comportamentali: l'Intelligenza Artificiale viene utilizzata per attivare email basate su comportamenti specifici degli utenti, quali i promemoria per i carrelli abbandonati nei siti di e-commerce, o le operazioni di remarketing per gli abbonati meno attivi o dormienti;
Analisi dei dati: gli strumenti di analisi basati sull'Intelligenza Artificiale aiutano gli addetti al marketing digitale a ottenere informazioni più approfondite sulle prestazioni delle campagne email e sul comportamento dei clienti, consentendo di utilizzare i dati raccolti per migliorare le performance degli invii successivi;
Filtraggio anti-spam: l'Intelligenza Artificiale può essere utilizzata anche per migliorare la deliverability delle email identificando e filtrando i messaggi che contengono contenuti indesiderati.
Come integrare l'Intelligenza Artificiale nelle campagne di email marketing
La creazione di contenuti email convincenti e pertinenti che riescano a “toccare le corde” del pubblico è uno degli aspetti più impegnativi tra quelli che riguardano l'email marketing. Ma, grazie all'Intelligenza Artificiale, i content creator impegnati in questa tipologia di servizi possono generare email più creative e più efficaci nel raggiungere gli obiettivi di conversione.
Nei fatti, integrando nel processo strumenti text-to-text AI-based sarà più semplice scrivere subject e testi più convincenti, come pure testare l’efficacia di quelli generati dalla creatività umana.
Oppure si possono scegliere strumenti in grado di prevedere le preferenze e le esigenze del pubblico pubblico, in modo da inviare le email che desidera effettivamente aprire e leggere.
Altre tipologie di AI tool possono essere integrate per impostare campagne cosiddette drip (dall’inglese: che gocciolano, ndr), in cui ogni invio viene cadenzato, calcolato e articolato con precisione in modo di reagire a una determinata azione o circostanza, o behavior-triggered, cioè inviate in maniera mirata ad assecondare un bisogno, un comportamente o un desiderio degli iscritti, o per identificare e prevenire il tasso di abbandono.