Nate come strumento per consentire ai dipendenti di accedere alla rete aziendale da remoto e in modo sicuro, le
Reti Private Virtuali (VPN, Virtual Private Network) hanno, nel tempo, esteso il loro campo di azione via via che le attività online sono aumentate e, con loro, anche alcune relative “distorsioni”: criminalità informatica, attività di spionaggio, restrizioni all'accesso da parte delle istituzioni.
Il risultato è che, oggi, ci sono sempre più persone che decidono di appoggiarsi a una VPN per rimanere al sicuro e mantenere il proprio anonimato online.
Ma di che cosa si tratta esattamente?
- Cos’è una VPN?
- Perché scegliere una Cloud VPN?
- Cinque consigli per scegliere la VPN più adatta
- VPN: limiti e difficoltà
Cos’è una VPN?
In pratica, una VPN è un servizio che crea una connessione diretta tra quest’ultima e il dispositivo connesso a Internet, garantendo un livello di
privacy aggiuntivo a protezione dell’identità e della raggiungibilità dell’utente connesso.
Questo ulteriore strato di tutela permette, in particolare, di occultare le proprie attività e di inibire l’individuazione della propria posizione, evitando qualsiasi forma di tracciamento e consentendo, quindi, una navigazione libera e capace di aggirare la stragrande maggioranza dei blocchi a fini censori.
Viceversa, in assenza di una VPN, le attività su Internet possono essere intercettate e monitorate da altri individui attraverso l’individuazione dell’
indirizzo IP.
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Perché scegliere una Cloud VPN
Come abbiamo visto, le
VPN ad accesso protetto remoto sono progettate per fornire una connessione sicura tra l’utente e la Rete. Ma hanno dei limiti, che sono emersi in maniera perfino allarmante quando il picco di connessioni “da smart working” che si è registrato nel corso della pandemia ha costretto gli Internet Service Provider (ISP) e gli utilizzatori a fronteggiare condizioni di sovraccarico che ha reso la connessione lenta e inefficiente.
Di conseguenza, si è sviluppata una nuova tendenza che prevede che
l’infrastruttura VPN sia basata sul
cloud. Tra i vantaggi garantiti da questa modalità ci sono l’accessibilità globale - anche da mobile -, la flessibilità e la scalabilità, soltanto per citare le principali.
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Cinque consigli per scegliere la VPN più adatta
- Uno degli aspetti più importanti nella scelta del servizio è la sua capacità di garantire le migliori performance in termini di velocità di trasferimento dei dati.
- È sempre opportuno verificare che il sistema di crittografia e che i protocolli di sicurezza a cui la piattaforma si appoggia siano di elevata qualità.
- Un altro punto chiave è la documentazione di servizio, che dovrà contenere normative sulla privacy con il più alto grado di protezione.
- Se si è alla ricerca di un servizio il più aperto possibile, occorre controllare che quello individuato offra la possibilità di accedere a contenuti globali, senza limitazioni per area geografiche o per tipologie di attività.
- Inoltre, come vedremo di seguito, configurare e gestire una VPN non è sempre così semplice. Pertanto, è opportuno porre la giusta attenzione all’affidabilità e alla disponibilità del supporto clienti incluso nel servizio
VPN: limiti e difficoltà
In molti casi, la stessa non tracciabilità di una
VPN può comportare un allungamento dei tempi di caricamento e di trasmissione dei dati, cioè può ridurre la tua velocità di navigazione. Questo a causa dei processi crittografici a cui una rete privata è soggetta per poter garantire privacy e sicurezza.
Negli ultimi anni, alcuni Paesi - soprattutto in Medio Oriente e nel Far East - che per ragioni politiche e/o religiose hanno imposto
limitazioni all’accesso a Internet, si sono ritrovati a dover affrontare il problema di chi riesce ad aggirare questi limiti proprio grazie a una VPN. Per questo, hanno studiato e introdotto tecnologie di blocco sempre più avanzate e sempre più capaci di vanificare l’efficacia di una connessione privata.
Come detto in precedenza, quando si sceglie un servizio VPN è fondamentale assicurarsi la presenza di un
customer care di qualità. In caso contrario, può diventare difficile gestire sia la fase di configurazione del sistema, sia quelle successive di normale routine di gestione, soprattutto quando l’utente non ha sufficiente dimestichezza con la materia da poter procedere autonomamente senza intoppi.