Magazine

Fatturazione Elettronica Aruba: a ognuno la sua dashboard

02/05/2024
Fatturazione Elettronica Aruba: a ognuno la sua dashboard
PMIProfessionisti
Ogni azienda ha caratteristiche proprie, necessità specifiche e peculiarità uniche. Unico è anche il modo in cui le metriche riflettono lo stato di salute dei conti, la regolarità dei flussi di cassa e il rapporto con i singoli clienti. Aruba ha voluto pertanto costruire il proprio servizio di Fatturazione Elettronica attorno a questo elemento: la possibilità di costruire l’interfaccia utilizzando tasselli precostituiti per ottenere un risultato quanto più aderente possibile ai propri desiderata. Soltanto un’interfaccia custom, infatti, è in grado di rispondere davvero alle esigenze di tutte le aziende e solo un servizio sviluppato in ottica modulare è in grado di adattarsi alle necessità dell’operatività quotidiana. 

Personalizzare la dashboard della Fatturazione Elettronica di Aruba è oggi possibile in modo ancor più completo, grazie a una homepage da navigare, modificare, adattare e costruire. 

Una volta effettuato l’accesso al pannello, occorre anzitutto definire i parametri fondamentali per il suo funzionamento: si indicano le modalità con cui si intende costruire le proprie fatture, le eventuali ritenute d’acconto, il profilo previdenziale, il regime fiscale a cui si aderisce e altro ancora. Questi elementi sono le basi fondanti di un servizio di fatturazione elettronica, poiché rappresentano i punti cardinali che questo deve avere a disposizione per svolgere correttamente il proprio lavoro. 
 
 
 

Dashboard personalizzata

Il servizio Aruba consente di visualizzare informazioni aggiuntive basate sui dati relativi alle fatture, ai documenti, agli incassi e ai pagamenti. Tutto sta nello strutturare la dashboard secondo le proprie necessità, compilandone gli spazi per visualizzare le informazioni di interesse. La struttura è modulare, il che permette di inserire i componenti   al fine di costruire un vero e proprio cruscotto, che consenta di monitorare gli aspetti cruciali dell’azienda.

Per modificare la dashboard occorre premere su “Modifica home” e quindi su “Aggiungi componente”: quello che si apre è uno specchietto contenente tutti i componenti disponibili, dopodiché sarà sufficiente scegliere quelli desiderati e dislocarli all’interno della pagina. Tra i componenti disponibili si possono trovare:
  • Stato fatture
  • Notifiche fatture
  • Ultime modifiche
  • Agenda
  • Fatturato
  • Fatturato annuo
  • Fatturato per cliente
  • Fatturato per e-commerce
  • IVA
  • Bollo virtuale
  • Pagamenti
  • Incassi
  • Rate da incassare
  • Rate da pagare
  • Valore preventivi
E molto altro ancora. Ogni componente prevede un’icona che consente di accedere a informazioni di approfondimento, grazie alle quali comprenderne il funzionamento e valutare se sia il componente che si intende realmente utilizzare per personalizzare la propria interfaccia.

Alcuni componenti, quali ad esempio “Incassi”, “Pagamenti” e “Valore preventivi”, possono essere scelti soltanto da coloro i quali hanno acquistato il relativo modulo aggiuntivo (modulo incassi e pagamenti e modulo documenti): l’attivazione di tali moduli consente di aggiungere nuovi elementi alla dashboard e rendere ancor più completo il servizio.

Selezionando l’anno fiscale di riferimento attraverso l’apposito menu a tendina, i componenti calcolano i relativi dati e si aggiornano restituendo così il report previsto.

La pagina è divisa in spazi orizzontali, che possono essere suddivisi a piacimento per dislocare componenti più o meno ampi: trascinando gli angoli dei componenti è possibile stabilire quanto spazio dedicare loro e quanti altri componenti posizionare a fianco.

screenshot_articolo_dashboard.jpg

Così facendo la dashboard potrà essere personalizzata in qualsiasi momento, togliendo, aggiungendo o spostando i vari componenti. L’unico limite è nel numero massimo di componenti utilizzabili sull’interfaccia, pari a 10 (numero ampio e più che sufficiente per allestire una homepage completa e ricca di opzioni). Una volta predisposta la pagina, non resta che salvare il risultato.: fattura dopo fattura, i dati trasformeranno i grafici e le tabelle, rendendo la dashboard una vera e propria vetrina sullo stato di salute della propria attività.
 
 

I componenti, che prevedono la rappresentazione grafica dei trend, sono configurati per indicare con istogrammi o grafici a colonne dei periodi di tempo che spaziano dal mensile al trimestrale: la scelta dell’anno di riferimento nell’apposito filtro sull’interfaccia consente di contestualizzare i calcoli sul periodo di proprio interesse.

Nel menu laterale si possono gestire le singole funzioni tradizionali del servizio di fatturazione elettronica. Nel menu superiore, invece, sono disponibili tutte le notifiche, dove non perdersi nulla tra le ultime novità del servizio, nonché le opzioni per valutare le deleghe richieste, gestire collaborazioni e altro ancora.

Sulla dashboard diventa pertanto possibile controllare lo stato delle fatture emesse, le notifiche in arrivo dal Sistema di Interscambio (SDI), le scadenze importanti precedentemente annotate, nonché le informazioni relative al servizio stesso. Quella che nasce come una semplice interfaccia per le fatture elettroniche diventa quindi qualcosa di ben più ampio e importante: oggi la dashboard è un vero e proprio pannello di controllo della propria azienda, con tutti gli indicatori necessari per capire urgenze, cose da fare, lavori da posticipare, trend da analizzare, flussi di cassa e molto altro ancora. Configurare la dashboard nel migliore dei modi consente di avere tutto sott’occhio, evitando così perdite di tempo e possibili errori. Il vantaggio nell’avere tutto sotto controllo in ogni momento della giornata è rappresentato dalla possibilità di avere una visione data-driven della propria azienda e della propria operatività quotidiana.

Quella che può sembrare una semplice homepage, può diventare per qualsiasi azienda il punto di partenza da cui iniziare ogni operazione e, allo stesso tempo, il punto di arrivo sul quale misurare le proprie metriche e la propria efficienza. L’inizio e la fine, per la chiusura di un cerchio dentro il quale c’è la propria azienda, il proprio brand, il proprio fatturato: le proprie soddisfazioni che prendono forma.