Ti sei mai chiesto quante cose puoi fare con una PEC?
La risposta migliore è: moltissime e con un
notevole risparmio di tempo e soldi rispetto al farle con strumenti tradizionali, come una raccomandata con ricevuta di ritorno o un fax.
Sì perché, ti ricordiamo, la PEC è uno strumento utilissimo e a norma di legge per l’invio di
comunicazioni dotate di valore legale, che puoi utilizzare in tutti i casi in cui hai la necessità di fornire prova certa non solo del contenuto delle tue comunicazioni, ma anche dell’ora e della data di invio dei tuoi messaggi.
In questa breve video pillola abbiamo cercato di riassumerti l’importanza di avere una PEC e alcuni dei casi in cui è possibile utilizzarla.
È chiaro quindi come la PEC si presti ad una molteplicità di casi d’uso: dai più specifici, come l’invio di contratti, fatture e preventivi,
fino ai casi più comuni, che chiunque prima o poi si troverà a fronteggiare.
Ecco così che la PEC diventa lo strumento ideale per scambiare messaggi con la Pubblica Amministrazione, per l’iscrizione a bandi e concorsi, per le comunicazioni con la tua scuola o quella dei tuoi figli.
Proseguendo nella lettura dell’articolo ti faremo un altro esempio di utilizzo della PEC, per uno dei casi più frequenti che ci possano capitare: la disdetta di un contratto.
Se hai ricevuto un’offerta migliore per il tuo gestore telefonico, del gas, dell’energia o per un abbonamento TV, vorrai sicuramente disdire in modo facile e veloce il contratto attuale. Spesso le disdette di un contratto diventano dei seri problemi, con lunghi tempi di attesa, comunicazioni mai arrivate al destinatario e telefonate inconcludenti al servizio clienti. Molti utenti si rivolgono all’assistenza clienti telefonica, dove un operatore chiederà di inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Nonostante ciò, hai anche la possibilità di
effettuare la comunicazione tramite PEC , la
Posta Elettronica Certificata. Inoltre, come spiegheremo tra poco, la PEC
protegge meglio i tuoi diritti di consumatore.
Tutti i gestori e tutte le aziende sono
tenute per legge ad avere un indirizzo PEC e a controllarne periodicamente il contenuto. Non esitare allora a procedere alla disdetta tramite PEC:
ha lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno, ma risparmierai tempo evitando code agli uffici postali, spese di spedizione e avrai inoltre un servizio praticamente immediato.
Ricorda: per disdire un contratto tramite PEC, sia il mittente che il destinatario devono possedere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata.
Se hai ancora dubbi e preferisci inviare una tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno, ricordati che la PEC protegge meglio i diritti dei consumatori.
In primo luogo, con la PEC avrai
un vantaggio economico perché potrai inviare un numero infinito di email certificate a un
costo annuale di pochi euro.
In secondo luogo, la raccomandata è veloce, ma praticamente
la PEC è immediata. Il dettaglio diventa cruciale se ci sono specifiche scadenze da rispettare, come in caso di invio di comunicazioni a ridosso della scadenza. I tempi di gestione di una PEC sono estremamente brevi: potrai inviare una PEC e dopo pochi secondi ricevere le
notifiche di avvenuta consegna.
Ma il punto cruciale per cui in caso di disdetta di un contratto sia preferibile comunicare tramite PEC riguarda
la garanzia legale. La raccomandata con ricevuta di ritorno fornisce la prova dell’avvenuta spedizione e della ricezione della raccomandata, ma non prova del contenuto. In altre parole, per ipotesi, il destinatario di una raccomandata in busta chiusa può sempre affermare di non aver ricevuto la comunicazione, ma solo una busta vuota o un documento diverso da quello che il mittente sostiene di aver inviato. Al contrario, la PEC certifica anche il contenuto, oltre a giorno e ora della spedizione. Il ricevente non potrà mai affermare che il documento non corrisponde a quello che il mittente ha inviato. In altre parole, una comunicazione tramite PEC dà più garanzie legali rispetto alla raccomandata.
Per un approfondimento sui vantaggi della PEC puoi leggere
questo articolo.
Disdetta tramite PEC: indirizzi PEC delle aziende
Se vuoi inviare una comunicazione tramite PEC ma non riesci a trovare l’indirizzo PEC del tuo gestore, non preoccuparti: sono disponibili online servizi gratuiti ed estremamente semplici che permettono di effettuare ricerche all'interno dei database pubblici e trovare in pochi clic gli indirizzi PEC di aziende, ma anche di professionisti ed enti della Pubblica Amministrazione.
Se stai cercando l’indirizzo PEC di un'azienda o di un professionista, basta collegarsi al sito
INI-PEC del Ministero per lo Sviluppo Economico per trovare gli
indirizzi PEC di aziende e professionisti. Collegati alla pagina iniziale del sito e seleziona la scheda "imprese". Compila i campi relativi all’azienda con i dati in tuo possesso (potrai trovarli sul sito del tuo gestore, sul contratto o sulle bollette) e clicca sul pulsante "Cerca PEC" per visualizzare i risultati della ricerca.