Un
CMS (Content Management System) - sistema di gestione del contenuto - è una piattaforma complessa che mette a disposizione dell’utente tutto ciò che gli occorre per dare vita all’intero impianto contenutistico, informativo, documentale e multimediale di un sito web, compresi gli elementi strutturali necessari alla sua impostazione.
Prima della comparsa in scena di questi sistemi
user friendly, per realizzare un sito occorreva essere in possesso delle competenze dei linguaggi di programmazione specifici (HTML e PHP su tutti) e trasferire i file su un server connesso a Internet.
Con l’ingresso in scena dei CMS, questa attività è diventata alla portata di tutti, sia per quanto riguarda la creazione dell’ossatura di quel grande edificio che, metaforicamente, si presta a rappresentare una residenza sul web, sia tutto ciò che è presente e si muove al suo interno, i contenuti, nonché il layout grafico. Tutto questo, con un totale grado di controllo e di gestione da parte dell’utente su ogni aspetto, attraverso un’interfaccia di facile utilizzo, davvero alla portata di tutti.
Sommario:
- WordPress, il più diffuso
- L’hosting gestito
- I sistemi di hosting proprietari
WordPress, il più diffuso
Secondo le rilevazioni più recenti, il numero di siti che, complessivamente, popolano Internet, si sta - rapidamente - avvicinando ai due miliardi: è come se quasi tre persone su dieci detenessero la titolarità di una presenza sul web. Impressionante.
Di tutti questi, dal blog personale all’impianto colossale di una multinazionale, fino al
sito di e-commerce, una quota molto rilevante, che ha ormai superato la metà del totale, è stata realizzata con un CMS, e
WordPress, il più diffuso, con il 45% delle installazioni, detiene la leadership, affiancata, a distanza, da una fetta del 9% occupata dai suoi omologhi.
Le porzioni restanti del totale sono costituite dai siti creati con altre piattaforme, create
in house o erogate come strumenti ad alto valore aggiunto, dagli
Internet Service Provider (ISP), le società che si occupano di offrire servizi connessi alla Rete, dalla registrazione di un dominio alle applicazioni cloud, passando per le infrastrutture hardware.
Nato esattamente vent’anni fa per iniziativa di Matt Mullenweg e Mike Little, nel tempo WordPress ha conosciuto
diverse tappe evolutive, fino all’attuale sesta release. Oltre a tutto il
necessaire per
costruire un sito, offre innumerevoli parti aggiuntive, widget e
plugin, gratuiti o a pagamento, che gli permettono di raggiungere un alto livello di personalizzazione. Per finire, è
multilingua e offre soluzioni di qualità per proteggere la propria privacy online.
Poiché la versione gratuita è soggetta a numerose limitazioni, la migliore alternativa è quella rappresentata dall’acquisto di uno dei
pacchetti offerti dai principali Internet provider che comprendono anche
dominio e hosting, e che possono essere customizzati via via che le esigenze cambiano o crescono.
L’hosting gestito
Solitamente, gli ISP offrono questo servizio in vari pacchetti, via via più completi ed evoluti, e che sono accomunati dal fatto di liberare l’utente da qualsiasi tipo di incombenza. È infatti il provider stesso a provvedere alla configurazione della piattaforma, all’aggiornamento dei temi e dei
plugin, alla sicurezza e al
backup del sito. In sostanza, a fornire una piattaforma di hosting stabile, sicura e veloce, con
WordPress già installato e gestito. In questo modo, l’
owner del sito non dovrà preoccuparsi di nulla, e potrà concentrarsi a tempo pieno sul progetto.
Tra le altre cose, una soluzione gestita prevede anche
backup giornalieri automatici manuali
on demand e relativo ripristino, oltre a un ambiente di
staging dedicato, per testare tutte le modifiche eventualmente effettuate, prima che vengano pubblicate online. Solitamente, è dotato, inoltre, di un sistema di
cache automatica e integrata che migliora la velocità di caricamento delle pagine.
Senza contare, la possibilità di poter usufruire di un supporto specialistico e di consulenza in grado di risolvere velocemente problemi e ottimizzare le performance del sito.
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I sistemi di hosting proprietari
Sul mercato esistono anche soluzioni hosting di tipo proprietario, cioè sviluppate dagli stessi ISP. Si tratta, di solito, di prodotti scalabili che partono da una
versione di base e raggiungono vari
step di completezza per permettere a chi sceglie la formula basic di far evolvere la piattaforma quando ci si trova ad affrontare
esigenze di performance e di servizio sempre più elevate.
Anche in questo caso, la principale parola d’ordine è
semplicità, poiché la gestione non necessita di essere in possesso di particolari competenze informatiche, seguita da
versatilità, perché grazie a tal editor dalle feature avanzate si spazia nella creazione di qualsiasi sito,
negozi online compresi.
Infine, oltre a lasciare all’utente la possibilità di personalizzare ogni aspetto del sito, e di mantenerlo
costantemente aggiornato anche dai device mobili, le pagine del sito creato sono strutturate per essere
SEO oriented.
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