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Voucher Digitali Impresa 4.0 (2023): grande occasione, ma resta poco tempo

08/09/2023
Voucher Digitali Impresa 4.0
PMIProfessionistiPubblica Amministrazione

La trasformazione digitale è un bene per l’azienda, ma è un bene anche per l’intero sistema Paese. Per questo motivo, su spinta europea e tramite la messa a terra nazionale dei fondi, lo Stato interviene in questo investimento collettivo nel tentativo di portare la macchina produttiva italiana ad un nuovo livello di efficienza. I Voucher Digitali Impresa 2023 (Voucher Digitali Impresa 4.0) sono a disposizione e per le loro caratteristiche intrinseche si rivelano fortemente appetibili per qualsiasi impresa sia pronta ad investire su di sé, sui propri progetti, sul proprio potenziale e sul proprio futuro.

Si tratta di denaro “a sportello”, erogato in ordine di arrivo alle aziende aventi i requisiti per potervi accedere. Occorre pertanto affrettarsi e verificare quali siano i termini nella propria zona di riferimento, così da non perdere una occasione tanto ghiotta per la trasformazione digitale delle proprie attività.

Cos’è il Voucher Ecommerce

L’obiettivo del bando è quello di stimolare la trasformazione digitale delle aziende, in ogni sua forma. Spostare i processi dalle forme “analogiche” tradizionali (dalla carta alla telefonia, passando per l’organizzazione interna, la comunicazione, la gestione dei dati) è qualcosa che implica profondi cambiamenti culturali e, in parallelo, interventi su software, hardware, servizi e infrastrutture. Non si tratta di cambiamenti minimi, ma di orizzonti nuovi e questo implica impegno, visione, prospettive e investimenti. 

Grazie ai Voucher Digitali 4.0 (anche denominati Voucher Ecommerce) si può intervenire su questi aspetti con aiuti sostanziali da parte dello Stato, il quale andrà a beneficiare di imprese più agili, reattive e resilienti per affrontare mercati sempre più sfidanti. Questo voucher non è soltanto uno stimolo, ma è un vero e proprio piano programmatico per affrontare i tempi che cambiano: è una fiche che lo Stato scommette sulle proprie imprese, accompagnandole in modo pratico verso un nuovo modo di stare al mondo.  

Come richiederlo

Un buon punto di riferimento per poter accedere ai voucher per la digitalizzazione sono i Punti Impresa Digitali (PID) sviluppati dalla Camera di Commercio:

I Punti Impresa Digitale sono strutture di servizio localizzate presso le Camere di commercio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica della diffusione del digitale nelle MPMI (Micro Piccole Medie Imprese) di tutti i settori economici. Al network di punti «fisici» si aggiunge una rete "virtuale" attraverso il ricorso ad un’ampia gamma di strumenti digitali: siti specializzati, forum e community, utilizzo dei social media.

Qui si potranno trovare Digital Leader, Digital Coordinator, Digital Promoter e Digital Mentor che possono offrire consulenze mirate per guidare l’azienda verso passi che in molti casi potrebbero non essere in grado di compiere in autonomia. L’erogazione del voucher, avvenendo su base regionale, è vincolata a tempi e modi indicati dalla singola realtà regionale. Impossibile offrire un quadro complessivo affidabile, poiché la situazione è in continua evoluzione, le scadenze si susseguono ed ogni regione ha una propria specificità. Per questo motivo l’unica strada percorribile è quella di cercare informazioni mirate presso la regione di competenza e prestare particolare attenzione alle scadenze (in alcuni casi già in archivio, in altri ormai prossime).

Ogni PID è in grado di fornire informazioni mirate verso il bando di propria competenza, escludendo a priori il rischio di incorrere in errori durante la pratica o di arrivare in ritardo rispetto alle stringenti scadenze esistenti.

Come sarà possibile verificare dalle indicazioni seguenti relative alle scadenze dei vari bandi, il tempo rimasto per poterne approfittare è infatti molto poco. Tutte le aziende che già posseggono SPID, PEC e firma digitale potranno agire istantaneamente, per le altre il consiglio è invece quello di rivolgersi ad Aruba per poter attivare tutto quanto necessario con tempistiche compatibili con l’urgenza del bando.

Scadenze e riferimenti, regione per regione

Questo il quadro generale, regione per regione:

Requisiti

Possono accedere ai Voucher Impresa 4.0 sia le imprese in regola con i requisiti previsti. Sebbene tali requisiti siano dettati nello specifico dai singoli bandi regionali, vi sono due elementi che non possono in ogni caso mancare per l’accesso a tale opportunità: ancora una volta SPID, firma elettronica e PEC sono essenziali per l’accesso alla piattaforma, per controfirmare le informazioni fornite e per inviare/ricevere comunicazioni ufficiali inerenti il bando.

Tra i requisiti indicati dalla Camera di Commercio di Roma, ad esempio, sono esplicitamente richiesti DURC e l’iscrizione alla piattaforma dedicata, avere sede nella provincia di competenza ed essere in regola con il pagamento del diritto annuale, ma anche la disponibilità di PEC e Firma Digitale come elementi essenziali per poter proseguire nella pratica.

Sebbene i fondi per la digitalizzazione siano richiesti proprio per elevare il profilo dell’azienda, elementi come SPID, PEC e firma digitale sono dati per assodati come disponibilità di base per poter accedere a bandi, richieste, concorsi e appalti: la trasformazione digitale è un’opportunità, ma al tempo stesso rappresenta un rischio immediato per quanti non sapranno coglierne al balzo la portata innovativa.

Cosa è possibile acquistare

Ciò che rende particolarmente prestigioso questo tipo di voucher è nell’ampiezza delle possibilità di spesa che può contemplare. Si tratta infatti di un intervento in favore della digitalizzazione, ma dentro questo vocabolo rientra un altissimo numero di voci, di obiettivi e di interventi plausibili.

In generale si va dall’acquisto di software e servizi al rinnovo dell’hardware, purché la finalità resti quella del miglioramento dell’organizzazione operativa, dell’efficienza della macchina aziendale o della formazione del personale in ottica digitale. Tra gli interventi ammissibili anche quelli sulla connettività, perché è ormai evidente come proprio questo elemento rappresenti il tassello fondamentale per consentire all’azienda di poter accedere ai benefici che il Web e il cloud mettono a disposizione.

Dall’IA alla cybersecurity, dal cloud all’IoT, passando per prototipazione, stampa 3D, sistemi di smart working, connettività a banda ultralarga, ma anche molto altro: sebbene lo si chiami spesso semplicisticamente “voucher e-commerce”, in realtà le soluzioni e-commerce sono soltanto una piccola parte degli interventi effettivamente finanziabili. Tra gli interventi contemplati vi sono anche le consulenze, aspetto che può essere dirimente per orientare al meglio i cambiamenti e per operare le giuste scelte di lungo periodo. La transizione digitale, del resto, oltre ad essere opportunità è anche scelta obbligata e per molte aziende un aiuto consulenziale potrà essere di grande giovamento per non sperperare tempo, denaro e risorse interne in interventi che non siano direttamente incisivi sul risultato.

Perché è una grande opportunità

I voucher digitali per l’impresa 4.0 (edizione 2023) sono una grande opportunità che Stato e impresa condividono, forti del medesimo orizzonte e delle medesime ambizioni. Il sistema Paese ha bisogno di trovare una marcia in più e il digitale è parte essenziale di questa scommessa congiunta. Cogliere al balzo questa occasione significa sfruttare leve vantaggiose in un momento nel quale maggiore è il bisogno di sprigionare energia dal proprio potenziale: per le imprese che intendono scommettere sul domani, è oggi il giorno in cui bisogna agire: SPID, PEC e firma digitale alla mano, non resta che agire per far proprio il voucher ed intraprendere un percorso virtuoso.



 
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