Immagina di aver lavorato sodo per un progetto o per iniettare valore in un
brand, e poi di trovarti improvvisamente aggirato e defraudato di ciò che hai costruito con le tue idee, il tuo lavoro e il tuo impegno. E immagina se il tuo
dominio, improvvisamente, potesse passare in mani altrui: lo shock sarebbe inevitabile e il danno conseguente sarebbe gravoso, perché quando un dominio va perduto si tratta di una situazione difficilmente recuperabile.
Immagina dunque cosa significherebbe se il tuo sito dovesse improvvisamente spostarsi altrove. O se tutti i tuoi indirizzi email dovessero cambiare improvvisamente, perdendo tutto quanto accumulato negli anni e al tempo stesso smarrendo quei riferimenti che clienti, amici e fornitori avevano precedentemente utilizzato per ogni contatto. E non solo:
perdere un dominio e le email correlate significa anche perdere ogni account basato su queste email: un account Amazon per gli acquisti, un account Meta per aggiornare Facebook e Instagram e quanti altri potrebbero andare persi e creare così danni impossibili da recuperare.
Per evitare che tutto ciò possa accadere, la cosa migliore è affidare la
registrazione del proprio dominio a quanti ne hanno fatto un focus imprescindibile per lunghi anni, unendo così competenza, dotazione tecnologica ed esperienza per offrire un servizio di massima affidabilità di fronte a qualsiasi difficoltà.
Aruba, nella fattispecie, ha oggi nel proprio paniere ben
2,7 milioni di domini registrati e mantenuti, oltre a
9,8 milioni di caselle di posta elettronica. La forza dei grandi numeri è spesso più che altro simbolica, ma in questo caso si tratta di elementi oltremodo sostanziali:
16 milioni le utenze gestite,
130 mila i server attivi e
200 mila metri quadri di data center operativi per servire al meglio tutti i
domini, le
email e i siti attivi in
hosting.
Esperienza e storicità del marchio Aruba sono dunque asset connaturati alla sua affidabilità, ma c’è dell’altro. Un aspetto da non sottovalutare in alcun modo, infatti, è l’italianità del servizio. L’eccellenza italiana, in questo caso, è data dal rigore delle prescrizioni che tutelano la sicurezza dei server e dei dati personali, costituendo una garanzia a monte che ogni provider ha il dovere di rispettare.
Ogni servizio erogato dai
server Aruba dislocati in Italia, infatti, risponde a normative estremamente rigide, rispettando pertanto standard elevati di sicurezza e requisiti altissimi in termini di rispetto della privacy. La tutela del dato risponde a normative europee che diventano valore soprattutto all’interno dei confini nazionali, elevando a valore aggiunto paradigmi di sicurezza che l’Italia ha imposto al proprio modo di concepire e validare la gestione dei dati personali. Quando si parla di
GDPR, peraltro, la sensibilità è particolarmente alta per tutti quelli che sono i servizi erogati da aziende e PA: il rispetto di elevati standard qualitativi è essenza stessa del servizio e non soltanto “plus” iconografico utile a rappresentare le ambizioni del gruppo.
Registrare un dominio tramite Aruba significa inserire la propria registrazione in un canovaccio di affidabilità comprovata, insomma, servito peraltro dal
miglior servizio clienti 2023/24 (fonte: Statista).
Alle garanzie basate su normative e protocolli si aggiungono infine quelle più “solide” improntate su specifiche tecniche di altissimo livello, con le quali Aruba punta all’eccellenza per poter servire al meglio ogni tipo di clientela attraverso i massimi livelli di resilienza ipotizzabili dal mercato. I quattro data center del gruppo (Bergamo, Arezzo, Roma, Ktiš), nella fattispecie, rispettano
standard rating 4 (former Tier) di ANSI/TIA-942 e i requisiti della normativa ISO 22237 (standard internazionale di riferimento per l'intero ciclo di vita del data center, dall'ideazione strategica alla realizzazione e messa in esercizio).
Ogni volta che si registra un dominio, insomma, occorre immaginarsi il
server alimentato da fonti energetiche pulite e ridondanti, protetto da vigilanza armata 24/7 e 7 livelli di accesso, soluzioni di connettività ottimizzate per la riconsegna delle massime performance e progettualità antisismiche per garantire massima sicurezza anche al cospetto di eventi tellurici o idrogeologici.
Quella che sembra essere la semplice registrazione di un dominio, in Aruba diventa questione di priorità, sicurezza e affidabilità. Lo è perché così è il servizio “
by design”, improntando l’intera offerta su canoni elevati in grado di rispondere al meglio anche alle utenze più esigenti.
Così il brand è cresciuto nei decenni fino a diventare quel che è oggi, mantenendo la propria identità per farne bollino di garanzia per gli utenti che ne conoscono i servizi.
2,7 milioni di domini gestiti sono il miglior biglietto da visita, del resto: un tesoro accumulato fin dagli anni ’90, quando l’esplosione del web ha trasformato i domini nell’androne di accesso all’immensità delle risorse di cui oggi il World Wide Web è generosamente impreziosito in ogni contesto, su ogni fronte, per ogni utilità.