Non esiste un solo tipo di
SPID ed è importante saperlo poiché l’altro SPID, quello cosiddetto “professionale”, può avere grande utilità nelle aziende e tra i liberi professionisti. Si tratta infatti di uno SPID pensato specificatamente per i contesti lavorativi.
Uno SPID diverso e alternativo, insomma: non sostituisce le funzioni dello SPID personale tradizionale, ma assume un ruolo complementare proponendosi come soluzione aggiuntiva per comodità, per sicurezza e per ottemperare a specifiche necessità operative.
SPID professionale
Ci sono due tipi differenti di
SPID professionale, così definiti dalle linee guida AGID:
- Identità digitale uso professionale della persona fisica
“
identità digitale che contiene gli attributi della persona fisica cui sono state rilasciate le credenziali di autenticazione”
- Identità digitale uso professionale per la persona giuridica
“
identità digitale che contiene gli attributi della persona giuridica e della persona fisica cui sono state rilasciate le credenziali di autenticazione”.
Il primo caso è quello ideale per i liberi professionisti; il secondo, invece, è pensato in prospettiva per persone fisiche che operano per conto di una persona giuridica. Distinguere queste due situazioni consentirà di scegliere caso per caso quale tipo di SPID possa essere maggiormente confacente alle proprie necessità.
Alla luce di ciò, è chiaro come in futuro una singola persona potrà possedere più SPID da utilizzarsi in diversi contesti: è questa una delle grandi qualità di questa duplicazione nella tipologia delle identità digitali ed è su queste differenziazioni che si potrà costruire il futuro dello SPID professionale e dei suoi ambiti di applicazione. Ma occorre ad oggi concentrarsi anzitutto sullo SPID Professionale, il fronte che vedrà prima e con maggior decisione l’evoluzione della specie nel contesto delle identità digitali.
Come si crea uno SPID professionale
Sono ancora le linee guida AGID a definire le verifiche necessarie per uno SPID professionale:
- identità digitale uso professionale della persona fisica
“
La verifica dell'identità è assolvibile anche attraverso un servizio in rete accessibile con l'uso di identità digitale SPID della medesima persona fisica, a condizione che le credenziali utilizzate per l'autenticazione siano state rilasciate dallo stesso IdP al quale vengono richieste le credenziali per uso professionale e siano di livello pari o superiore a quelle richieste”.
Per attivare uno SPID professionale per la persona fisica, Aruba mette a disposizione
il proprio servizio dedicato.
La procedura per l’ottenimento dell’identità è analoga a quanto messo a punto per il tradizionale SPID personale: per farne richiesta sono sufficienti Codice Fiscale (Tessera Sanitaria) e Carta d’Identità da esibirsi in caso di video-riconoscimento, oppure quanto richiesto dai singoli strumenti nel caso si opti per riconoscimento con Firma Digitale, Tessera Sanitaria (CNS) o Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Sarà inoltre richiesta la disponibilità di uno smartphone o una email, ove saranno inviati i codici di verifica utili all’attivazione dell’identità digitale.
A cosa serve
Così come in ambito privato, anche in ambito professionale l’utilità dello SPID è destinata a crescere vorticosamente. Le potenzialità sono infatti ancora tutte da esprimere, ma i primi servizi sono già attivi.
Tra questi si segnala in particolare il
Cassetto Digitale dell’Imprenditore (
qui), un importante riferimento che mette a disposizione visure, atti, bilanci, stato delle pratiche e molto altro materiale relativo alla propria azienda: basta lo SPID per accedervi e per avere a portata di mano tutta la documentazione di cui si abbisogna, usufruendo così dell’ennesimo servizio pubblico in grado di alleggerire e velocizzare il rapporto tra PA, imprese e cittadini.