Magazine

Quali sono i problemi di WordPress più frequenti e come tenere monitorato il tuo sito

27/05/2024
Quali sono i problemi di WordPress più frequenti e come tenere monitorato il tuo sito
PMIPrivatiProfessionisti
Punti chiave:
  • Sicurezza: WordPress è un CMS molto popolare e vulnerabile agli attacchi informatici, soprattutto attraverso plugin e temi non aggiornati. È importante evitare password deboli e tenere sempre tutto aggiornato per evitare intrusioni nel sito.
  • Scarse performance: L'hosting scelto e i plugin utilizzati possono influenzare le prestazioni del sito WordPress. È consigliabile optare per un hosting gestito e evitare l'installazione di plugin non essenziali o poco efficienti.
  • Compatibilità e responsività: Plugin, temi e template non sempre sono compatibili con la versione di WordPress in uso, causando problemi di visualizzazione. È importante verificare la compatibilità e l'ottimizzazione per dispositivi mobili per garantire una buona customer experience.
WordPress è il CMS più usato al mondo con una penetrazione di mercato vicina alla metà del totale. Ma quali sono i problemi che possono affliggere un sito WP-based nelle circostanze più comuni del suo utilizzo? Li abbiamo suddivisi in 10 categorie.

Sicurezza generale

Intanto, trattandosi del site builder più usato del pianeta, era inevitabile che WordPress venisse preso di mira dai malintenzionati della Rete per mettere in atto le loro azioni malevoli.

A rendere il quadro ancora più complesso in tema di security concorre la fisiologica esposizione di tutti i sistemi CMS all’iniezione di malware, come pure di attacchi di cross-site scripting, di brute force attack alla schermata di login o di intromissioni nel database e incursioni DDoS (Distributed Denial-of-Service) di varia natura.

Tuttavia, va specificato che la debolezza dell’ecosistema WP riguarda non tanto il suo nucleo fondante, quanto piuttosto la vulnerabilità di plugin e temi che, se non sono aggiornati alle ultime versioni, possono essere più facilmente “bucati”, costituendo una facile via di accesso per i malintenzionati.

Anche l’utilizzo di password deboli o compromesse, che possono agevolare i tentativi di login non autorizzati, è da evitare in modo categorico.

Scarse performance 

La prima cosa da fare, quando si decide di creare un sito, è verificare la qualità e l’efficienza dell’hosting al quale ci si decide di appoggiare le sue basi infrastrutturali.

Il miglior consiglio, in questo caso, è affidarsi a una modalità cosiddetta di “hosting gestito”, che i vari provider mettono a disposizione nella loro offerta commerciale: in questo modo, oltre che risultare svincolato dalle principali incombenze che caratterizzano le attività di produzione e manutenzione del sito, potrà godere della garanzia che la risorsa web funzionerà sempre ai massimi livelli di performance, oltre che di un servizio di assistenza pronto a intervenire per ottimizzare le sue prestazioni.

L’altro tema in oggetto è quello che riguarda, ancora una volta, i plugin. Anche quando si tratta delle prestazioni generali di un sito WordPress, infatti, possono influire in maniera negativa generando lentezza fino a danneggiare l’immagine dell’azienda o del brand ai quali fa capo, se non addirittura il suo business, più in generale.

Per attenuare le cause che possono portare a questo genere di problemi, è buona norma, per prima cosa, evitare accuratamente di infarcire il proprio sito di plugin e di verificare che quelli davvero essenziali non siano pesanti, mal progettati o, più in generale, poco efficienti.

Compatibilità e responsività

Sebbene siano presenti nella giusta quantità, aggiornati e ben progettati, i plugin, come anche i temi e i template, possono non essere totalmente compatibili con la versione di WordPress in uso, o tra loro, causando vari tipi di problemi.

Lo stesso discorso può essere applicato in materia di responsività, cioè la capacità della struttura di un sito di adattarsi automaticamente a ogni tipologia di device sul quale viene visualizzata: anche in questo caso, quando temi o plugin non sono ottimizzati per i dispositivi mobili possono compromettere la corretta visualizzazione del sito e nuocere a una buona customer experience.

Gestione dei backup

Quando non si pianifica, per il proprio sito, un processo fatto di backup regolari, la sua vulnerabilità alla perdita di dati cresce in maniera esponenziale, sia in caso di errore umano, che di problemi tecnici o di attacchi provenienti dall’esterno.

Errori di codifica

Attenzione al fai-da-te: se, per intervenire sulla struttura portante di un sito, fino a qualche tempo fa, era sufficiente avere una conoscenza delle tecniche di programmazione e dei principali linguaggi del web anche di livello non professionale, oggi le cose si sono fatte parecchio più complicate e, senza le adeguate skill, effettuare modifiche non corrette al codice di WordPress può diventare causa di seri problemi di funzionalità o di visualizzazione del sito.

Qualora, invece, si abbiano le competenze giuste, e si decida di intervenire in maniera manuale, onde evitare errori che possono poi trasformarsi in problematiche serie, è consigliabile effettuare sempre il test delle modifiche apportate.

Gestione delle risorse

Un’altra delle verifiche essenziali da effettuare al momento di sottoscrivere l’adesione a un servizio di hosting è che esso garantisca un’adeguata scalabilità del sistema, affinché la crescita del sito non porti a problemi di sovraccarico delle risorse, con i conseguenti rischi di instabilità, lentezza o crash.

Problemi di SEO e di indicizzazione

Una scarsa attenzione dell’ottimizzazione del sito per i motori di ricerca, può influenzare negativamente la sua visibilità. Per ovviare occorrerà, innanzitutto, capire se si tratta di errori tecnici o che hanno a che fare con i contenuti.

Come tenere monitorato un sito WordPress

Il modo migliore per avere la certezza che il proprio sito WP sia al riparo da tutti i tipi di problemi che potrebbero verificarsi, è scegliere un provider di hosting affidabile che quindi preveda tutti gli strumenti di monitoraggio per tenere costantemente sott’occhio il suo funzionamento.

In aggiunta, occorre conoscere e applicare tutte le tecniche per attenuare le sue possibili vulnerabilità ma è necessario, anche, che questi interventi vengano effettuati con una frequenza regolare.

Fondamentale sarà il regolare controllo dei log di accesso e delle attività del sito con l’obiettivo di individuare i tempi di latenza delle risposte alle chiamate degli utenti e monitorare i segnali di intrusione o comportamenti anomali delle pagine. Utile in tal senso configurare tutte le notifiche che permettono di essere avvisati in caso di attività che non rientrano nei parametri ottimali.


Newsletterbox