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WordPress 2024: tra le ultime tendenze e le novità più attese

29/05/2024
WordPress 2024
PMIPrivatiProfessionisti
Alla fine del 2023 si è celebrata a Madrid una giornata molto speciale per l’intera comunità di WordPress. Una prima ragione si deve al fatto che, per la prima volta nella storia della piattaforma, il discorso sullo State of the World pronunciato proprio da colui che le ha dato i natali, Matt Mullenweg, si è svolto in un luogo diverso dagli Stati Uniti.

Ma la circostanza è stata memorabile soprattutto per un’altra ragione: nel 2024, WordPress festeggerà i suoi primi 20 anni di vita e, per l’occasione, ha in serbo diverse novità che faranno ricordare questo anniversario per molto tempo.

Mullenweg si è soffermato, innanzitutto, a riflettere sui risultati ottenuti dall'ecosistema WordPress nei suoi ultimi dodici mesi di vita, in un anno che, tra le altre cose, ha segnato anche un altro passaggio epocale per la comunità degli sviluppatori WP: lo shift del progetto Gutenberg, il nome in codice dell’editor a blocchi di WordPress, dalla Fase 2 alla futura Fase 3 che, proprio con l’inizio del 2024, sta conoscendo la sua definitiva consacrazione.

Dai primi passi all’intelligenza artificiale

Dai suoi inizi senza grandi pretese come strumento di blogging, all'evoluzione in una solida piattaforma per la creazione di siti web diventando, infine, un potente framework applicativo, il CMS (Content Management System) più utilizzato del pianeta, WordPress è stato oggetto di numerose menzioni degne di nota.
 
A partire dai progressi ottenuti in termini di scalabilità, passando per la sicurezza. Mullenweg ha citato, come esempi rappresentativi in questo senso, le 100mila richieste al secondo che il sito di Time - WP-based - ha sopportato e gestito senza intoppi durante l'annuncio di Taylor Swift Person of the Year 2023 o le performance in termini di security di testimonial autorevoli come WhiteHouse.gov e Nasa.gov, anche loro con WordPress alla base.
 
Altro motivo di orgoglio WordPress Playground, l’ambiente di test perfettamente funzionante all’interno del browser che permette di creare un tema, un intero sito, sperimentare un plugin e molto altro ancora in pochi secondi: “La cosa più vicina alla fantascienza che abbiamo in WordPress in questo momento”.
 
E proprio il WordPress Playground sarà uno dei principali terreni sui quali verranno esplorate le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, le quali permetteranno, tra le altre cose, di poter costruire i cosiddetti blueprint, i pacchetti preconfigurati di WordPress, anche mediante l’uso del linguaggio naturale.
 
Un altro elemento, seppure indiretto, relativo all’AI riguarda il prompt dei comandi, una modalità di input lanciata proprio dalle piattaforme di intelligenza artificiale generativa: lo vedremo comparire anche su WordPress, anche se, al momento, non sembra rientrare nell’elenco delle priorità.

La condivisione guadagna sempre più spazio

Parlando di novità imperdibili, il tema Twenty Twenty Four, con i suoi 35 pattern integrati si rivolge ad artisti, imprenditori e a tutti coloro che cercano di sfruttare appieno il potenziale di Gutenberg. Interessanti anche i piani sul Site Editor, il cui obiettivo principale nei prossimi mesi sarà quello di migliorare l'esperienza di creatori di contenuti e progettisti con la messa a disposizione di un prototipo funzionante già disponibile incentrato sull’eterogeneità degli ambienti di collaborazione e dei flussi di lavoro.

In questo senso, l'editing collaborativo includerà anche strumenti per migliorare il processo di pubblicazione, così come le revisioni dei post diventeranno più granulari, e si avrà la possibilità di ripristinare singoli blocchi o di aggiornare più contenuti contemporaneamente. Tutto ciò pare destinato a estendersi anche ad altre parti dell'interfaccia utente di WordPress.
 
Portavoce di queste novità il WordPress Lead Architect Mattias Ventura. Le caratteristiche principali del prototipo sono la presenza di pattern sempre più versatili che consentiranno agli utenti di scambiare modelli correlati, e l’applicazione del tema JSON a un modello specifico.

Inoltre, una nuova tipologia ibrida di pattern offrirà la modifica del testo con la garanzia di mantenere il controllo del design generale. In particolare, con i campi personalizzati ci sarà la possibilità di collegare i blocchi senza soluzione di continuità, riunendo il meglio delle funzionalità sia per gli sviluppatori che per gli utenti.
Nuova anche la dashboard che dovrebbe portare a diversi miglioramenti nelle prestazioni dell'editor, diventata realtà grazie alla versione 6.5.

Più veloce e più personalizzabile

WordPress 6.5 è significativamente più veloce della versione 6.4 e, per quanto riguarda le prestazioni del front-end, il team si è concentrato sulle API per l’interattività mostrando miglioramenti quali transizioni e ricerche istantanee.
 
Più specificamente, queste caratteristiche includono una nuova libreria di font, il supporto per gli strumenti di layout nei temi classici, nuove API come Interactivity, Custom Fields e Block Binding che ampliano le capacità dei blocchi e sostengono funzioni come i modelli di sincronizzazione parziale. Inoltre, il rollback per gli aggiornamenti dei plugin e dei temi aumenta la sicurezza, mentre la correzione di bug riguarda vari componenti tesi al miglioramento dell'esperienza dell'utente
 
Tra le novità della nuova versione, più sul lato dell’utente, troviamo anche la possibilità di personalizzare l’area di gestione del sito per renderla quanto più possibile adatta alle proprie esigenze.

Le prossime tappe evolutive

Secondo il suo fondatore, a fare da manifesto programmatico modellando il futuro di WordPress sarà la necessità di liberare i dati.
La piattaforma ha dato il via a un importante processo di semplificazione della migrazione dei dati: l’obiettivo è di ridurlo a un solo clic, sia tra siti WP, che da e verso altre piattaforme.

Tutto ciò si concretizzerà in una serie di rilasci consecutivi, raggruppati in una roadmap che ha avuto il suo avvio il 26 marzo 2024, con la release di WordPress 6.5 che proseguirà fino al 16 luglio quando vi sarà una nuova milestone con la 6.6 e, quindi, la 6.7 programmata per il 5 novembre.


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