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Normativa RENTRI: obblighi, scadenze e strumenti digitali necessari per l’adeguamento

11/03/2025
Normativa RENTRI: obblighi, scadenze e strumenti digitali necessari per l’adeguamento
EnterprisePMI
Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) sta rivoluzionando la gestione dei rifiuti in Italia. Promossa dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, questa normativa impone un rapido adeguamento alle tecnologie digitali, offrendo numerosi vantaggi in termini di trasparenza ed efficienza.

La normativa RENTRI è progettata per digitalizzare la gestione dei rifiuti attraverso strumenti avanzati come:
  • Formulari di Identificazione dei Rifiuti (FIR): Essenziali per il corretto smaltimento, i FIR verranno completamente digitalizzati entro il 13 febbraio 2026.
  • Registri di carico e scarico: Anche questi saranno soggetti a digitalizzazione e vidimazione attraverso il sistema RENTRI.

Chi è coinvolto e quali sono le scadenze?

Dal 15 dicembre 2024, l’iscrizione al RENTRI è diventata obbligatoria per numerosi settori. Tra i soggetti coinvolti, troviamo:
  • Imprese ed enti produttori di rifiuti pericolosi, inclusi hotel, officine meccaniche, carrozzerie, imprese edili, farmacie, centri medici ed estetici e servizi di pulizia.
  • Commercianti, artigiani (idraulici, imbianchini, falegnami, etc) ed altri intermediari di rifiuti pericolosi.
  • Produttori iniziali di rifiuti non pericolosi con oltre 10 dipendenti.
Il rispetto delle scadenze e l’accuratezza nella trasmissione dei dati sono cruciali per evitare sanzioni che possono variare da 500 a 3.000 euro a seconda che si tratti di rifiuti pericolosi o non pericolosi. Le iscrizioni al RENTRI si aprono progressivamente per categorie specifiche tra il 2024 e il 2026.

Come adeguarsi facilmente?

Per agevolare questo processo, è necessario seguire alcuni semplici passaggi utilizzando strumenti digitali avanzati:
  1. Iscrizione e autenticazione: Utilizzare SPID o certificato CNS per l’iscrizione al RENTRI sul portale ufficiale.
  2. Gestione digitale dei documenti: Mantenere il registro cronologico aggiornato con firma elettronica qualificata e marca temporale.
  3. Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR): Completare e validare ogni FIR con firma elettronica qualificata.
  4. Conservazione Digitale: Archiviare i documenti digitalmente e conservarli per almeno tre anni, utilizzando un sistema di conservazione digitale conforme alle normative (FIR e Registri di carico e scarico vanno conservati digitalmente a partire dalla loro ultima annotazione o emissione definitiva).
Per andare incontro alle esigenze dei soggetti coinvolti, Aruba offre il servizio DocFly – Conservazione Digitale, un'importante soluzione per gestire e archiviare documenti in modo efficiente, sicuro e a norma.

Conclusione

Adottare gli strumenti digitali giusti non è mai stato così essenziale. Scopri di più su DocFly - Conservazione Digitale di Aruba e altri servizi come la PEC, la Firma Digitale, la Marca Temporale e SPID visitandone la pagina web. Investire oggi significa essere pronti per le sfide di domani, garantendo una gestione dei rifiuti conforme e moderna, proiettandosi verso un futuro più green e digitale.


 
 
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