La gestione dell’IT è diventata fondamentale per qualsiasi azienda. Un contesto che, soprattutto per le piccole e medie imprese, pone al centro i
fornitori di servizi IT gestiti o
MSP. Il lavoro che un MSP può svolgere si rivela spesso prezioso per le aziende, che altrimenti avrebbero difficoltà a tenere il passo con le innovazioni tecnologiche. Ma non solo: un fornitore di servizi gestiti può far
risparmiare tempo e denaro alle aziende, per vari motivi.
Ma cosa fa esattamente un MSP? Un fornitore di servizi gestiti può aiutare un'azienda su tutti gli aspetti relativi a software, hardware, rete, infrastruttura, archiviazione dei dati e sicurezza. Queste attività possono essere svolte sia presso la sede della compagnia che gestite da remoto.
Affidarsi a un MSP può consentire di
mantenere la flessibilità organizzativa e di bilancio, acquisendo allo stesso tempo
competenze e capacità aggiuntive.
I principali vantaggi
Sono diversi i vantaggi che le organizzazioni possono ottenere mediante la collaborazione con un Managed Services Provider:
- prevenire le criticità in ambito IT prima che si trasformino in problemi estesi e dannosi per la continuità del business attraverso un servizio personalizzato e di qualità;
- gestire in sicurezza (quasi) tutto ciò che riguarda l’IT;
- mutuare una maggiore scalabilità e flessibilità (per l’ampia varietà dei servizi offerti), adattando di conseguenza le proprie risorse in base alle necessità;
- accedere facilmente a un patrimonio di conoscenze, una formazione sul campo continua che permette ai leader di capire meglio anche come funziona la propria organizzazione, migliorandola al contempo.
In sintesi, gli MSP forniscono
expertise, figure professionali e
certificazioni su aspetti molto complessi, garantendo un
livello di qualità e una continuità del servizio maggiori di quanto le aziende potrebbero ottenere internamente, con
costi più contenuti grazie alle loro
economie di scala.
Le quattro fasi di adozione
Per guidare le aziende verso l’adozione dei servizi gestiti è necessario prima di tutto asseverare il livello di partenza e, da questo, costruire i fondamenti più adeguati, con ritmi e modalità compatibili con i bisogni di ciascuna. Che si tratti di una realtà che muove i primi passi verso il Cloud o di un’azienda alla ricerca di un partner per gestire la complessità di sicurezza e compliance, ciascuno può trovare nel seguente
framework i fondamenti per avvicinarsi al mondo dei managed services.
Il
punto di partenza per tutte le aziende che iniziano un percorso di trasformazione digitale è
passare dall’on-premise al cloud. Questo passaggio, fondamentale, deve considerare vari aspetti, dalla gestione delle responsabilità alla ownership del dato, per far comprendere al cliente come vengono protette e governate le informazioni.
La
protezione del dato è
la seconda fase: mettere al sicuro dati e proprietà intellettuali è un’altra necessità per le aziende, in particolare per quelle che stanno già fruendo servizi gestiti in Cloud. Primissimo punto di ingresso nella protezione dei dati, il backup in Cloud permette di riavviare la propria infrastruttura IT anche nel caso degli eventi più distruttivi.
Il
terzo passaggio è la
gestione singola dell’infrastruttura. Per le aziende che hanno già mosso diversi passi nel mondo del Cloud, emerge di frequente la necessità della gestione della complessità sia dal punto di vista organizzativo che operativo. Affidarsi a un MSP significa poter organizzare e razionalizzare tutti questi aspetti attraverso un singolo interlocutore con una visione più globale e metodica dell’infrastruttura IT gestita.
Infine, la
sicurezza estesa. Si tratta dell’ambito in cui le competenze e le professionalità fanno davvero la differenza. Oltre a questo aspetto ne troviamo un secondo, di tipo contingente: in questo periodo storico la domanda supera ampiamente l’offerta di competenze e per questa ragione affidarsi a un MSP risulta una scelta quasi obbligata.
Dall’esperienza alla sicurezza: come scegliere un MSP
Può apparire scontato, ma l’
esperienza resta il primo fattore da considerare. A seconda degli accordi, l’MSP potrebbe essere quasi un garante della continuità operativa. Esistono varie problematiche che possono impattare un ecosistema IT: l’esperienza è il primo fattore che permette all’MSP non soltanto di reagire prontamente e con efficacia, ma di adottare un
approccio proattivo. Tra l’azienda e l’MSP si sviluppa un rapporto costante, basato sulla
fiducia reciproca e su vincoli contrattuali. La
reattività dell’MSP rispetto alle attività prese in carico è dunque un fattore fondamentale per ottenere buoni
SLA, con la previsione di indennizzi in caso di mancato rispetto.
Il mondo IT è in continuo divenire: nuove tecnologie, sistemi, soluzioni e offerte rendono l’MSP non solo competente e sempre aggiornato ma anche
aperto all’innovazione. L’MSP deve avere inoltre un’infrastruttura sicura ed essere in grado di prevenire e reagire alle criticità che mettono a rischio il lavoro dei suoi clienti.
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