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Fatturazione Elettronica di Aruba: come importare i corrispettivi dall’Agenzia delle Entrate

20/09/2024
Fatturazione Elettronica di Aruba: come importare i corrispettivi dall’Agenzia delle Entrate
PMIProfessionisti
Fatturazione Elettronica di Aruba non è soltanto un semplice tool per la fatturazione: può essere qualcosa di molto più significativo per ogni imprenditore o professionista che se ne avvale. Lo strumento, infatti, non solo consente di gestire le e-fatture, ma permette altresì di ottenere ulteriori funzioni legate alla contabilità della propria attività, facilitando così molte operazioni e restituendo tempo che potrà essere speso in modi più utili e profittevoli. 

Una nuova funzione che va ad arricchire la Fatturazione Elettronica di Aruba è oggi relativa al modulo aggiuntivo “Incassi e pagamenti” ed è dedicato a quei commercianti al dettaglio che ad oggi non hanno l’obbligo di fatturazione elettronica (poiché impegnati, per contro, alla trasmissione ad Agenzia delle Entrate dei corrispettivi telematici).

Laddove la fatturazione elettronica non è un obbligo (ma soltanto una necessità legata a eventuali richieste specifiche da parte dei clienti), si potrebbe essere esclusi anche dai vantaggi che i servizi per la fatturazione elettronica sono in grado di offrire. Ecco perché la novità di Aruba è invece estremamente utile, aprendo a una platea più ampia di contribuenti le vaste opportunità del proprio servizio.

Il modulo “Incassi e pagamenti è oggi in grado di offrire l’import massivo dei corrispettivi telematici dal sito dell’Agenzia delle Entrate. La procedura è estremamente semplice e consente di gestire congiuntamente tutte le informazioni relative alla propria attività.

Come si importano i corrispettivi?

Ogni qualvolta uno scontrino viene emesso da un registratore di cassa telematico, automaticamente viene registrato dall’Agenzia delle Entrate e va a comporre il fatturato del contribuente nell’ottica del calcolo delle imposte. Tali informazioni sono tuttavia utilizzate solo per questo scopo fin quando restano sul sito dell’Agenzia delle Entrate (AdE).

Grazie alla Fatturazione Elettronica di Aruba, invece, è possibile estrapolare questi dati e renderli materia utilizzabile per finalità ulteriori e più sofisticate

Per ottenere queste informazioni è possibile prelevarle direttamente dal sito dell’AdE: come spiegato da questa guida, sul portale Fatture&Corrispettivi è possibile avviare una “Creazione di richiesta guidata” che permette di scegliere i criteri di ricerca e quindi scaricare il file XML risultante. Si tratta di estrapolare i dati per esportarli secondo il formato predefinito (per un massimo di 20 richieste al giorno), tenendo in considerazione che le informazioni scaricate possono essere relative soltanto agli ultimi 90 giorni.

Ogni richiesta genera un file XML che può essere eventualmente riutilizzato anche in un secondo momento: archiviandolo, può essere utile per dare forma in modo semplificato alla successiva richiesta di export nei mesi successivi.

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Si potranno scaricare pertanto tutti i corrispettivi relativi a registratori telematici, distributori automatici e documenti online: l’elaborazione della richiesta sarà completata, secondo quanto esplicitato dall’AdE, entro un massimo di 5 giorni e il file XML risultante sarà disponibile nella sezione “Risposte” per il relativo download.



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Una volta scaricato, il file potrà essere inserito nel pannello della Fatturazione Elettronica di Aruba sia sotto la forma nativa di .xml, sia sotto forma di file compresso .zip: è sufficiente accedere al menu Incassi e pagamenti > Corrispettivi e cliccare quindi su “Importa”. Occorre tenere in considerazione alcune prerogative del servizio relativamente ai file importati:
  • devono essere nel formato predefinito .xml;
  • si possono caricare al massimo 200 file con la stessa operazione;
  • la dimensione massima di un singolo file è 5MB;
  • la dimensione massima complessiva del singolo caricamento è 30MB;
  • il file .zip non deve contenere sottocartelle.
Il servizio verifica i file caricati e tiene in considerazione soltanto quelli validi, così da certificare la bontà degli upload e fare in modo che non vi siano contenuti doppi - che andrebbero a inficiare le analisi successive.

Incassi e pagamenti

Importare questo tipo di dati significa offrire al servizio importanti indicazioni da poter elaborare e trasformare in utili informazioni relative a fatturato, IVA e movimenti di prima nota. 

“Incassi e pagamenti” è infatti un modulo aggiuntivo del servizio di Fatturazione Elettronica Aruba, che permette di gestire molti altri aspetti relativi alla propria attività lavorativa oltre ai corrispettivi telematici. Fra questi:
  • gestione degli incassi;
  • gestione dei pagamenti;
  • scadenzario;
  • solleciti automatici di pagamento;
  • prima nota;
  • riconciliazione bancaria per verificare la corretta corrispondenza tra fatture, movimenti in prima nota e denaro in banca;
  • report e statistiche economiche e finanziarie. 

Grazie alla funzionalità di importazione dei corrispettivi telematici, compresa all’interno del modulo “Incassi e pagamenti” anche per i commercianti al dettaglio che utilizzano i corrispettivi telematici, è ora estremamente semplice avere su un unico sistema (Fatturazione Elettronica di Aruba) tutti i dati completi relativi a fatturato, IVA, movimenti di prima nota.
 
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Tutto quel che occorre fare è “nutrire” il servizio con i corrispettivi accessibili sul sito di Agenzia delle Entrate. Questo rappresenta l’unico passaggio necessario per trasformare i dati in valore, sfruttando le informazioni per analizzare nel dettaglio la propria attività e renderla quanto più efficiente e profittevole possibile.

Per maggiori informazioni relative al costo del servizio “Incassi e pagamenti” è possibile visitare la pagina dedicata sul sito di Aruba.it 


 
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