Le piattaforme di video sharing a cui non avevi pensato
11/02/2021
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Le piattaforme di video sharing non sono altro che siti web dove è possibile caricare e condividere i propri video. Quando si parla di video sharing, la prima piattaforma a cui si pensa è YouTube, tuttavia esistono diversi servizi online di condivisione video probabilmente meno popolari, ma altrettanto validi.
La base del successo di YouTube sta nella sua semplicità, infatti si tratta di uno dei primi servizi - anche storicamente - presenti sul web che consentono di caricare e condividere i propri video pur senza avere particolari conoscenze tecniche. Per fare l’upload dei video sulla piattaforma infatti basta avere un account Google, e per altro l’interfaccia è molto intuitiva e semplice da utilizzare. Inoltre YouTube rilascia in automatico un codice embed per incorporare facilmente il video sulle pagine del proprio blog o altro sito web.
Tutte queste caratteristiche hanno fatto sì che la piattaforma diventasse il sito di video sharing più famoso su internet con milioni di utenti attivi.
YouTube non è l’unica piattaforma che offre servizi di video sharing, infatti le alternative esistono e sono diverse, vediamone alcune.
Vimeo
Vimeo probabilmente è la seconda piattaforma di video sharing più utilizzata dopo youtube. Si tratta di un servizio specializzato in contenuti video di alta qualità (come documentari, video musicali o corti ad alta definizione) prodotti e montati principalmente da appassionati o esperti del video making.
Vimeo ha una versione gratuita, ma prevede anche diversi piani a pagamento in base allo spazio di archiviazione o al numero di membri per account.
Dailymotion
Dailymotion è una piattaforma francese lanciata nel 2005. Ospita sia video professionali che amatoriali. I contenuti sulla homepage sono organizzati per categoria, mentre i video di tendenza e gli argomenti caldi sono messi in evidenza.
Il sito web è strutturato in canali gestiti dai propri utenti e proprio come YouTube permette di seguire i canali preferiti.
Metacafe
La piattaforma è specializzata soprattutto nella presentazione di video brevi caricati dagli utenti. Metacafe offre contenuti di diverso tipo, ad esempio sono presenti video sportivi amatoriali, recensioni, video ricette, consigli sui videogiochi, ecc...
La creazione dell'account è gratuita e gli utenti possono caricare video, creare playlist o foto gallery con una funzione di upload illimitato.
Veoh
Veoh è una piattaforma per la condivisione di video con un’interfaccia abbastanza semplice e completa. Il sito permette di caricare video di qualsiasi lunghezza. Sebbene siano presenti anche contenuti amatoriali, la maggior parte dei video presenti su Veoh sono produzioni professionali come canali di approfondimento, show, serie e cartoni animati.
Per accedere a Veoh è necessario registrare un account gratuito.
Twitch
Twitch è specializzato soprattutto nello streaming live di videogiochi le cui registrazioni vengono conservate e possono essere visionate in qualsiasi momento. I contenuti sono accessibili da tutti, inoltre registrandosi gratuitamente al sito è possibile disporre di funzioni aggiuntive come la possibilità di seguire i canali degli altri utenti o accedere alla messaggistica.
Flickr
Flickr è conosciuto principalmente per la condivisione di foto, tuttavia offre ai propri utenti anche la possibilità di caricare video in qualità HD. Per farlo è necessario registrare un account gratuito. Essendo specializzato nella condivisione di foto, le funzioni offerte per il video sharing sono molto limitate.
Facebook
Forse sono in pochi a considerarlo come tale, ma Facebook è anche un’ottima piattaforma dove caricare e condividere i propri video. L'upload dei filmati è semplicissimo, basta creare un post dal proprio profilo e selezionare la voce foto/video. Una volta completato il caricamento è possibile scegliere con chi condividere il video.
Qual è la piattaforma giusta per te?
Nel primo web 2.0 gli account social si collezionavano come fossero medaglie al valore. Le aziende mostravano con vanto le iconcine di condivisione verso le diverse piattaforme di sharing, come fossero “coriandolini”. Col tempo la selezione naturale fece sparire i social e gli aggregatori meno seguiti in favore di un numero di piattaforme certamente minore e più specializzato per area di interesse. Se dunque fino a qualche anno fa sembrava avere senso presidiare indistintamente tutti i canali possibili, le recenti abitudini di fruizione del web vedono ancora le grandi piazze generaliste dominare su tutto, ma ci rivelano incanalamenti tendenziali di pubblici con caratteristiche proprie su piattaforme precise. Per questo oggi più che mai non ha tanto senso caricare i propri video ovunque, ma è consigliabile fare scelte precise e concentrare l’azione comunicativa sui soli canali più massicciamente frequentati da utenti in target. In questo modo sarà possibile stabilire un rapporto più stretto e continuativo non solo con utenti che hanno caratteristiche precise, ma che hanno abitudini di fruizione consolidate. Insomma, non sparare nel mucchio.