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L’impatto dei Core Web Vitals sul ranking del tuo sito: Come ottimizzarli

13/01/2025
L’impatto dei Core Web Vitals sul ranking del tuo sito: Come ottimizzarli
PMIPrivatiProfessionisti

L'esperienza che gli utenti vivono quando navigano un sito è, da tempo, diventata un parametro di indicizzazione e, per questo motivo, influenza il posizionamento dello stesso nei risultati di ricerca. Ad aver spinto in direzione di questo cambiamento è stata Google, l'azienda che più di ogni altra contribuisce a definire gli standard in base a cui vengono condotte le operazioni di ottimizzazione dei siti web.

I motivi dietro questa scelta sono facili da spiegare: Google desidera che la navigazione sul web sia un'attività sempre più facile da effettuare, riducendo così le frizioni che possono ostacolarla.

Per poter misurare la qualità dell'esperienza utente, Google ha creato un set di metriche che viene chiamato Core Web Vitals (parametri vitali chiave del web). Così identificati e definiti, i Core Web Vitals possono essere ottimizzati da chi, per mestiere, sviluppa siti web e si occupa di favorire la loro indicizzazione e il posizionamento sui principali motori di ricerca.

Per capire come migliorare queste metriche è fondamentale prima conoscerle e comprendere quali parametri misurano.

Quali sono le metriche principali dei Core Web Vitals?

Le metriche principali dei Core Web Vitals sono tre:

  • LCP (largest contentful paint),

  • FID (first input delay),

  • CLS (cumulative layout shift)

Core Web Vitals: che cos'è l'LCP?

Acronimo che sta per largest contentful paint, l'LCP è un parametro che misura la velocità di caricamento dell'elemento più grande visibile nell'area dello schermo che, spesso, è costituito da immagini o blocchi di testo. È fondamentale perché influenza il tempo di caricamento del contenuto principale di un sito. Se questo è troppo lento, l'utente potrebbe stufarsi e abbandonare il sito prima di poter vedere cosa il sito offre. Per questo motivo, un LCP inferiore a 2,5 secondi è considerato ottimale e contribuisce all'indicizzazione e al posizionamento del sito web.

Core Web Vitals: che cos'è il FID?

L'acronimo FID sta per first input delay e misura il tempo che intercorre tra la prima interazione effettuata dall'utente (un click, uno scroll o altre interazioni analoghe) e la risposta del browser a quell'input.

È importante perché un sito in grado di rispondere tempestivamente agli input dei suoi utenti è un sito che evita le frustrazioni e, così facendo, migliora il coinvolgimento da parte di chi lo naviga, dando vita ad un'esperienza utente più soddisfacente. Per queste ragioni, un FID inferiore ai 100 millisecondi è considerato ottimale e contribuisce all'indicizzazione e al posizionamento del sito web.

Core Web Vitals: che cos'è il CLS?

La sigla CLS sta per cumulative layout shift e misura la stabilità visiva di una determinata pagina web, ovvero di quanto si spostano i suoi elementi nel corso delle operazioni di caricamento del sito.

È centrale per l'ottimizzazione perché le persone trovano fastidioso quando un elemento, per esempio un pulsante, si sposta all'improvviso, facendo cliccare loro un elemento diverso. Un CLS inferiore a 0.1 secondi è considerato ottimale e partecipa così all'indicizzazione e al posizionamento del sito.

Che strumenti usare per monitorare i Core Web Vitals?

LCP, FID e CLS, ovvero i Core Web Vitals, sono importanti per determinare la qualità dell'esperienza utente e il posizionamento di un sito sui motori di ricerca, due elementi che influenzano in modo diretto la quantità di conversioni che un sito può generare.

Più il sito è veloce, stabile, ordinato e ben posizionato sui motori di ricerca maggiore sarà la soddisfazione delle persone nel navigarlo e, di conseguenza, maggiori saranno le interazioni e le conversioni a cui darà vita.

I più diffusi strumenti per monitorare e che permettono di capire quanto un sito risponde ai parametri previsti per ognuno dei tre Core Web Vitals sono:

  • Google Pagespeed Insights: che fornisce un riscontro chiaro e suggerimenti su quali parametri intervenire;

  • Lighthouse: un tool di Chrome DevTools che permette di analizzare le performance di un sito web;

  • Google Search Console: che dedica un'intera sezione ai Core Web Vitals ma è utile per monitorare tutti i progressi di un sito web.

Come ottimizzare i Core Web Vitals

Misurare per capire quanto un sito risponda ai parametri previsti per queste metriche è il primo passo per poterle ottimizzare, migliorando di conseguenza la performance del proprio sito web.

Come ottimizzare l'LCP?

Esistono diversi modi per ottimizzare questo parametro. Il primo è operare per ridurre il tempo di caricamento iniziale di un sito ottimizzando il server e scegliendo un servizio di hosting veloce e affidabile.

In seconda battuta, vanno ottimizzate le immagini e i video, usando formati moderni come il .webp e un'efficiente codifica video. In terzo luogo si può usare la tecnica del laxy loading, ovvero caricare solo le immagini e i video visibili inizialmente e posticipare il resto. Infine è utile a ridurre l'LC minimizzare CSS e JavaScript, comprimendoli e rendendo il caricamento non bloccante.

Come ottimizzare il FID?

Ridurre il codice JavaScript è un buon modo per ottimizzare anche il FDi, dal momento che script pesanti rapportano la risposta del sito. Si può farlo dividendo i file JavaScript in porzioni (chunks) più piccole o la cache del browser per memorizzare gli script che vengono usati più di frequente dal sito e, infine, usare i web workers per gestire i processi più pesanti.

Come ottimizzare il CLS?

Per ottimizzare il CLS è opportuno assegnare a immagini e video dimensioni fisse, evitando così che si spostino nel corso del caricamento. Inoltre, impostando il CSS usando, per esempio, la formula "font-display: swap", si eviterà che i caratteri tipografici del sito cambino durante il rendering. Infine, bisogna avere cura di evitare transizioni che spostano troppo gli elementi del layout al momento del caricamento.

Seguendo questi accorgimenti è possibile migliorare le performance dei Core Web Vitals del proprio sito, migliorando l'esperienza d'uso dell'utente e comunicando ai motori di ricerca la propria attenzione verso i loro parametri di ranking. Come risultato, si verrà premiati con un miglior posizionamento e performance più soddisfacenti.



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