I data center rappresentano la spina dorsale della trasformazione digitale in Italia. Perché il loro sviluppo strategico è essenziale per garantire un futuro all’avanguardia.
Cos’è un data center
Un data center è un’infrastruttura essenziale per l’ecosistema digitale, progettata per ospitare e gestire le risorse IT necessarie al funzionamento di applicazioni e servizi digitali. Forniscono spazio fisico e virtuale, connettività di rete, energia e sicurezza, garantendo la continuità operativa di sistemi IT fondamentali per aziende, istituzioni e utenti finali.
È possibile individuare tre componenti principali di un data center:
- Infrastruttura abilitante: comprende tutte le strutture fisiche necessarie al funzionamento del data center, come sistemi di climatizzazione, impianti elettrici e sistemi di sicurezza fisica. Queste componenti sono essenziali per garantire un ambiente stabile e sicuro per l’hosting delle apparecchiature IT.
- Infrastruttura IT: include le tecnologie informatiche fisiche e virtualizzate, come server, sistemi di archiviazione e reti di comunicazione, che consentono l’elaborazione, la gestione e la distribuzione dei dati.
- Servizi erogati: rappresentano l’insieme delle soluzioni digitali erogate attraverso l’infrastruttura del data center, come servizi cloud, sicurezza informatica, backup e disaster recovery, fondamentali per le aziende che operano nel mondo digitale.
Le funzioni di un data center
Le infrastrutture fondamentali che forniscono energia al mondo digitale sono ospitate all’interno dei data center, operativi H24, 7/7 e grazie alle quali utenti, aziende e pubblica amministrazione possono accedere a servizi digitali.
Ad esempio,
le aziende utilizzano i data center per gestire piattaforme di e-commerce, servizi di cloud computing, software di gestione aziendale e sistemi di archiviazione dati sicuri.
Le istituzioni pubbliche fanno affidamento sui data center per garantire il funzionamento di portali per la cittadinanza digitale, sistemi di identità elettronica (SPID), anagrafi online e archivi fiscali.
Gli utenti, invece, accedono ogni giorno a servizi come home banking, piattaforme di streaming (Netflix, Spotify, YouTube), social network, videogiochi online e assistenti vocali basati su intelligenza artificiale, i quali si affidano a complessi data center per elaborare, archiviare e distribuire i dati in tempo reale. Questi centri, dotati di server ad alte prestazioni e reti a bassa latenza, gestiscono l'elaborazione dei modelli di IA, garantendo risposte rapide e personalizzate. A loro volta, i grandi OTT (Over-The-Top), gli Hyperscaler e i Content Provider si basano sulle infrastrutture avanzate dei data center per garantire la scalabilità, la ridondanza e la distribuzione efficiente dei contenuti digitali su scala globale.
Grazie ai data center, quindi, questi servizi possono operare in modo continuo e senza interruzioni, garantendo un'esperienza fluida e sicura per milioni di persone. Questo è possibile perché queste infrastrutture forniscono la potenza di calcolo necessaria per elaborare grandi quantità di dati in tempo reale, assicurano una connettività stabile grazie a infrastrutture di rete avanzate e proteggono le informazioni con sistemi di sicurezza sia fisica che digitale. Inoltre, grazie a sofisticati sistemi di backup e ridondanza, possono garantire l’operatività anche in caso di guasti o eventi imprevisti, riducendo al minimo il rischio di downtime.
Il panorama italiano
L'Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano ha evidenziato che il mercato dei data center in Italia nel 2024 sta vivendo una crescita senza precedenti, con investimenti che raggiungono livelli record e un interesse sempre maggiore da parte di aziende, istituzioni e investitori: il numero di data center attivi in Italia è passato da 173 nel 2023 a 186 nel 2024. Questa espansione è trainata, tra gli altri fattori, dalla crescente domanda di servizi digitali, cloud computing e intelligenza artificiale.
Soluzioni come il
liquid cooling, o raffreddamento a liquido, e l’espansione dei cloud provider globali, che potenziano le infrastrutture digitali, stanno accelerando il processo di innovazione.
Milano si conferma il principale hub digitale italiano e un riferimento a livello europeo, grazie alla sua elevata connettività e alla presenza di operatori internazionali. In particolare, la Lombardia rafforza il suo ruolo di polo strategico, registrando il maggior numero di nuove aperture nel corso dell’ultimo anno. Tuttavia, segnali positivi emergono anche da altre aree geografiche meno coperte da infrastrutture, come Sardegna e Campania, dove si registra una crescita interessante del settore.
Parallelamente, l’Italia sta consolidando la propria posizione come snodo strategico tra
Europa e
Africa, grazie a investimenti in nuove infrastrutture di connettività, come la posa di
cavi sottomarini, che miglioreranno la trasmissione dei dati e rafforzeranno i legami con i mercati emergenti.
Previsioni future per il settore
Analizzando l’evoluzione della capacità IT che si renderà disponibile nei data center nei prossimi anni, è possibile delineare scenari futuri che permettono di comprendere meglio le dinamiche di crescita del settore. L'Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano, attraverso una mappatura degli annunci di nuove aperture, ha stimato due possibili scenari di sviluppo della capacità IT nazionale.
Nel miglior scenario possibile, in cui le nuove infrastrutture verranno aperte senza ritardi significativi, la potenza IT nominale installata in Italia raggiungerà
913 MW entro il
2026. Al contrario, nel peggior scenario, in cui fattori come la complessità delle procedure burocratiche e le difficoltà di connessione alla rete ad alta tensione potrebbero rallentare l’apertura di nuovi data center, la crescita del settore sarà più contenuta, con una potenza IT nominale, ad oggi di 513 MW (dato del 2024), che si fermerà a
766 MW entro il
2026.
Un aumento della potenza IT nominale non significa solo una maggiore capacità di gestire enormi quantità di dati, ma, grazie alle nuove generazioni di piattaforme hardware, anche un incremento esponenziale della capacità di elaborazione. Le tecnologie più avanzate permettono infatti di ottenere prestazioni molto più elevate a parità di potenza utilizzata. L’unione tra una maggiore disponibilità di risorse nei data center e l’efficienza crescente dell’hardware di nuova generazione porterà a un salto significativo nella capacità di calcolo complessiva.
Questo significa che sarà possibile sostenere un numero sempre più elevato di servizi digitali, dalle piattaforme di streaming e i social media fino alle applicazioni aziendali basate su cloud e intelligenza artificiale. Più potenza IT disponibile implica anche una
maggiore resilienza e velocità, permettendo ai sistemi informatici di funzionare senza interruzioni, anche nei momenti di massimo utilizzo.
Il network di Data Center Aruba
Il Gruppo Aruba ha costruito, dal 2003 in poi, una
rete di data center all'avanguardia, progettati per garantire massima efficienza e sicurezza. Si tratta di 7 infrastrutture di proprietà attualmente attive, distribuite strategicamente in Italia e in Europa, che supportano le esigenze di aziende di ogni dimensione, offrendo soluzioni scalabili e affidabili. Progettando e costruendo da 22 anni, Aruba ha acquisito grande esperienza nella progettazione e gestione di data center ad alta tecnologia, con infrastrutture certificate ANSI/TIA-942 Rating 4 (i cui requisiti rappresentano i massimi livelli dell’industria) e ISO 22237, progettati per essere green-by-design.